Il 2 a 0 arrivato in casa contro il Leverkusen è una delusione per tutto il popolo giallorosso, ma la squadra di De Rossi ora dovrà essere brava a chiudere quel match in un cassetto, e pensare soltanto al campionato. In ballo c’è ancora un posto in Champions, e La Roma si dovrà giocare al massimo i prossimi due big match, contro Juventus e Atalanta, per assicurarsi di essere dentro nella prossima stagione. Allo stadio Olimpico domani, con fischio d’inizio alle ore 20:45, arriveranno i bianconeri. La squadra di Allegri non sta vivendo un buon momento e, per quanto stanchi, i capitolini dovranno essere bravi ad approfittarne. Per commentare il big match Roma-Juventus, Giuseppe Tamborini, che ha passato gli anni più importanti della sua carriera con i giallorossi, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Roma-Juventus, Tamborini a Tag24
Siamo arrivati al rush finale e la Roma adesso non può permettersi di abbassare la guardia. Gli impegni sono tanti, tutti difficili e tutti i ravvicinati, ed è proprio questo il momento in cui mister De Rossi dovrà dimostrare di essere bravo, soprattutto a livello motivazionale. Contro il Leverkusen le cose non sono andate come speravano e il 2 a 0 rischia di compromettere la finale. Restano però ancora quattro partite di campionato, che decreteranno le 5 partecipanti alla prossima Champions. La Roma ha un solo obiettivo: centrare la massima competizione internazionale. Il primo ostacolo, verso il traguardo, si chiama Juventus. I capitolini sanno che non sarà semplice, ma devono vincere per risollevare la testa e non perdere terreno. Per commentare il big match Roma-Juventus, Giuseppe Tamborini, che ha vissuto 3 stagioni con i giallorossi, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
La sconfitta arrivata in Europa League contro il Bayer Leverkusen può influire anche nel big match con la Juventus?
“Io credo che possa influire, ma in modo positivo. Di solito quando arrivano sconfitte di questo tipo, poi si cerca la rivincita nel match successivo. Spero che domani la Roma possa battere la Juventus, per ritrovare entusiasmo e per dimenticare il match di Europa League. Sappiamo tutti che il passaggio del turno si è complicato, anche se di impossibile nel calcio non c’è nulla. Tutto può succedere e per questo i giallorossi, giovedì prossimo, se la giocheranno al massimo”.
In queste ultime uscite hai visto una Roma stanca?
“Sinceramente sì, ho visto una Roma stanca, ma credo che anche questo sia fisiologico visto il duro lavoro che ha fatto questa squadra dall’arrivo di De Rossi in panchina. Credo che ci sia però anche tanta sfortuna, perché se fosse entrato il gol di Abraham e la partita fosse terminata 2 a 1, sarebbe stato tutto diverso. L’importante in ogni caso sarà andare in campo con la testa giusta. Quando perdi in quel modo lì però, non puoi far altro che andare alla ricerca della rivincita. Questa deve essere una motivazione in più”.
La Juventus è una squadra che sta affrontando mesi di grande difficoltà, ma ti preoccupa?
“La Juventus è una squadra che preoccupa sempre, a prescindere dalle difficoltà che stanno trovando ormai da mesi. Sono partite difficili da prevedere e difficili da preparare. Parliamo di un club molto blasonato, che vorrà chiudere al meglio questa stagione”.
Prima la Juventus e poi l’Atalanta: settimana decisiva anche per la corsa Champions?
“Mancano quattro partite al termine della stagione, e ognuna di esse sarà decisiva. È chiaro che questa è una settimana cruciale, praticamente si tratta di due finali. La Roma deve pensare però ha un match alla volta, senza fare calcoli. Dovesse riuscire a battere la Juventus, credo che sarebbe già un bel passo avanti e io spero vivamente che possa riuscirci. Sono fiducioso, perché lo sono sempre quando si parla dei giallorossi. Ho vissuto anni importanti con questa maglia addosso, sono rimasto tifoso della Roma e mi auguro che possano centrare l’obiettivo”.
Sei contento del rinnovo del contratto di De Rossi?
“Sono molto contento, perché parliamo di un bravissimo ragazzo e di un grandissimo allenatore. È stato un calciatore simbolo per questo club e io ho avuto la fortuna di conoscerlo svariati anni fa, quando lavoravo nelle giovanili. Parliamo di un grande uomo che si è meritato questo rinnovo sin dal suo arrivo sulla panchina giallorossa. Andare a cercare i profili diversi, magari all’estero, sarebbe stato controproducente. Spesso queste strategie si rivelano un bluff”.
C’è un singolo che ti preoccupa particolarmente per la sfida di domani con la Juventus?
“No, non mi pare che ci sia un singolo che stia brillando in questa stagione, ma mi preoccupa l’idea di squadra. La Juventus, nonostante le difficoltà, resta una grande formazione. Quando ci sono i big match le motivazioni però vengono da sé, e sono convinto che entrambe vorranno fare molto bene”.