Il liquid staking si sta rivelando una tendenza sempre più forte, per la finanza decentralizzata. La possibilità di ovviare ad uno dei maggiori problemi di quello tradizionale, l’illiquidità, ha infatti spinto al varo di una lunga serie di protocolli che stanno riscuotendo grandi consensi tra i detentori di valuta virtuale.
Il motivo di questo consenso è duplice: da un lato è possibile stoccare i propri coin ritagliandosi il diritto a ricevere una rendita passiva. Dall’altro i token depositati sono sostituiti con un controvalore da impiegare in altre operazioni tese a guadagnare rendimenti interessanti.
Da questo duplice vantaggio deriva un feeling sempre più evidente tra soluzioni di staking liquido e trader. Talmente evidente da spingere anche Binance a guardare con grande interesse a questa particolare nicchia di mercato.
Binance investe in MilkyWay
MilkyWay, nuovo protocollo di staking liquido, ha dato vita ad un round di finanziamento guidato da Binance Labs e Polychain Capital, teso a reperire i fondi necessari per la sua espansione. Tra gli altri partecipanti va rilevata la presenza di attori di spicco della scena blockchain, a partire da HackVC, Longhash Ventures e Crypto.com Capital. Cui si sono aggiunti a titolo personale Mustafa Al-Bassam, CEO di Celestia, e George Lambeth.
Lanciato nel dicembre dell’anno passato, il progetto gira sulla blockchain di Celestia e ha già calamitato 150mila utenti. Un bacino di utenti tale da far capire le potenzialità del progetto, il primo nel suo genere all’interno dell’ecosistema modulare di Celestia.
Per quanto riguarda Binance Labs, il suo contributo è pari a cinque milioni di dollari. Una scommessa quindi significativa, tale da far capire l’interesse del più grande exchange globale per lo staking liquido.
È stata MilkyWay a commentare il successo del round di finanziamento, con un comunicato, all’interno del quale si indica come fondamentale l’apporto delle nuove risorse. Fondamentale in termini di innovazione e nell’ottica di collaborazioni in grado di rafforzare la “sicurezza modulare”. In particolare, milkTIA sarà uno strumento di protezione sia per la blockchain layer 1 che per i rollup presenti al suo interno.
Oltre che per le spese operative, l’apporto finanziario affluito nella casse aziendali servirà per l’espansione del team degli sviluppatori. Inoltre andrà a fare da base al lancio di MILK, il nuovo token di governance il cui varo è previsto entro la fine dell’anno in corso.
Binance e l’interesse per Celestia
Il finanziamento a favore di MilkyWay è stato interpretato da molti come propedeutico all’interesse sempre più evidente di Binance per Celestia. La blockchain modulare costruita su Cosmos, si propone come un network in grado di rendere più semplice le operazioni di coloro che intendono creare catene. Per farlo, ha praticato una strada completamente nuova, separando le transazioni dal consenso, utilizzando rollup e fraud proof.
Le sue caratteristiche tecnologiche ne hanno fatto uno dei progetti più interessanti in assoluto, mettendo Celestia in aperta concorrenza con Optimism e Arbitrum. Tanto da attirare 55 milioni di dollari in un precedente round di finanziamento svoltosi nel 2022.
A confermare l’interesse di Binance è stato Yi He, il suo co-fondatore, il quale non ha avuto remore nel dichiarare l’intenzione di impegnarsi nell’arricchimento dell’ecosistema di Celestia. Per poi aggiungere: “L’investimento di Binance Labs supporta un progetto innovativo che promuove casi d’uso all’interno dell’ecosistema di Celestia per arricchirlo. Attendiamo con impazienza la crescita e lo sviluppo di MilkyWay nell’ambito della disponibilità dei dati su uno spazio modulare”.
L’exchange si sta quindi avviando con forza verso una nuova era, in cui le sorti dell’azienda sono ormai separate da quelle del suo ex numero uno Changpeng Zhao. L’imprenditore cinese, appena graziato da una condanna ad appena tre mesi di detenzione dopo i fatti che hanno comportato una multa pari a 4,3 miliardi di dollari per Binance, sembra infatti ormai avviato verso un’attività di tutt’altro genere.