“Basta slogan, devi lavorare”.
Sono passati solo pochi mesi da quando la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, rivolgeva lo stesso invito ai sindaci e ai governatori del Sud giunti a Roma per protestare contro la riforma dell’Autonomia differenziata.
Oggi l’invito a “lavorare” le è stato rivolto dal leader di Italia Viva, Matteo Renzi che, a margine di un’iniziativa elettorale per la lista Stati Uniti d’Europa a Palermo, ha esortato la Premier a concentrarsi sui suoi compiti da capo del Governo.
Al leader di Italia Viva non è piaciuta la scelta di Giorgia Meloni di candidarsi alle Elezioni Europee pur non avendo intenzione di andare a Bruxelles. Renzi ha, poi, stroncato la riforma della Giustizia dicendosi sicuro che non arriverà mai a compimento.
Elezioni Europee 2024, Renzi attacca la candidatura di Meloni e la invita a “lavorare”
Matteo Renzi è uno dei numerosi leader di partito che ha scelto di candidarsi in prima persona alle Elezioni Europee dell’8 e del 9 giugno, ma a differenza di tutti gli altri, lui ha dichiarato che in caso di elezione si dimetterà dalla carica di senatore per andare a fare il parlamentare europeo.
“Meloni, Schlein, Tajani e Calenda candidandosi e dicendo da subito che anche se eletti non andranno a Bruxelles stanno truffando i cittadini e questo è un furto di democrazia”.
E ritornando all’attacco contro la premier ha, poi, rimarcato il ricorso da parte di quest’ultima a “toni populisti” come, ad esempio, la scelta di chiedere agli elettori di votarla scrivendo solo il suo nome di battesimo sulla scheda elettorale.
“Toni populisti del tipo ‘io sono Giorgia, sono der popolo’… Tu non sei Giorgia, non sei del popolo, sei la presidente del Consiglio e devi lavorare. Non devi fare gli slogan populisti”.
Renzi stronca Nordio sulla riforma della giustizia e smentisce le voci di accordi con la DC
“La riforma della giustizia? Ma quando la fanno? Con Nordio purtroppo stiamo solo perdendo tempo e questo mi dispiace perché io continuo a sostenerlo ma da Nordio zero risultati”.
E’ netto il giudizio dell’ex presidente del consiglio anche sulla questione della riforma della Giustizia, sminuendo le notizie delle ultime ore di un accordo tra il guardasigilli e la premier.
Rispondendo alle domande dei giornalisti, infine, Renzi smentisce le voci di precedenti accordi elettorali con la DC.
“Non c’è stato accordo con la Dc quindi non avremo i loro voti e spero che questo faccia finire tante polemiche nazionali. Proprio perché non avremo questi voti, mi sento di dire che il giustizialismo non funziona”.