“Governo con Pd e M5s fu un errore in termini elettorali”. Arriva il mea culpa di Matteo Salvini che ammette che la decisione partecipare al Governo Draghi insieme a Pd e M5S non ha pagato in termini di consenso elettorale. Salvini, pero, sottolinea anche che la scelta della Lega fu dettata dall’interesse per le sorti del Paese, a differenza di altri che, invece, fecero valutazioni diverse e più felici in termini di ritorno elettorale.
E chi sono gli altri a cui si riferisce il leader della Lega? Non fa nomi e cognomi, ma andando per esclusione dovrebbe trattarsi degli alleati di Fratelli d’Italia e dell’attuale presidente del Consiglio Giorgia Meloni i destinatari dei suoi strali.
Il partito della premier, infatti, fu l’unico che in quei difficili mesi di transizione, decise di restare all’opposizione a differenza di quanto fecero Lega e Forza Italia che, invece, appoggiarono il nuovo Governo guidato da Mario Draghi.
Elezioni Europee 2024, Salvini ammette: “Pagato governo con Pd e M5S, ma lo abbiamo per senso di responsabilità a differenza di altri…”
Una scelta che secondo Matteo Salvini ha pagato in termini di consenso elettorale più della scelta di responsabilità fatta dal suo partito e infatti, le successive elezioni politiche nel settembre 2022 sancirono la vittoria di FdI e il crollo della Lega.
“Fu una scelta complicata, c’era l’Italia chiusa per Covid, è stato un trauma”
ha spiegato Matteo Salvini in un punto stampa a Como.
“La scelta era: facciamo l’interesse della Lega oppure ci tiriamo su le maniche e limitiamo i danni di M5s e Pd? Altri hanno fatto una scelta elettoralmente più pagante, era difficile spiegarlo. Chissà che disastro avrebbero combinato Pd e M5s”.
Salvini si assume la responsabilità della scelta e della “perdita elettorale”
Una scelta che la Lega, secondo il ministro dei Trasporti, ha pagato in termini di consensi elettorali assumendosi la responsabilità di quella scelta e delle conseguenze negative da essa scaturite.
“Mi faccio carico di quella perdita elettorale: la cosa confortante è che che ci ha punito per darci una lezione ora ci sta dicendo che a questo giro si torna a votare Lega perché ci riconosce che siamo gente di parola”,
ha detto Salvini che poi ha concluso:
“Se per tutti il pericolo numero uno è la Lega vuol dire che ad alcuni sistemi diamo ancora fastidio. Siamo l’antidoto a chi vorrebbe una marmellata unica Ma la storia della Lega insegna dai tempi di Bossi, che se tutti ti danno contro vuole dire che stiamo facendo la scelta giusta”.