Torino si è svegliata stamattina con l’ennesima novità di mercato: la Roma starebbe pensando seriamente di rubare Federico Chiesa ai bianconeri. Il calciatore è alle prese con il rinnovo di contratto ormai da tempo e non è soddisfatto della gestione di Allegri. In questa stagione ha faticato, complice anche un pesante infortunio, e adesso potrebbe pensare davvero di cambiare aria. Prima di tutto però bisognerà chiudere al massimo questa stagione. Al termine mancano tre partite, oltre alla finale di Coppa Italia, e la Vecchia Signora ha l’obbligo di rialzare la testa. Per commentare il momento della Juventus e la possibilità di vedere Chiesa alla Roma, Luciano Moggi, ex direttore con un importante passato in bianconero, è intervenuto in esclusiva a Tag24. 

Juventus, Chiesa nel mirino della Roma, Moggi a Tag24

La Juventus ormai da qualche mese è in caduta libera, la discesa non accenna a fermarsi e adesso rischia di essere in pericolo anche il terzo posto. La qualificazione in Champions è praticamente ufficiale, ma nonostante questo i tifosi bianconeri speravano di poter chiudere al meglio una stagione che comunque, nonostante la finale di Coppa Italia, resterà deludente. Mancano ancora 3 partite alla fine ma la dirigenza bianconera si è già messa a lavoro per la prossima stagione. Prima di tutto bisognerà capire cosa fare con mister Allegri e con il suo eventuale sostituto. E poi si parlerà dei giocatori. Occhio soprattutto a Federico Chiesa, su cui sembra forte l’interesse della Roma e per commentare il momento della Juventus e questa notizia di mercato, Luciano Moggi è intervenuto in esclusiva a Tag24. 

I tifosi della Juventus sono delusi dalla stagione bianconera, qual è invece la sua valutazione e cosa si aspetta da questo finale?

“La Juventus è al terzo posto in classifica, è in finale di Coppa Italia ed ha praticamente centrato la qualificazione in Champions League. Non so che cosa si aspettassero di più i tifosi bianconeri. È innegabile che nella prima parte di stagione la squadra di Allegri sia andata bene e abbia fatto invece un po’ meno nella seconda parte, ma io resto del parere che complessivamente questa sia una buona stagione. Evidentemente è terza perché il Milan gli è superiore e l’Inter è più forte sia del Milan che della Juve. Credo che la classifica rispecchi i valori delle squadre”.

La Coppa Italia può essere un salva stagione?

“Credo che sia qualcosa di più. Quando una squadra arriva terza e si qualifica in Champions League vuol dire che ha fatto già molto bene. Se poi vince anche la Coppa Italia, mette al ciliegina sulla torta”.

La notizia di oggi riguarda il possibile interesse della Roma su Federico Chiesa. Crede sia una possibilità concreta?

“Partiamo prima di tutto col dire che il problema di fondo, in questa stagione, per Federico Chiesa, è che ha fatto vedere cose discrete e ha fatto meno bene in altri momenti della stagione. Escludiamo la sua posizione in campo, credo che abbiano influito soprattutto gli infortuni. Adesso è in forma si è ripreso e sta facendo vedere tutto il suo valore. Chiesa non è uno che si deve discutere. È uno dei migliori profili che ci sono in Italia, non solo per la Juventus ma più in generale anche per la Nazionale italiana”.

Lei crede che la Juventus dovrebbe ricostruire la squadra intorno a Chiesa?

“La mia idea conta poco, potrebbe non essere la stessa della società. Non sono un dirigente della Juventus. Bisognerebbe capire loro cosa ne pensano. È chiaro che alla Roma potrebbe far bene, ma ribadisco che si tratta di un giocatore molto forte, che starebbe bene in qualunque top club. Sinceramente però non credo che la Juventus voglia lasciarsi sfuggire Chiesa”.

Dipenderà anche dal prossimo allenatore della Juventus?

“Dell’allenatore preferisco non parlare, perché sarebbe come dover rispondere a un indovinello. Ogni giorno esce un nome diverso. Posso dire soltanto che deve essere la società a stabilire in che direzione andare. Gli allenatori non si prendono per il nome che hanno, ma per le caratteristiche che mettono in campo. Sarebbe ideale individuare un tecnico che possa sfruttare al massimo le caratteristiche dei giocatori che il club vuole trattenere. Il mercato deve essere fatto in base al nome del nuovo mister. Alcuni sicuramente andranno bene, mentre altri no”.

Diamo per scontato che l’allenatore del futuro non sarà Massimiliano Allegri?

“Non posso dare nulla per scontato, anche perché non lo so. Nell’ultimo periodo mi è sembrato di sentir parlare anche della sua possibile conferma, ma la si alterna con i nomi di Conte e Thiago Motta. Prendo atto di quel che leggo e mi faccio la mia idea. Quel che è certo è che oggi non è ancora chiaro cosa succederà. Deve essere solo la società a decidere e non certo i tifosi”.