Pensioni, l’uso corretto dell’istituto del cumulo consente di raggiungere i 20 anni di contributi previdenziali necessari per la pensione di vecchiaia (unitamente ad almeno 67 anni di età). Cosa avviene nel caso di un lavoratore dipendente della Pubblica amministrazione che, quale opzione alternativa, può prolungare la propria permanenza al lavoro dopo i 67 anni unicamente per maturare il requisito contributivo?
La scelta, in tal caso, può essere dettata da una precisa volontà di continuare a lavorare oppure per mancanza di altri periodi contributivi da cumulare in modo da raggiungere il minimo richiesto per andare in pensione.
Pensioni, come usare il cumulo dei contributi per uscire prima dal lavoro?
L’utilizzo del cumulo dei contributi può essere vantaggioso per raggiungere il minimo richiesto dalle norme previdenziali per andare in pensione. Unire i contributi, purché appartenenti a periodi lavorativi non coincidenti, consente di non perdere periodi lavorativi e di arrivare prima all’uscita dal lavoro.
Si faccia l’esempio di un lavoratore dipendente del pubblico impiego che, in previsione della maturazione dei 67 anni di età, non raggiunga i 20 anni minimi di contribuzione con l’attuale impiego.
Pensioni come cumulo contributi, caso di un lavoratore dipendente della Pa, ex titolare di impresa
Tuttavia, lo stesso lavoratore potrebbe aver svolto, prima di essere assunto presso la Pubblica amministrazione, un altro lavoro, ad esempio come titolare di impresa propria. Pur avendo a disposizione l’opzione di prolungare la permanenza al lavoro come dipendente della PA oltre i 67 anni di età per maturare il requisito minimo della contribuzione richiesta per la pensione di vecchiaia (20 anni), il lavoratore potrebbe trovare conveniente ricorrere all’istituto del cumulo dei contributi previdenziali.
A tal proposito, ponendo che il contribuente abbia raggiunto 17 anni di contributi con l’impiego alle dipendenze nella Pubblica amministrazione e 18 anni di contribuzione da titolare d’impresa, quali possibilità avrebbe a disposizione?
Lavorare oltre i 67 anni di età per la pensione nella Pubblica amministrazione
Le possibilità di andare in pensione grazie all’istituto del cumulo dei contributi previdenziali è un’opzione percorribile e può risultare anche più vantaggiosa di istituti simili che, tuttavia, comportano un esborso monetario. Infatti, per periodi di contribuzione maturati con il lavoro autonomo differenti rispetto a quelli del lavoro alle dipendenze nella Pubblica amministrazione, il lavoratore potrebbe vantare, di certo, requisiti contributivi più che sufficienti per superare i 20 anni richiesti per la pensione di vecchiaia.
Infatti, i periodi di contribuzione per l’attività di titolare di impresa propria possono essere ricongiunti, in maniera gratuita, con quelli del lavoro alle dipendenze, purché riferiti a periodi differenti. In tal caso, il cumulo consente al contribuente di sommare i periodi di contribuzione, consentendo la maturazione del requisito per l’uscita dal lavoro e incrementando l’entità del trattamento previdenziale versato dall’Inps. Con il cumulo, peraltro, i due periodi lavorativi verrebbero calcolati ai fini della pensione ciascuno con le proprie regole e sulla base delle rispettive retribuzioni.
Cumulo, totalizzazione e ricongiunzione, quale conviene per la pensione?
Rispetto alla ricongiunzione, il cumulo non prevede che i contributi vengano trasferiti da una gestione previdenziale a un’altra, ma il lavoratore otterrà una sola pensione calcolata come somma delle due gestioni. Rispetto alla totalizzazione, invece, il lavoratore non si vedrà ricalcolare il montante dei versamenti interamente con il sistema contributivo puro, meno vantaggioso sull’importo della pensione del sistema previdenziale misto.
Avendo superato i 35 anni di contributi per periodi non coincidenti, il lavoratore ha di sicuro dei versamenti effettuati prima del 1° gennaio 1996 e riguardanti, dunque, il sistema previdenziale misto. Abbiamo trattato in precedenza il caso dei contributi versati da un lavoratore dipendente privato e pubblico e di come si possano richiedere la ricongiunzione o il cumulo al momento dell’andata in pensione.