Il dado oramai è tratto, le liste per le Elezioni Europee dell’8 e 9 giugno sono state presentate e la campagna elettorale è definitivamente entrata nel vivo con il consueto ‘tutti contro tutti’. Uno scontro che in Italia ha, ormai, assunto i connotati di un faccia a faccia tra “leader candidati” e non.

Ha parlato di “voto che inganna” l’ex presidente del consiglio Giuseppe Conte che anche oggi, sui suoi canali social, è tornato a puntare il dito contro i suoi ‘colleghi’ che hanno scelto di scendere in campo in prima persona per le elezioni di giugno.

Meloni, Schlein, Renzi, Calenda, Tajani, Bonino, sono i big che si sono posti alla testa delle liste per trainare i partiti verso il Parlamento Europeo.

Conte (M5S) contro il ‘voto che inganna’: “Non chiederò di votare ‘Giuseppe’”

Una scelta diametralmente opposta, invece, la sua che – non solo ha deciso di non candidarsi – ma non ha neanche messo il proprio nome sul simbolo, preferendo ad esso la parola “Pace”.

“Anziché chiedervi di votare ‘Giuseppe’, quello che vi chiedo è di incontrarci e parlare di quello che non sta funzionando nel nostro Paese, delle risposte e delle soluzioni che il M5s pensa di offrire ai problemi che più ci preoccupano”.

Una scelta in controtendenza, che il leader Cinquestelle non perde occasione di sottolineare per evidenziare le differenze con i partiti avversari. Compreso il Partito Democratico e la sua segretaria, Elly Schlein, con cui da mesi ha avviato un faticoso percorso per la costruzione di un’alternativa al centrodestra. Le Elezioni Europee, però sono un’altra storia, non ci sono alleanze che tengano e ognuno va per la sua strada.

“L’Italia è molto di più di una Presidente del Consiglio che vi invita a votare ‘Giorgia’ alle Europee, con un palese inganno agli elettori sin dalla scheda elettorale. Dobbiamo reagire”.

Lecce, Conte accusa il Governo: “Schiaffeggia il SUD. Errore cancellare decontribuzione”

 Dalla Puglia e più precisamente a margine di un incontro elettorale a Lecce, questa mattina, il presidente Conte si è scagliato anche contro le politiche del Governo per il Mezzogiorno. Politiche che “schiaffeggiano” il Sud come la decisione di cancellare la misura relativa alla decontribuzione.

“Questo governo è incomprensibile perché sta schiaffeggiando in particolare il Sud. Ci sono dei ministri del sud, come Fitto, come si prestano a tutto questo? Con quale faccia vengono qui a fare campagna elettorale?”

ha detto Conte che, poi, ha aggiunto:

“La decontribuzione ha consentito assunzioni tra il 2021 e il 2023, nel Sud, nelle aree svantaggiate, di circa 3,7 milioni di lavoratrici e lavoratori. Questo governo ha cancellato adesso questa misura, parla di nuovi finanziamenti che non ci sono e la realtà è che tra questa misura cancellata e l’autonomia differenziata, metterà in ginocchio il Sud”.

Conte lancia l’evento M5S “L’Italia che Conta” il 10 maggio al Teatro Dal Verme a Milano

Il leader Cinquestelle affida sempre ai social il lancio dell’evento che il 10 maggio si terrà a Milano, al Teatro Dal Verme, dove si discuterà di tematiche come “carovita ai tagli alla sanità, fino ai rischi per l’ambiente e per la nostra sicurezza, fra leader mondiali che ci portano alle soglie della Terza Guerra Mondiale”.

“Proveremo insieme ad andare oltre il racconto del ‘fantastico mondo di Giorgia’ per confrontarci sull’idea di un’altra Italia che non deve rassegnarsi. L’Italia che deve far valere in Europa i suoi principi anziché dire sì a una nuova ondata di tagli e tasse. L’Italia che conta”.

Conclude il leader del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte.