Solana è destinata ad arrivare sul gradino più basse della classifica crypto, nell’immediato futuro. Questo è l’impegnativo pronostico formulato da Franklin Templeton, società di investimento tra le più grandi, dall’alto degli oltre 1,5 trilioni di dollari gestiti.
A giustificare la previsione sono in particolare la forte capacità di resilienza dimostrata da quando ha fatto il suo debutto sul mercato, i lavori di sviluppo tesi a contenere eventuali problemi di congestione della rete e una politica promozionale fondata su continui airdrop.
Solana, l’importante previsione di Franklin Templeton
Solana si avvia a diventare la terza criptovaluta in ordine di importanza. A sostenerlo è la società di gestione patrimoniale Franklin Templeton. Alla base di questa previsione una serie di fattori, tra i quali spicca la capacità di resistenza dimostrata nel corso della crisi innescata dal fallimento di FTX, nel 2022. Una capacità resa possibile anche dalla notevole scalabilità che la distingue, unendosi a commissioni molto limitate.
Altra caratteristica che sta favorendo la sua ascesa è poi quella relativa al continuo popolamento dell’ecosistema. Un trend che si è tradotto nel sempre più frequente arrivo di nuovi progetti, tra i quali spiccano le meme coin, a partire da Bonk e DogWifHat. Oltre ad una serie di applicazioni che vanno ad implementare casi d’uso di rilievo, come i pagamenti, i token non fungibili (NFT) e le infrastrutture decentralizzate.
Al proposito, questa è la dichiarazione rilasciata dagli analisti della società di gestione patrimoniale: “Gli appassionati di cripto si chiedono quale potrebbe essere la prossima grande novità nel settore. Anche se non conosciamo la risposta precisa, affermiamo la grossa possibilità che sia Solana”.
Per poi proseguire: “Solana si affermerà come il terzo principale asset cripto, dopo Bitcoin e Ether, e sarà probabilmente la rete che catturerà la prossima grande ondata di adozione delle criptovalute.” Una testimonianza autorevole, quindi, della crescita d’immagine di SOL nel corso degli ultimi mesi.
Quanto è fondata la previsione di Franklin Templeton su Solana?
Naturalmente, trattandosi di una semplice previsione, quella di Franklin Templeton va presa con le molle. Al tempo stesso, però, occorre sottolineare come Solana sia ormai da tempo in grande crescita. Una tendenza su cui pochi avrebbero scommesso, alla luce dei suoi legami con FTX.
L’azienda è invece riuscita a superare i problemi generati dal crac dell’exchange di Sam Bankman-Fried. A dimostrarlo è un dato divulgato di recente da DefilLama, secondo il quale i volumi crittografici su Solana hanno raggiunto la soglia di 1 miliardo di dollari, superando in tal senso quello registrato da Ethereum.
Un dato cui hanno contribuito in particolare Orca e Raydium, che hanno visto volumi pari a 300 milioni di dollari ciascuna. Mentre Meteoria e Phoenix seguono con 140 milioni di dollari di volumi. Ennesima dimostrazione dell’effervescenza la quale sta caratterizzando l’ecosistema di SOL.
Se Solana vanta al momento applicazioni decentralizzate meno ricche di quelle presenti sulla Ethereum Virtual Machine, va segnalata proprio la caratterizzazione che ne sta sospingendo le sorti. In particolare, la sua blockchain potrebbe essere favorita proprio da una narrazione come quella relativa a scalabilità e convenienza in termini di costi. Aspetti su cui la creazione di Vitalik Buterin deve ancora dimostrare gli effetti che ci si attendeva dal Merge.
Attenzione a Bitcoin
Proprio per quanto concerne la finanza decentralizzata, il comparto in cui si muovono Solana e Ethereum, occorre poi sottolineare il pericolo che si staglia all’orizzonte. Ovvero quello rappresentato da Bitcoin, che si sta ormai muovendo nella stessa direzione.
A renderlo concreto è in particolare la dirompente affermazione di Runes, il nuovo protocollo che sta sostituendo BRC-20 e oscurando gli Ordinals. Un gran numero di analisti ha infatti ravvisato nella nuova creazione di Casey Rodarmor la base su cui BTC può costruire la sua nuova avventura, quella della DeFi.
Un ingresso che rischia di sparigliare le carte e vanificare, almeno in parte, il pronostico formulato da Franklin Templeton. Rendendo di conseguenza necessario per gli sviluppatori di Solana una revisione dei piani congegnati ad oggi.