Guerra in Ucraina, sette stati dell’Ue parteciperanno all’insediamento di Putin, Francia inclusa. L’intelligence ucraina sull’annuncio di esercitazioni di armi nucleari in Russia: “Solo parole”.

Non tutti gli Stati membri dell’Ue hanno deciso di ignorare il cosiddetto insediamento di Vladimir Putin il 7 maggio, compresa la Francia, che sarà rappresentata con degli ambasciatori. Lo comunica Pravda europea, facendo riferimento all’agenzia di stampa Reuters.

Commentando le intenzioni della Russia di condurre esercitazioni tattiche sulle armi nucleari, Andrii Yusov, rappresentante dell’intelligence della difesa ucraina, ha affermato che il ricatto nucleare è una pratica stabile del regime di Putin;

“Finora non vediamo nulla di nuovo, a parte l’effetto di disinformazione e le dichiarazioni. Si stanno raccogliendo tutti i dati necessari, e sia i servizi speciali ucraini che l’intero mondo libero stanno lavorando su questo. Il ricatto nucleare è una pratica comune del regime di Putin. Qui non ci sono notizie epocali“.

La senatrice dem Elizabeth Warren ha avvertito il Pentagono che la Russia starebbe utilizzando il sistema di connessione per la rete Starlink (creato da Elon Musk) anche e soprattutto per scopi bellici:

“In qualità di appaltatore del Dipartimento della Difesa, SpaceX non può consentire che i suoi prodotti o servizi vengano utilizzati per minare la sicurezza nazionale. Tuttavia, possiamo ribadire che siamo a conoscenza delle notizie secondo cui alcune forze russe nell’Ucraina occupata hanno utilizzato i terminali Starlink“.

I Paesi Bassi prevedono di inviare caccia F-16 in Ucraina questo autunno, subito dopo la Danimarca, che prevede di consegnare i primi jet da combattimento in estate.

Il ministro della Difesa olandese Ollongren in un briefing a Vilnius ha affermato:

“Tutto è stato organizzato secondo il progetto, che comprende l’addestramento dei piloti ucraini, l’addestramento del personale di servizio e il trasferimento di aerei reali“.

Il Ministero degli Esteri tedesco ha deciso di richiamare in patria l’ambasciatore che lavora a Mosca, come segno di protesta per l’attacco informatico del 2023 contro l’Spd.

I russi hanno tentato di abbattere obiettivi aerei vicino alla città occupata di Mariupol, nell’oblast di Donetsk, ma hanno colpito un veicolo civile, ferendo una coppia sposata.

Il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, in una nota si è detto contrario all’uso di armi nucleari:

“Per quanto riguarda l’esercitazione nucleare annunciata dalla Russia: è sempre importante chiarire che in questa guerra non devono essere usate armi nucleari”. 

Il governo spagnolo riferisce che l’Ucraina ha ricevuto i missili per i sistemi di difesa aerea Patriot forniti dalla Spagna e da altri alleati. Lo riportano sia  El Mundo che Pravda.

Il presidente francese Emmanuel Macron si è espresso soddisfatto per gli impegni assunti dalla Cina riguardo alla cessazione della vendita di armi e qualsiasi forma di assistenza a Mosca. Macron ha fatto queste dichiarazioni durante una conferenza stampa a Parigi insieme al presidente cinese Xi Jinping. Ha inoltre elogiato la volontà di Jinping di chiedere una tregua  a tutte le parti coinvolte nei vari conflitti durante i giochi olimpici di Parigi previsti per quest’estate.

Pierre Levy, ambasciatore della Francia in Russia, sarà presente alla cerimonia d’insediamento del presidente russo Vladimir Putin in programma domani 7 maggio 2024. A riferirlo l’agenzia di stampa russa Tass, citando una fonte diplomatica francese.

Pat Ryder, portavoce del Pentagono, ha denunciato la retorica irresponsabile della Russia dopo l’annuncio di alcune esercitazioni nucleari che verranno svolte al confine con l’Ucraina. Gli Stati Uniti dunque hanno giudicato inappropriata la decisione di Mosca e continueranno a monitorare la situazione.

Gitanas Nauseda, presidente della Lituania, ha incontrato il cancelliere tedesco Olaf Scholz ribadendo la necessità di continuare a lavorare nel settore della difesa: “Dobbiamo continuare a pensare a come rafforzare la Regione baltica e il fianco orientale della Nato. Dobbiamo impegnarci per la piana attuazione dei piani di difesa e per l’aumento degli investimenti”.

Sergio Mattarella ha parlato durante la Conferenza di alto livello su Pace all’Onu. Il presidente della Repubblica si è soffermato sulla corsa agli armamenti, che rischia spesso di influenzare in modo decisivo il dislocamento delle risorse di un Paese. 

