Alla 69esima edizione dei David di Donatello è arrivata anche Eleonora Giorgi. L’attrice romana, che ne ha vinto uno con il film “Borotalco” (1982), si è recentemente operata di tumore al pancreas, facendo preoccupare tanti suoi fan ed ammiratori.

La presenza di Giorgi sul red carpet ha però dissipato i dubbi e l’attrice si è anche detta pronta a tornare a recitare, “soprattutto personaggi della mia età, perché soprattutto noi donne della terza età siamo discriminate al cinema”. Un auspicio che si spera possa realizzarsi al più presto, con i figli di Giorgi pronti a tifare per lei.

Ecco le sue dichiarazioni a Tag24 sul red carpet.

Giorgi ai David di Donatello 2024: “Mi sono operata un mese fa, sto meglio. I David sono la storia del cinema”

La presenza di Eleonora Giorgi ai David di Donatello è stata una graditissima sorpresa. L’attrice e regista romana è di casa, avendone vinto uno per il film con Carlo VerdoneBorotalco” nel 1982, ma si ricordano altri film di successo come “Mani di fata” (di Steno), “Il Volpone” (con Paolo Villaggio), “Cuore di cane” (con la regia di Alberto Lattuada) ed altri ancora.

Di recente le notizie sul suo stato di salute avevano fatto preoccupare in molti, ma il figlio Paolo aveva tranquillizzato parlando delle cure contro il tumore che stavano facendo effetto. Vedere Giorgi sorridente e contenta di partecipare alla 69esima edizione dei David è un segno che la malattia non ne ha fiaccato lo spirito né la presenza.

Sfilando al red carpet prima dell’evento, Tag24 ed il suo inviato Thomas Cardinali hanno intercettato l’attrice romana e le hanno chiesto le sue sensazioni riguardo la serata:

Considera che ho assistito ai miei primi David a 19 anni, quando li davano al Teatro greco di Taormina e avevo Antonioni, la Vitti, Alberto Sordi, Bergman, Deloin… I David sono la storia del cinema.

Come accennato, Giorgi ha anche parlato brevemente della sua malattia, trasmettendo grande serenità e al contempo fiducia per il decorso dell’operazione recentemente affrontata. In questo contesto entrano in gioco anche gli affetti familiari, rappresentanti dai due figli:

Sto meglio, mi sono operata un mese fa… Adesso sento un gran bisogno di una sedia, però a parte quello son felice di essere qui. Mio figlio è stato un amore, tutte e due lo sono stati, sono felice di averli.