Parma è stata casa per Alberto Di Chiara. Dal 1991 al 1996 l’ex difensore ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo crociato, che i tifosi ricordano con grande piacere. Altri tempi, altre situazioni; quella di adesso vede una squadra capace di portare avanti una stagione perfetta culminata con la promozione in Serie A, grazie “ad una società che questa volta ha azzeccato tutte le mosse“, secondo Di Chiara.

Un lavoro però diviso fra tutti, non solo dai piani alti, ma anche tra squadra e tecnico. Con quel Fabio Pecchia sottovalutato da molti, ma “capace di far parlare i fatti”, spiega Alberto Di Chiara, che in esclusiva a Tag24 rilancia le ambizioni del Parma, per un futuro fatto di crescita.

Parma a cinque stelle, le parole di Alberto Di Chiara a Tag24

Un dominio portato avanti dall’inizio alla fine. Quello del Parma è stato un percorso che non ha trovato ostacoli nel corso della stagione, conclusa con il più ovvio dei premi, ovvero la promozione in Serie A con due giornate d’anticipo. Un lavoro eccezionale per Alberto Di Chiara.

D: Una promozione quella del Parma alquanto notevole.

R: Sono andato a vederli con il Lecco poco prima dell’ufficialità della Serie A. E’ un ambiente che merita tutto questo. Dall’avvento della proprietà americana, questa è la stagione in cui hanno azzeccato tutte le mosse: hanno formato una squadra valida per fare bene in Serie A, in primis con Bernabè, giocatore di livello.

D: Si parla tanto della dirigenza, ma questo Parma può portare avanti un progetto per pensare in grande?

R: Me lo auguro. In questo momento bisogna andare a scovare i talenti, ma credo che sia importante avere un progetto ben saldo tra le mani. Il Parma può trovarsi nelle possibilità di poter cominciare a creare qualcosa di importante.

Fabio Pecchia, l’uomo dei fatti

Se il Parma ha avuto modo di poter tornare in Serie A, parte del merito va a Fabio Pecchia, maestro nel poter centrare promozioni in maniera netta (nel 2017 con il Verona e nel 2022 con la Cremonese). Un allenatore sottovalutato, ma che fa parlare i fatti secondo Alberto Di Chiara.

D: Promozione merito di Pecchia, della squadra o della società?

R: C’è un po’ tutto in questa promozione, non mi piace dare percentuali. Ma alla fine l’allenatore è quello che deve riuscire a tirare fuori il meglio dai giocatori, di conseguenza arriva tutto il resto, e Pecchia c’è riuscito.

D: Sottovlautato il mister?

R: E’ un po’ una legge, si fanno diventare alcuni allenatori dei filosofi all’improvviso, ma alla fine sono altre le variabili che permettono di poter giudicare. L’allenatore bravo è quello che riesce a sfruttare al meglio le caratteristiche che ha in rosa. Pecchia da questo punto di vista ha fatto parlare i fatti.