“Viviamo in un’epoca con il maggior numero di conflitti dalla fine della seconda guerra mondiale che divorano enorme risorse nella corsa agli armamenti, sottraendole allo sviluppo. L’appello alla costruzione delle condizioni necessarie per la pace e per porre fine ai conflitti non potrebbe essere più necessario e urgente“.

Le parole del presidente francese, Emmanuel Macron, sul possibile invio di truppe occidentali in Ucraina non sono piaciute al Cremlino. Da Mosca hanno fatto sottolineato che le dichiarazioni “stupiscono per la loro irresponsabilità e sconsideratezza”.

Il ministero degli Esteri russo ha poi ammonito sull’intenzione “di entrare in uno scontro armato diretto con la Russia, che significherebbe uno scontro frontale tra potenze nucleari“.

La giornalista russa Nadezhda Kevorkova è stata arrestata oggi con l’accusa di “giustificazione del terrorismo“. La giornalista verrà portata nel centro di detenzione temporanea e dovrà rispondere delle sue accuse. Si tratta dell’ennesima violazione della libertà di stampa in Russia. 

Il ministro degli Esteri e leader di Forza Italia, Antonio Tajani, ha commentato l’appello del Ppe sul boicottaggio dell’insediamento di Putin. Tajani ha sottolineato che di sicuro l’Italia non ci sarà. 

“Noi – ha detto – non abbiamo l’ambasciatore a Mosca, perché ancora non ha avuto il gradimento la nostra ambasciatrice Piccioni nominata dal Cdm. C’è l incaricato d’affari, ma non parteciperà alla cerimonia“. 

Il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato la volontà di opporsi alle sanzioni contro la Russia. Il Cremlino è pronto a reagire qualora arrivassero nuove pene. 

“Le sanzioni contro la Russia hanno portato a risultati opposti. I nemici della Russia hanno cercato di rovinare la Russia dall’interno, ma hanno fallito“.

Il portavoce del Servizio di Azione Esterna dell’Ue ha commentato l’annuncio di esercitazioni delle forze russe con le armi nucleari tattiche nei pressi dell’Ucraina.

“Il Cremlino – ha sottolineato – ha interesse a continuare con l’escalation, noi chiediamo di fermare i comportamenti irresponsabili, come l’uso della minaccia nucleare“.

Le forze russe hanno conquistato altri due villaggi. Le offensive delle ultime ore sono state decisive per entrare nei villaggi di Solovyovo, nella regione di Donetsk, e Kotlyarovka, nella regione di Kharkiv. Intanto proseguono i raid ucraini, che hanno abbattuto un motoscafo russo con un drone marino nella Crimea occupata.

La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha incontrato a Parigi il presidente cinese, Xi Jinping, e il presidente francese, Emmanuel Macron. Von der Leyen ha ribadito il ruolo centrale di Xi all’interno del conflitto tra Russia e Ucraina. 

“Contiamo sulla Cina affinché usi tutta la sua influenza sulla Russia per fermare la guerra di aggressione russa contro l’Ucraina. Il presidente Xi ha giocato un importante ruolo nella de-escalation delle irresponsabili minacce nucleari russe e sono fiduciosa che continuerà a farlo contro il ritorno delle minacce nucleari russe“. 

Massimiliano Fedriga, presidente del Friuli Venezia-Giulia e della conferenza delle Regioni, si è opposto al possibile invio di truppe italiane in Ucraina durante un evento organizzato oggi 6 maggio 2024 a Trieste: “Portare i soldati occidentali della Nato in Ucraina vuol dire guerra. Aiutiamo l’Ucraina a difendersi e a non soccombere all’aggressione russa. Oggi dichiarazioni ‘come l’invio di soldati europei in Ucraina’ sono estremamente delicate e pericolose”.

Guido Crosetto, ministro della difesa italiano, ha cercato di allentare la pressione durante una riunione nell’aula dei Gruppi Parlamentari in corso alla Camera dei Deputati dopo l’annuncio di esercitazioni da parte della Russia: “Sono esercitazioni che la Russia ha fatto decine di volte negli anni precedenti. In questi momenti noi prendiamo qualunque notizia e cerchiamo di darle una rilevanza anche superiore a quella che ha. Questa è una di quelle cose che non servono a migliorare la situazione, rischiamo di aumentare il nervosismo e reazioni spropositate”.

“Nelle prossime settimane approveremo un nuovo pacchetto di aiuti all’Ucraina perchè possa continuare a difendersi dalla Russia”. A dichiararlo è Guido Crosetto, ministro della difesa italiano, intervenuto durante una riunione del Gruppo speciale Mediterraneo e Medio Oriente organizzata oggi 6 maggio 2024 alla Camera dei Deputati.

