Tadej Pogacar si impone nella seconda tappa del Giro d’Italia 2024, la San Francesco al Campo – Oropa di 161 km, conquistando anche la maglia rosa di leader della classifica generale. Nonostante un momento di apprensione a causa di una caduta a circa 10 km dal traguardo, dettato da una foratura, il corridore della UAE Team Emirates ha dimostrato tutta la sua classe, conquistando tappa e maglia rosa. Distacchi già importanti in classifica generale, visto che Daniel Martinez, Geraint Thomas, Lorenzo Fortunato e Florian Lipowitz, che hanno composto il gruppo dei migliori alle sue spalle, hanno chiuso a 27″ di distanza.

Giro d’Italia 2024, a Oropa Pogacar si prende la maglia rosa

La tappa ha visto una fuga iniziale composta da Christian Scaroni (Astana Qazaqstan), Andrea Piccolo (EF Education-EasyPost), Davide Bais (Polti Kometa), Filippo Fiorelli e Martin Marcellusi (entrambi portacolori della VF Group-Bardiani CSF-Faizanè). Con il passare dei chilometri, i fuggitivi sono stati gradualmente raggiunti dal gruppo, con l’eccezione di Marcellusi e Piccolo, ripresi solo a 25 km dal traguardo.

Pogacar brilla a Oropa ed è la nuova maglia rosa del Giro

Sembrava tutto pronto affinché la UAE Team Emirates di Tadej Pogacar potesse dare fuoco alle polveri, ma a circa 10 km dall’arrivo c’è stata la caduta del corridore sloveno. Rimasto vittima di una foratura, infatti, Pogacar ha affrontato una curva con il tubolare a terra, e per questo motivo ha perso il controllo della bici finendo sull’asfalto. L’intero team si è fermato per attendere il capitano e tutti insieme hanno affrontato la salita. Pogacar ha poi lanciato un attacco decisivo a 4 km e mezzo dal traguardo, impossibile da seguire per gli avversari. Solo Ben O’Connor ha tentato di andare dietro allo sloveno, ma ha poi pagato a caro prezzo lo sforzo.

Il successo dopo il lutto

Pogacar domina la tappa di Oropa del Giro d’Italia 2024 conquistando la maglia rosa già nella seconda frazione. Lo sloveno ci aveva già provato ieri a Torino, chiudendo in terza posizione: stavolta, la missione è stata compiuta. Pogacar voleva vincere, anche perchè ieri aveva corso con il lutto al braccio in seguito alla scomparsa di un giovane corridore quindicenne del Pogi Team, la sua squadra giovanile: il ragazzo è rimasto vittima di un incidente in kayak. La corsa rosa è ancora molto lunga, mancano 19 tappe alla conclusione, ma ad oggi possiamo dire con certezza che c’è un corridore che è una spanna sopra tutti gli altri. La classifica generale vede quindi Pogacar in maglia rosa con un vantaggio di 45″ su Geraint Thomas e Dani Martinez, 54″ su Uijtdebroeks e Rubio, 1’05” su Lorenzo Fortunato, il migliore degli italiani. Paga dazio Antonio Tiberi, uno dei corridori italiani sui quali si nutrono le maggiori speranze di un buon piazzamento azzurro in classifica generale: vittima di una foratura lungo le prime rampe della salita di Oropa, il laziale ha poi chiuso a circa due minuti e mezzo dal vincitore.

Sulla salita di Marco Pantani

Tadej Pogacar vince a Oropa al Giro d’Italia nel segno di Marco Pantani. Il corridore sloveno quest’anno vuole tentare la doppietta Giro-Tour: l’ultimo a riuscirci fu proprio il Pirata di Cesenatico nel 1998. L’anno seguente, a Oropa, Pantani rimase vittima di un guasto meccanico ad inizio salita e riuscì a rimontare tutto il gruppo in salita, sorpassando gli avversari uno ad uno. L’incidente occorso a Tadej Pogacar ha vagamente ricordato quell’episodio, ma è occorso prima dell’inizio della salita: la UAE Team Emirates, anche se molto in fretta, ha potuto organizzarsi ed è riuscita a riportare il proprio capitano in testa al gruppo. Per ora, Pogacar può godersi la maglia rosa: domani ci sarà infatti una frazione per velocisti, la Novara – Fossano (166 km).