Indetto un importante sciopero il 9 maggio 2024 che riguarda il mondo della scuola.
La manifestazione è regolarmente inserita nel “Cruscotto degli Scioperi nel Pubblico Impiego” presente sul sito della Funzione Pubblica e a tale riguardo, già in data 24 aprile, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ne ha diffuso la circolare ministeriale n. 61588.
Nel documento si legge che le amministrazioni coinvolte nello sciopero sono tenute a rendere tempestivamente pubblico il numero dei lavoratori che partecipano allo sciopero, la durata dello stesso e la misura delle trattenute effettuate per la relativa partecipazione.
Oltre a questo, le istituzioni scolastiche dovranno dare esaustiva comunicazione dell’evento attraverso sito web, canali social, affissioni in bacheca o altri mezzi a disposizione.
Per questo il personale tutto è invitato a comunicare in forma scritta, improrogabilmente entro le ore 12:00 del 7 maggio la propria intenzione di aderire allo sciopero, di non aderirvi oppure non avere ancora maturato alcuna decisione al riguardo.
Nel caso in cui tale comunicazione non avvenga questa sarà interpretata come “non avere ancora maturato alcuna decisione al riguardo”.
Sciopero 9 maggio 2024 scuola: le motivazioni
Lo sciopero della scuola indetto per giovedì 9 maggio 2024 è stato proclamato da Cobas Scuola Sardegna, Unicobas scuola e università, Usb PI e Cobas-Comitati di Base della Scuola e coinvolge tutto il personale docente, Ata, educativo e Dirigente, a tempo determinato e indeterminato, in forza sia alle sedi nazionali che a quelle estere di ogni ordine e grado.
Alla base della protesta vi è la volontà di manifestare contro il DDL sull’Autonomia Differenziata, contro le prove INVALSI e contro l’alternanza scuola-lavoro. Tra le motivazioni vi è anche il rinnovo del CCNL e una maggiore rappresentatività a livello nazionale, la volontà di dire no al mobbing dei dirigenti e dei genitori di docenti ed Ata e la stabilizzazione dei docenti già specializzati o specializzandi.
Non si tratta però di un’unica giornata di sciopero, successivamente a questo evento, infatti sarà indetto un altro stop dei docenti che coinvolgerà le scuole statali di ogni ordine e grado, nonché tutto il personale docente e ATA a tempo determinato e indeterminato, precario e atipico, previsto per il 24 maggio 2024.
Durante lo sciopero si organizzeranno manifestazioni territoriali. In particolare a Roma l’iniziativa di protesta si svolgerà al Ministero dell’Istruzione a partire dalle ore 9.30.
Sciopero contro le prove Invalsi
Una delle principali ragioni di questo sciopero da parte di Cobas riguarda proprio le prove INVALSI. La scelta di una protesta il 9 maggio infatti non è casuale, si tratta di una giornata durante la quale, nella scuola Primaria, si svolgeranno i quiz Invalsi, molto contestati fin dalla loro prima introduzione anche negli altri ordini di scuola.
I sindacati ritengono infatti che il processo di valutazione vada ben al di là di prove standardizzate, decontestualizzate e pensate per risposte da dare in velocità. E, per tutti questi motivi si ritiene. inoltre, inaccettabile la volontà del ministro Valditara di inserire i risultati di tali quiz nel curriculum degli studenti.
I servizi garantiti
Nonostante lo sciopero è bene sottolineare che alcuni servizi considerati essenziali saranno comunque garantiti.
Ecco di quali si tratta:
- attività, dirette e strumentali, riguardanti lo svolgimento degli scrutini finali, degli esami finali nonché degli esami di idoneità;
- vigilanza degli impianti e delle apparecchiature, laddove l’interruzione del funzionamento comporti danni alle persone o alle apparecchiature stesse;
- adempimenti necessari per assicurare il pagamento degli stipendi e delle pensioni per il periodo di tempo strettamente necessario in base alla organizzazione della scuola, ivi compreso il versamento dei contributi previdenziali ed i connessi adempimenti.
Lo sciopero non riguarderà il servizio di segreteria che si svolgere regolarmente seconno gli orari indicati per ciascuna struttura.