Antonio Tajani, ministro degli esteri italiano, ha provato ad allentare la pressione riguardo possibili attacchi terroristici in Italia: “Non credo a pericoli di attentati in Italia, l’unica preoccupazione riguarda gli attacchi cibernetici che ci sono già stati. Abbiamo rinforzato la nostra organizzazione in tutti i ministeri. Non siamo ad un passo dalla guerra, non bisogna fare eccessivo allarmismo”

Olaf Scholz, cancelliere della Germania, oggi 6 maggio 2024 ha fatto visita alle truppe tedesche impegnate in Lituania per le esercitazioni Quadriga 2024. La Germania ha ribadito il pieno sostegno agli Stati del Baltico e ha voluto sottolineare l’impegno militare di Berlino a sostegno dell’Ucraina per tutto il tempo necessario.

Matteo Salvini, vicepremier e ministro delle infrastrutture, ha ribadito il no all’invio delle truppe italiane in Ucraina durante la presentazione del Salone dell’Auto a Torino: “Penso che Macron, quando continua a ribadire questa possibilità, commette un errore gravissimo. Penso che sia una persona o in difficoltà o pericolosa. Stiamo aiutando l’Ucraina in ogni maniera possibile. Pensare di mandare i nostri figli a combattere e morire in Ucraina, è folle”.

“La guerra della Russia contro l’Ucraina deve finire, serve una pace giusta e duratura”. Parole molto forti di Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea che si è rivolta al presidente cinese Xi Jinping. Von der Leyen è intervenuta direttamente dall’Eliseo, dove oggi 6 maggio 2024 è giunto in visita ufficiale il politico cinese.

La Russia, attraverso il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, ha definito infondate le accuse riguardanti possibili atti di sabotaggio in Europa. Mosca dunque ha voluto rispondere al Financial Times, che avrebbe diffuso i presunti piani della Russia.

La Francia avrebbe già schierato le proprie truppe in Ucraina? Il Ministero della difesa della Russia sta cercando di esaminare la veridicità di alcune notizie diffuse da alcuni militari e blogger russi come Boris Rozhin. Il Cremlino, come riferito dal portavoce Dmitry Peskov citato dall’agenzia di stampa Tass, sta cercando di capire se queste informazioni siano corrette o no.

Il presidente francese Emmanuel Macron oggi 6 maggio 2024 ha accolto all’Eliseo il il suo omologo cinese Xi Jinping. Macron ha chiesto il coordinamento di Pechino per provare a risolvere le grandi crisi in Ucraina e Medio Oriente. Il capo dell’Eliseo però si è concentrato anche sul commercio Europa-Cina, decisivo per il futuro del vecchio continente.

“Se l’Occidente deciderà di inviare truppe sarà una catastrofe globale”. Ad annunciarlo è Dmitry Medvedev, ex Presidente della Federazione Russa che oggi ricopre l’incarico di vicepresidente del consiglio di sicurezza russo. Medvedev è intervenuto dopo l’esercitazione nucleare annunciata da Mosca, pronta a svolgere alcuni testi di armi nucleari non strategiche per rispondere alle dichiarazioni di alcuni leader occidentali che vorrebbe inviare soldati in Ucraina.

La Russia è pronta a svolgere alcune esercitazioni nucleari. Il governo russo, come ribadito dal portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, vuole dare una risposta all’Occidente dopo i commenti del presidente francese Macron sull’invio di truppe in Ucraina. Per Peskov la guerra sta attraversando una fase senza precedenti e ricca di tensioni.

L’intelligence militare ucraina (GUR) ha colpito un motoscafo russo con un drone nella baia di Uzka, nella Crimea occupata. Le forze di Kiev hanno utilizzato il drone marino “Magura V5”. A renderlo noto è una fonte vicina allo stesso Gur, citato dal quotidiano online Ukrainska Pravda.

Antonio Tajani, ministro degli esteri italiano, ha rilasciato un’intervista a Mattino 5 ribadendo l’intenzione di non voler inviare i soldati italiani a combattere in Ucraina: “Noi non abbiamo mai parlato dell’ipotesi di mandare militari Nato in Ucraina. Non siamo in guerra con la Russia, lavoriamo per la pace e difendiamo il diritto dell’Ucraina di essere un Paese libero. C’è stata recentemente un’offensiva russa con qualche arretramento ma io non voglio pensare affatto ad un intervento militare”.

