Chi è Mauro Carminati, l’ingegnere dello stabilimento Lamborghini di Sant’Agata Bolognese morto improvvisamente venerdì 3 maggio durante una vacanza in Scozia che doveva durare solo 5 giorni.

Mauro, aveva solo 32 anni ed era originario di Stezzano, piccolo comune in provincia di Bergamo ma abitava a Crevalcore dove era consulente da circa quattro anni per Automobili Lamborghini dopo gli studi prima a Milano e poi a Monaco di Baviera. 

Dopo gli studi in Germania ne erano seguiti altri quattro a Ingolstadt, dove Mauro aveva lavorato nel quartier generale dell’Audi. Nel 2020 il rientro in Italia, sempre nel settore dell’industria automobilistica, come ingegnere alla Lamborghini di Sant’Agata Bolognese.

Carminati faceva parte di un team di lavoro, composto da una dozzina di professionisti, tutti con l’incarico di sviluppare nuovi sistemi alla guida, ed era dipendente di una azienda tedesca che collabora con Automobili Lamborghini.

Chi è Mauro Carminati: il ricovero in ospedale

Il ragazzo si trovava in Scozia per trascorrere alcuni giorni di vacanza quando, poche ore dopo il suo arrivo ha iniziato a sentirsi male, accorgendosi di uno strano gonfiore ad una gamba che nel giro di poche ore si è aggravata.

Subito trasportato in ospedale è stato trattato con tre cicli di antibiotici, poiché i medici sostenevano che il problema fosse causato da un batterio, anche se poi, solo dopo, si è capito che si trattava di un virus.

L’infezione si è diffusa in poco tempo arrivando ai polmoni e causando una grave polmonite. Si è deciso così di trasferire Mauro in terapia intensiva aspettando l’arrivo della famiglia. A nulla sono però servite le cure dell’ospedale di Edimburgo.

Al momento non è ancora chiaro che cosa effettivamente abbia potuto scatenare l’infezione. E quanto possa aver influito la terapia iniziale scelta dai medici, rivelatasi poi sbagliata. Molte le domande a cui la famiglia cerca in queste ore di dare una risposta.

La zia del 32enne, ha dichiarato che Mauro prima dell’infezione godeva di ottima salute ed era in perfetta forma fisica. La donna infatti sostiene che se il giovane, avesse sospettato di non stare bene, non sarebbe nemmeno partito per questa breve vacanza da lui tanto aspettata.

Mauro lascia la mamma Cinzia, il papà Fabrizio e il fratello Stefano di 26 anni.

Il ricordo di parenti e amici

Molti i messaggi di cordoglio apparsi sui social in ricordo dell’ingegnere.

Grande commozione dall’Automobili Lamborghini di Sant’Agata. Il coordinatore del team di lavoro di cui Mauro faceva parte lo ricorda come un vero e proprio professionista molto preciso nel suo lavoro e benvoluto da tutti. Tutto il team, continua il coordinatore era unito e legato a lui. I colleghi in queste ore stanno pensando poi a come tenere al meglio vivo il ricordo di un professionista e amico.

Sulla triste vicenda è intervenuto anche il sindaco di Sant’Agata, Beppe Vicinelli che ha espresso il suo profondo dispiacere per la prematura scomparsa del giovane ingegnere che esprimeva la sua professionalità. “Quando una comunità perde una professionalità non può che essere un momento triste. Mi unisco, e con me l’amministrazione comunale, al cordoglio di Automobili Lamborghini”, ha fatto sapere il primo cittadino.

Non mancano le parole anche del sindaco di Stezzano, Simone Tangorra che parla di tragedia inaspettata.

Oltre al suo lavoro Mauro era dedito anche alla fotografia, alla lettura e al trekking. Il fratello ha infatti ricordato che fin da piccolo leggeva tantissimi libri, soprattutto quelli storici. Negli ultimi anni Mauro si era anche avvicinato alla cultura del vino e viaggiando spesso per lavoro, portava sempre a casa qualche etichetta particolare da assaggiare. 

I famigliari, dopo la tragica scomparsa di Mauro si sono subito rivolti al consolato, per il rimpatrio della salma così da poter procedere il prima possibile con il funerale del 32enne