È esploso il caso di Matteo Falcinelli, il giovane studente spoletino incaprettato dagli agenti di polizia di Miami, lo scorso 25 febbraio. Indignazione e orrore per le terribili immagini del video della bodycam diffuso in rete hanno toccato profondamente il ministro degli Esteri Antonio Tajani. Ospite a L’Aria che Tira, insieme alla madre del ragazzo, ha detto: “Matteo deve avere giustizia”.
Tajani: “Matteo riceverà tutta l’assistenza necessaria”
Tanta solidarietà e un profondo impegno affinché Matteo Falcinelli abbia giustizia: questa la dichiarazione d’intenti del ministro degli Esteri Antonio Tajani. In diretta alla trasmissione L’Aria che Tira, accanto alla madre dello studente originario di Spoleto, il ministro ha dichiarato:
Abbiamo sollecitato l’intervento ambasciata americana a Roma, spero che possa concludere gli studi negli StatiUniti, ma le immagini che abbiamo visto non ci sono piaciute. Hanno toccato anche me come padre. Matteo deve avere giustizia, il nostro consolato seguirà minuto per minuto quanto è accaduto e gli daremo tutta l’assistenza necessaria per tutta l’attività processuale.
Bodycam e numero identificativo anche in Italia agli agenti? Assolutamente no! Non metterei numeri perché poi sembrerebbe come dare la caccia e sono contrario a queste cose. Ci sono i superiori responsabili, per cui mettere il numero sulla schiena degli agenti sarebbe un incitamento alla violenza. Guardate quello che sta succedendo nelle università: si difendono le proprie idee e non dà la caccia ai poliziotti. L’Italia è Italia, gli Stati Uniti sono Stati Uniti, hanno regole diverse e situazioni diverse. Inoltre, in America c’è un uso libero delle armi. Ogni Paese ha le sue regole e noi in Italia abbiamo regole diverse. Non possiamo esporre al pubblico ludibrio i poliziotti
Solidarietà dal ministro degli Esteri, Tajani: “Immagini orribili”
Appena appresa la notizia, già nella giornata di ieri, 5 maggio, Tajani ha voluto esprimere la propria vicinanza alla famiglia Falcinelli per la violenza subita dal figlio Matteo. Il ministro ha definito “orribili” le immagini del video ripreso dalla bodycam di uno degli agenti che hanno partecipato all’incaprettamento del ragazzo.
Nella lunga telefonata di venti minuti con la madre del ragazzo, Vlasta Studenicova, Tajani ha promesso tutto il sostegno possibile e che “il governo farà di tutto per garantire a Matteo di concludere i suoi studi in Florida e di avere giustizia“:
Ho offerto alla signora e alla famiglia di Falcinelli la mia più calorosa solidarietà, e soprattutto ho confermato che il Consolato d’Italia a Miami e tutta la Farnesina continueranno a seguire il caso giudiziario e offriranno assistenza al signor Falcinelli. Il Governo italiano adempie a un suo obbligo quando difende con le sue strutture consolari cittadini italiani che richiedono assistenza in casi come quelle di arresti o detenzioni violente e brutali.
E aggiunge:
Sono rimasto profondamente colpito dalla violenza e dal tipo di trattamento che è stato applicato al nostro giovane connazionale: quel sistema in Italia evoca qualcosa che neppure voglio nominare. Con equilibrio e rispetto per le istituzioni statunitensi, ma con tutta la forza necessaria, la Farnesina seguirà il caso del signor Falcinelli
La Farnesina segue il caso
La Farnesina si è mobilitata per il caso dello studente spoletino, a Miami per frequentare un master alla Florida International University:
Dall’inizio della vicenda il consolato generale d’Italia a Miami sta seguendo il caso. All’atto dell’arresto il signor Falcinelli è stato sottoposto a un trattamento detentivo particolarmente violento, testimoniato dalle stesse body-cam dei poliziotti che hanno effettuato il fermo.
Per questa ragione, oltre a seguire il caso e prestare assistenza alla famiglia per gli aspetti legali, il console generale a Miami ha sottolineato con le autorità locali l’inaccettabilità dei trattamenti che il giovane ha subito. A Roma il Ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani ha già fatto sollecitare la massima attenzione al caso dell’ambasciatore degli Stati Uniti in Italia Jack Markell, ricordando che il Governo italiano segue doverosamente ogni caso di detenzione di cittadini italiani all’estero
Queste le parole riportate nella nota diffusa dalla Farnesina sulla vicenda:
Falcinelli era stato arrestato all’uscita di una discoteca. La polizia di Miami gli aveva contestato diversi reati, tra cui resistenza non violenta a pubblico ufficiale. È stato rilasciato due giorni dopo l’arresto. Il Consolato Generale a Miami si è subito attivato: oltre a intervenire con le autorità locali, ha prestato la necessaria assistenza al connazionale e ai familiari, anche fornendo contatti dell’ufficio legale, poi scelto dalla famiglia. Sino alla conclusione della vicenda il Consolato Generale, d’intesa con la Farnesina, continuerà ad assistere il connazionale, mantenendo stretto contatto con la famiglia