Nel mese di maggio 2024, si terranno le prove invalsi che interesseranno le scuole primarie e le scuole secondarie di II grado.

Si tratta dei test standardizzati nazionali che hanno lo scopo di rilevare l’apprendimento e valutare il livello di preparazione degli alunni di tutte le scuole d’Italia.

Un metodo di valutazione, spesso, contrastato, ma nonostante lo scetticismo e le numerose polemiche, tutti gli istituti scolastici, ogni anno, sono tenuti ad eseguire le prove invalsi.

Vediamo quali sono tutti i dettagli e il calendario completo per ogni grado d’istruzione.

Date prove invalsi 2024

I test invalsi devono essere svolte ogni anno da milioni di studenti. Il periodo di svolgimento delle stesse è, sostanzialmente, lo stesso, ma cambiano solo le date.

Qual è il calendario completo?

Seconda primaria, le prove saranno in modalità cartacea:

  • Italiano: martedì 7 maggio 2024;
  • Prova di lettura solo Classi Campione: martedì 7 maggio 2024;
  • Matematica: giovedì 9 maggio 2024.

Quinta primaria, le prove saranno in modalità cartacea:

  • Inglese: lunedì 6 maggio 2024;
  • Italiano: martedì 7 maggio 2024;
  • Matematica: giovedì 9 maggio 2024.

II secondaria di secondo grado (prova al computer – CBT): Sessione ordinaria Classi Campione, prove di Italiano e Matematica: lunedì 13, martedì 14, mercoledì 15 maggio 2024.

Sessione ordinaria Classi non Campione, le prove di Italiano e Matematica si dovranno svolgere da lunedì 13 maggio 2024 a venerdì 31 maggio 2024.

Cosa sono le prove invalsi

Le prove invalsi sono un sistema di valutazione, in alcuni casi, fortemente criticati. Servono per valutare la preparazione degli alunni nelle scuole statali italiane. La concezione delle prove è frutto di un’analisi dei sistemi europei dell’istruzione con cui è necessario confrontarsi.

Introdotte nel 2007, sono ancora al centro di un acceso dibattito. Da una parte, i sostenitori delle prove le vedono come uno strumento molto utile per monitorare il sistema scolastico e individuarne le eventuali criticità.

Dall’altra parte ci sono gli oppositori, che le criticano per il loro carattere fortemente standardizzato, oltre che per l’eccessivo peso che viene dato ai loro risultati.

Le prove, però, sono comunque un appuntamento per il panorama scolastico. Si tratta di prove il cui risultato non influisce sulla media del voto degli studenti. Ma dal mese di giugno 2023, il loro svolgimento è diventato obbligatorio per accedere all’esame di maturità.

Chi prepara i test? Sono strutturate in base alle indicazioni nazionali e predisposte da un gruppo di esperti. Nella maggior parte dei casi, vengono predisposte da insegnanti con molta esperienza lavorativa.

Chi deve sostenere le prove invalsi

Dal mese di marzo al mese di giugno, milioni di studenti delle scuole italiane sono chiamati a sostenere le prove invalsi.

Le prove devono essere sostenute da diversi livelli scolastici:

  • Seconda e quinta elementare;
  • Terza media;
  • Secondo e quinto superiore.

Gli studenti delle classi sopra elencate sono chiamati a dimostrare il livello delle competenze fino a quel momento raggiunto nelle seguenti materie:

  • Italiano;
  • Matematica;
  • Inglese.

Solo la seconda elementare e il secondo superiore non devono sostenere la prova d’inglese. Le prove saranno svolte al computer, ad eccezione della scuola primaria, dove è previsto lo svolgimento in modalità cartacea.

La durata delle prove è variabile in base al grado d’istruzione scolastico. Per esempio, le prove che dovranno sostenere i ragazzi più grandi hanno una durata maggiore di quelle dei bambini delle scuole elementari.

Per quanto riguarda i questionari, come abbiamo accennato, verranno somministrati al computer, con la sola eccezione della scuola primaria. Ovviamente, è obbligatorio che le prove si svolgano a scuola.