Dopo lo 0 a 0 arrivato contro il Milan la Juventus si prepara per il prossimo big match. All’Olimpico domani, con fischio di inizio alle ore 20.45, i bianconeri se la dovranno vedere contro la Roma di De Rossi. Sarà una partita ostica, sia dal punto di vista fisico che dal punto di vista mentale, in uno stadio come al solito sold out. Battere i giallorossi vorrebbe dire avere praticamente la certezza di un posto in Champions League. I bianconeri sono sicuramente in vantaggio, ma questo è il momento decisivo in cui non si può sottovalutare nulla. Per commentare il big match Roma-Juventus, Rigoni, che ha vestito alla maglia della Vecchia Signora nel corso della sua carriera, è intervenuto in esclusiva a Tag24. 

Roma-Juventus, Rigoni a Tag24

Quattro giornate al termine dell’anno, una finale di Coppa Italia e la necessità di provare a chiudere in bellezza, per l’ambiente e per i tifosi bianconeri. La Juventus non sta vivendo un momento semplice, ed ora è chiamata a una prova di forza nell’ennesimo big match di questa ultima parte di stagione. Il prossimo appuntamento sarà allo stadio Olimpico contro la Roma. Quella di De Rossi è una squadra ferita dalla sconfitta arrivata in Europa contro il Bayer Leverkusen e stanca, ma allo stesso tempo vogliosa e alla ricerca di riscatto. I giallorossi devono vincere per difendere il posto che vale la Champions, ma anche i bianconeri, reduci da tre pareggi consecutivi, non possono più permettersi di lasciare punti per strada. Per commentare il big match Roma-Juventus, Rigoni, che ha vestito alla maglia bianconera nel corso della sua carriera, è intervenuto in esclusiva a Tag24. 

Quali sono le insidie di un big match tra due squadre che stanno vivendo un momento di stanchezza?

“Mi auguro Prima di tutto che quella di domani possa essere una bella partita, perché sono due squadre blasonate che devono offrire uno spettacolo importante agli amanti del calcio. Roma e Juventus stanno attraversando entrambe un momento particolare. La sconfitta arrivata in Europa League contro il Bayer Leverkusen, per i giallorossi, compromette il passaggio del turno e L’approdo in finale. Ci vorrebbe una gara di ritorno più che perfetta la prossima settimana. La Juventus invece sta finendo questo campionato e il risultato, al netto di quello che ci è stato raccontato, è insoddisfacente da tutti i punti di vista. I tifosi, e ce ne sono in tutta Italia, meritano qualcosa di più”.

Parli solo dei risultati che non sono arrivati?

“Non soltanto. La Juventus non ha mai espresso un gioco convincente, non è mai stata brillante e non ha mai mostrato quello che tutti si aspettano ogni anno. Anche per questo, domani, sarà un incontro equilibrato che si deciderà sui particolari, sulle sottigliezze. Bisognerà sfruttare ogni singola occasione e fare attenzione agli episodi”.

Contro il Milan uno 0 a 0 che non ha entusiasmato. Per te, domani contro la Roma, i bianconeri hanno l’obbligo di vincere?

“Ho giocato alla Juventus e vi assicuro che quando porti addosso quei colori, quando fai parte di questo club, hai sempre l’obbligo di vincere. Puoi farlo giocando bene o giocando male, ma devi portare i punti. Te lo insegna la storia e tutto ciò che il club ha alle spalle. La squadra di Allegri domani proverà a farlo e questo sì, è di certo un obbligo”.

Il futuro di Allegri non è ancora delineato. Quali sono le tue aspettative per la panchina?

“Il sentore che ho da fuori è che la Juventus abbia la volontà di creare un ciclo con giovani forti, che sta mandando in giro e che negli anni Il club ha valorizzato. È ovvio che i tifosi si domandino se i giovani abbiano le capacità di tenere in piedi una squadra simile. Questo è il punto di domanda che si pone la gente in giro per il mondo. Penso però che la dirigenza bianconera non sia sprovveduta e credo che sappia già come affrontare il prossimo anno e con chi. Probabilmente sta semplicemente aspettando l’esito di questo finale di stagione per comunicarlo. Il posto in Champions è praticamente certo e c’è ancora una finale di Coppa Italia da giocarsi”.

La Coppa Italia può essere un salva stagione?

“Per certi versi sì, perché la Juventus porterebbe a casa un trofeo e arricchirebbe ancora di più la sua bacheca. Ma è chiaro però che dalla Juventus ci si debba aspettare sempre qualcosa di più. Il giorno in cui nessuno si aspetterà più nulla da questa società, vorrà dire che qualcosa è cambiato ed è cambiato in peggio. Sono sicuro che gli addetti ai lavori staranno lavorando perché questa è una squadra che deve lottare per lo scudetto e per una certa classifica anche in Champions. Questo è ciò che mi aspetto da parte di un club importante nel medio-lungo raggio”.

Quali sono le insidie principali della partita con la Roma?

“La Roma ha ritrovato, strada facendo, con l’arrivo di De Rossi, che ha questa città e questa società nel DNA, carattere ed entusiasmo. Non penso che questo stop con il Leverkusen possa incidere molto. La stanchezza però c’è e si vede, e la Juventus deve provare ad approfittarne. Credo che questa sia l’insidia principale che corrono i giallorossi domani. I bianconeri invece devono avere pazienza e non provare a chiudere le cose velocemente. Credo che domani debbano conquistarla metro per metro, con l’obiettivo di portarla a casa alla fine”.