“Le industrie della difesa dell’Ue e dell’Ucraina si riuniscono qui. Siamo oltre 140 aziende da 25 Paesi diversi. E l’obiettivo è accoppiare le capacità di difesa europee e dell’Ucraina e vedere quali sono le opportunità per usare i fondi europei per produrre di più e in modo veloce. Se possibile direttamente in Ucraina. E’ importante che la produzione sia fatta in Ucraina, da aziende ucraine, sostenute dall’Ue. Risparmiamo i costi di trasporti e produciamo dove serve”.

E’ la dichiarazione dell’Alto rappresentante dell’Unione Europea per la Politica estera, Josep Borrell, riunione dell’industria della difesa europea e ucraina a Bruxelles oggi.

“Mi auguro insomma che non accada che la Russia si spinga oltre le follie che ha messo in atto negli ultimi due anni. Ciò detto, ripeto che le truppe ex sovietiche che arrivano a Kiev sarebbero un elemento totalmente destabilizzante per l’Europa e per il mondo. E porterebbero inevitabilmente a uno scontro con altre nazioni che non accetterebbero i carri armati russi al confine. L’Europa non può accettare che Putin arrivi fino a Kiev. Se dovessero espugnare la capitale ucraina, si aprirebbe uno scontro ed avremmo la smentita totale di quelli che, anche da noi, ripetono: beh, anche la Russia ha le sue ragioni e in fondo voleva soltanto le due regioni dove si parla russo. Purtroppo temo che Putin voglia tutta l’Ucraina e in più nessuno ci assicura che si fermerà all’Ucraina. È evidente che ha in mente un ordine internazionale, in cui chi è più forte, se e quando vuole, si prende le altre nazioni”.

Queste sono le parole del ministro della Difesa italiana, Guido Crosetto, in un’intervista a Il Messaggero, in merito alle prossime azioni del presidente russo Putin e le sue minacce all’Europa.

“L’industria della difesa ucraina ha dimostrato che è capace, competitiva nei prezzi e che non è concorrente a quella europea perché noi produciamo solo quelle cose già usate sul campo”.

Lo ha detto il ministro per le Industrie strategiche dell’Ucraina, Oleksandr Kamyshin, in occasione della riunione con l’industria Ue a Bruxelles.

Droni da Kiev hanno attaccato dei veicoli nel distretto di Borisovka, nella regione russa di Belgorod. Hanno provocato decine di feriti e  6 vittime. La notizia è stata riferita dal capo dell’amministrazione della regione, Vladimir Pereverzev.

“Ora la Russia stessa usa la parola ”guerra” e la fa sua. E’ uscita da tutti gli schemi ed è tornata sostanzialmente alla logica della guerra totale. Oggi la Russia è diventata una potenza iper-equipaggiata che continua a investire massicciamente in tutti i tipi di armamenti e che ha adottato una posizione di non conformità al diritto internazionale, di aggressione territoriale e di aggressione in tutte le aree di conflitto conosciute. Oggi è anche una potenza di destabilizzazione regionale ovunque possa. Quindi sì, la Russia, con il suo comportamento e le sue scelte, è diventata una minaccia per la sicurezza degli europei. Nonostante tutti gli sforzi compiuti dalla Francia, ma anche dalla Germania e dagli Stati Uniti”.

Queste sono le parole del presidente della Francia, Emmanuel Macron, in un’intervista rilasciata a The Economist, riguardo le prossime azioni del Cremlino e gli sviluppi del conflitto tra Russia e Ucraina.

I russi hanno lanciato 13 droni sull’Ucraina la notte scorsa, 12 sono stati respinti dalla difesa aerea di Kiev. Lo rende noto il canale Telegram dell’Aeronautica militare ucraina. I droni erano di tipo Shahed-131/136 e sono stati scagliati dalla regione russa di Kursk. Sono stati fermati a Sumy, nell’Ucraina nord-orientale.

L’esercito di Putin ha attaccato sei comunità nel territorio di Sumy, secondo quanto riporta questa mattina, 6 maggio 2024, l’amministrazione militare dell’oblast di Sumy. Registrate più di 22 esplosioni.

Le comunità colpite sono Khotin, Yunakivka, Bilopillia, Krasnopillia, Velyka Pysarivka ed Esman. Gli attacchi, effettuati con droni, si sono abbattuti in particolare sulle infrastrutture energetiche della regione, causando più di un blackout nell’area.

La Russia non arresta la sua avanzata in Ucraina: ha schierato oltre 500.000 truppe da quando è iniziato il conflitto contro Kiev. Il raggruppamento dell’esercito a nord dello Stato di Zelensky, con sede oltre il confine di Kharkiv, attualmente comprende 35 mila soldati e dovrebbe espandersi fino a 70 mila.