È atteso per questo pomeriggio, 6 maggio, l’incontro trilaterale fra il presidente francese Emmanuel Macron, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e il presidente cinese Xi Jinping. Questo il primo passo del tour europeo del leader cinese, il primo dal 2019, quando aveva incontrato in visita ufficiale, in Italia, il presidente Sergio Mattarella.
Xi Jinping a Parigi: atteso il trilaterale con Macron e von der Leyen
Saranno due giorni intensi per il presidente cinese Xi Jinping in visita ufficiale a Parigi, prima tappa del suo tour europeo, che si concluderà in Ungheria. Previsto per questo pomeriggio, 6 maggio, un incontro alla presenza del presidente francese Emmanuel Macron e della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.
Obiettivo della Cina è quello di rafforzare i propri rapporti e presenza in Europa. Strategico, dunque, il sistema di “amicizie” e “alleanze” proficue, nell’ottica della contrapposizione all’enorme influenza degli Stati Uniti. Per questo motivo, essenziali per il governo di Pechino anche i prossimi colloqui in agenda con il presidente ungherese Viktor Orban e il leader serbo Alexander Vucic.
Dopo l’accoglienza all’aeroporto di Orly, da parte del primo ministro Gabriel Attal, il leader cinese e la moglie Peng Liyuan sono stati scortati a Parigi, dove alle 15 sarà dato il via all’incontro. Molti saranno i temi affronti nel colloquio, dalla grave crisi in Medio Oriente alla guerra in Ucraina e al commercio.
Cina e Francia al lavoro per rafforzare le relazioni diplomatiche
Sarà Les Invalides a incorniciare la cerimonia di benvenuto del presidente Xi Jinping e del suo entourage. Alle 16, atteso il vis-à-vis fra i due presidenti e, infine, la giornata si chiuderà con la conferenza stampa, seguita dal consueto gala dinner all’Eliseo.
Il leader cinese ha rilasciato ieri una dichiarazione, riportata dalla testata francese Le Figaro, riguardo le intenzioni di Pechino:
La Cina lavorerà con la Francia per promuovere lo spirito che governa l’instaurazione delle loro relazioni diplomatiche per promuovere i risultati e costruire il futuro delle relazioni sino-francesi
Relazioni diplomatiche incentrate anche su risoluzione dei due conflitti in corso fra Ucraina e Russia e fra Israele e Hamas. Spazio, però, al malcontento di Pechino circa il fascicolo di indagine aperto dall’Europa sulle pratiche commerciali cinesi.
Le accuse dell’Europa
Xi Jinping vuole sottolineare la sua contrarietà sull’inchiesta il commercio cinese relativo ai settori automobilistico, ferroviario, dell’energia solare ed eolica e dei dispositivi medici.
Oggetto di discussione anche la risposta di Pechino che ha accusato l’Europa di “protezionismo“. Il Paese ha minacciato di ricorrere a ritorsioni commerciali qualora l’indagine non venga ritirata. In pericolo, quindi, le esportazioni francesi di alcolici, di cui la Cina è il principale richiedente.
La von der Leyen, invece, ha espressamente chiesto al leader cinese una “concorrenza leale” affinché si possa “garantire che non sia distorta” e ha aggiunto:
La Cina produce attualmente, con massicci sussidi, più di quanto vende a causa della sua bassa domanda interna. Ciò porta a un eccesso di offerta di prodotti cinesi sovvenzionati, come veicoli elettrici e acciaio, che porta a un commercio sleale. L’Europa non può accettare tali pratiche che distorcono il mercato e che potrebbero portare alla deindustrializzazione nel Vecchio Continente