La Commissione Antimafia della Camera ci riprova e convoca nuovamente il governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano.

L’audizione è stata fissata per il 10 maggio e il governatore pugliese questa volta si è detto disponibile a prendervi parte. L’8 maggio, due giorni prima, verrà audito anche il Procuratore della Repubblica di Bari, Roberto Rossi.

“Mi auguro che l’audizione rassereni gli animi”.

Questo il commento di Michele Emiliano alla notizia della convocazione.

L’Antimafia convoca Emiliano: “Mi auguro audizione rassereni animi”

L’appuntamento, questa volta, è fissato per le 13,30 di venerdì 10 maggio a Palazzo San Macuto, dove ha sede la Commissione parlamentare presieduta dalla deputata di Fratelli d’Italia, Chiara Colosimo.

Michele Emiliano, che aveva declinato la precedente convocazione (giovedì 2 maggio, ndr) perché in concomitanza con importanti impegni in giunta regionale, ha risposto dando la propria disponibilità alla nuova convocazione.

“È una data che avevo indicato, nella quale sono disponibile rispetto agli impegni istituzionali. Mi auguro che l’audizione possa contribuire a rasserenare gli animi. Ho sempre dato la mia disponibilità ad andare in commissione Antimafia”,

ha chiarito il governatore dopo le polemiche dei giorni scorsi.

Il caso Bari, la rottura del campo largo e gli imbarazzi del centrosinistra

L’Antimafia di Montecitorio ascolterà il governatore dem in relazione al caso Bari e alle vicende giudiziarie che nelle ultime settimane hanno travolto il centrosinistra pugliese, causando grande imbarazzo nel Pd, ma anche una profonda spaccatura nei rapporti tra democratici e M5S.

Gli alleati del campo largo proprio a Bari hanno finito con il prendere strade separate nella speranza  – più da parte della segretaria Elly Schlein che di Giuseppe Conte – che un giorno possano ricongiungersi.

Il caso Bari è scoppiato lo scorso marzo con l’invio da parte del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, dei commissari prefettizi nel capoluogo pugliese. Un atto che ha dato il via ad una catena di eventi che hanno determinato un vero e proprio terremoto politico nel PD regionale.