Il mondo del calcio perde un’altra iconica figura. Un lutto per i tifosi argentini e per tutte le personalità sportive che lo hanno sempre stimato.

Nella memoria di chiunque, il trionfo ai mondiali del 1978, la vittoria in campo del Boca Juniors e Santos e, come allenatore, quello per la Supercoppa di Spagna per il Barcellona. E’ morto a Buenos Aires, il 5 maggio 2024, il grande César Luis Menotti.

Luis Menotti: la causa della morte, età

Nato a Rosario il 5 novembre 1938, con famiglia di origini italiane, (precisamente da Ancona) Menotti è scomparso all’età di 85 anni. L’allenatore era ricoverato per anemia, non era in buono stato di salute già dalla scorsa estate e aveva avuto ad agosto un malore tra le mura domestiche. L’età avanzata e l’aggravamento della situazione clinica devono aver peggiorato la situazione fino alla scomparsa.

Malattia

Iniziano i primi problemi di salute noti all’opinione pubblica, per tecnico argentino, il 13 marzo 2011, quando viene ricoverato urgentemente all’Ospedale italiano di Buenos Aires, a causa di una grave infezione polmonare, complice la profonda dipendenza per il tabacco.

Il ricovero di agosto 2024 aveva allarmato tanti utenti online e numerosi professionisti del panorama calcistico, dal momento che Menotti era stato portato in ospedale d’urgenza dopo una caduta che gli aveva causato un’emorragia interna.

Moglie e figli, vita privata

Da grande professionista del calcio, non ha reso noti, nel corso degli anni, i particolari sulla sua vita privata.

Squadre allenate dal tecnico

Una vita che lo ha visto acclamato in campo come calciatore, ma che lo ricorda come un’icona delle panchine e del training. La lunga carriera da allenatore lo ha visto attivo dal 1971 al 2008. Tra i club più importanti della carriera da tecnico spiccano il Boca Juniors, l’Atletico Madrid, l’Indipendiente e ovviamente la leggendaria Argentina. Con lui, la squadra, ha visto il primo mondiale vinto , nell’iconica finale con i Paesi Bassi (il 25 giugno 1978),  terminata al risultato  3-1, dopo uno scontro che portò i due team fino ai supplementari.

Fu un mondiale importante, quello del 1978, perché si svolse in un paese sotto il tallone della dittatura. L’Argentina, infatti, era guidata da un insieme di generali capeggiati da Jorge Videla: uccisioni, sparizioni e mutilazioni di oppositori politici e non erano all’ordine del giorno.

Alcuni avvenivano anche negli stadi argentini, al di sotto dei campi da gioco. Menotti era notoriamente di sinistra (socialista), lettore di filosofi e di autori come Sabato o Serrat. Per caricare i suoi calciatori durante i mondiali del 1978, Menotti ripeteva loro che avrebbero vinto i mondiali non per i dittatori, ma per il popolo argentino, per dar loro una gioia rispetto alla repressione quotidiana.

Per un paio di mesi lo abbiamo visto operativo come allenatore anche in Italia. Ha guidato infatti la Sampdoria nel 1997 (venne esonerato).

Ecco l’elenco completo delle squadre allenate da Menotti, nel corso della lunga carriera:

  • Huracán,
  • Nazionale Argentina,
  • Barcellona,
  • Atletico Madrid,
  • Peñarol,
  • River Plate,
  • Boca Juniors,
  • Independiente,
  • Rosario Central,
  • Messico,
  • Sampdoria,
  • Puebla,
  • Tecos de la UAG.

Recupera anche tutte le informazioni sulla vita e la carriera di Mattia Giani.