Btp Valore 2024, cosa succede se si dovesse decidere di vendere prima della scadenza naturale dei 6 anni (nel 2030) il titolo e, soprattutto, quanto conviene cederlo in anticipo? La considerazioni che si fanno sull’acquisto del Btp Valore a partire da domani, lunedì 6 maggio 2024, ed entro venerdì 10 maggio devono tener conto delle perdite (o anche dei guadagni) che potrebbero verificarsi vendendo prima della scadenza naturale il titolo.

I risparmiatori devono considerare sei anni a partire da martedì 14 maggio 2024. Quindi, fino al 14 maggio 2030 il titolo rimarrà investito (con premio di fedeltà dello 0,8% del valore nominale), ma la lunga durata potrebbe indurre i risparmiatori a valutare una vendita in anticipo.

Btp Valore 2024, in quali casi si può vendere prima del 2030 il titolo?

Una vendita in anticipo del Btp Valore 2024 rispetto alla scadenza dei sei anni (nel 2030) può avvenire per diversi motivi, tra i quali il rientrare in possesso della somma investita oppure la necessità di guadagnare dalla differenza tra il valore nominale di acquisto e quello di vendita (oltre ai rendimenti delle cedole maturate fino al momento della cessione del titolo).

La previsione generale che si fa sul Btp Valore 2024, considerando le fluttuazioni del mercato, è la seguente: se i tassi di interesse dovessero salire, il prezzo del titolo scenderebbe; al contrario, se i tassi di interesse dovessero diminuire, il prezzo del titolo salirebbe.

Di conseguenza, se si desidera rientrare dell’investimento prima del tempo, si dovrà cercare di vendere il titolo nei periodi in cui i tassi di interesse sono bassi, per non rischiare di vendere il Btp Valore a un prezzo inferiore rispetto a quello di acquisto.

Caso di investimento di 5mila euro nel titolo in vendita da lunedì 6 maggio 2024

A tal proposito, abbiamo fatto l’esempio dell’acquisto del Btp Valore 2024 per 5mila euro, con i rendimenti lordi e netti che si potranno realizzare nel tempo. Il titolo prevede il pagamento di cedole trimestrali (quattro cedole all’anno). Il rendimento lordo comunicato dal ministero del Tesoro è pari al 3,35% per i primi tre anni di investimento, e del 3,90% per gli anni dal quarto al sesto.

Conti alla mano, il valore della cedola sarà pari a 41,87 euro (36,64 euro netti). Tale valore deve essere moltiplicato per quattro per determinare l’importo delle cedole di ciascun anno. L’importo delle cedole per ogni anno è di 167,50 euro (146,56 euro netti).

Rendimenti a salire del titolo per ogni cedola trimestrale

A partire dal quarto anno, il rendimento sarà calcolato al 3,90%. Quindi, il valore di ogni cedola è di 48,75 euro (42,65 euro netti), per un totale delle quattro cedole di 195 euro ogni anno (170,60 euro netti). Mantenendo il Btp Valore fino alla naturale scadenza, l’investitore percepirà anche premio di fedeltà pari allo 0,80%, (40 euro su un investimento iniziale di 5.000 euro, 35 euro netti).

Btp Valore vendere prima, quanto conviene?

Data l’architettura del titolo, si consiglia di mantenere l’investimento per tutti gli anni previsti, dal 2024 al 2030. Ma, nel nel caso in cui si dovesse decidere di venderlo prima, si dovrà considerare che, con molta probabilità, il titolo potrebbe essere venduto a un prezzo simile a quello di acquisto, eventualmente di poco più basso, ma con gli incrementi dei rendimenti delle cedole nel frattempo maturate.

È molto difficile che si arrivi a vendere il titolo a prezzi bassissimi, realizzando una minusvalenza consistente rispetto a quanto si sia investito. Potrebbe verificarsi anche il caso di vendere il Btp Valore a un prezzo più alto di quello di acquisto. In tal caso, oltre al prezzo di vendita, occorre calcolare il rendimento realizzato fino a quel momento con le cedole trimestrali già maturate.