Se la Corte d’Appello di Napoli ha dato il via libera alla lista di Alternativa Popolare per la circoscrizione sud, quelle di Milano, Venezia e Roma non l’hanno ammessa, mentre quella di Palermo deve ancora esprimersi. Sono queste le premesse per la volata finale del partito del Segretario Nazionale Stefano Bandecchi verso le Elezioni Europee 2024.
Elezioni Europee 2024, Bandecchi: “Abbiamo già presentato il ricorso alle Corti d’Appello”
Proprio per illustrare nel dettaglio la situazione che lui stesso ha definito “un cortocircuito”, Bandecchi ha convocato una conferenza stampa presso l’Università Niccolò Cusano. A margine del suo intervento, poi, si è fermato a rispondere alle domande dei diversi giornalisti presenti.
“Forse al Sud c’è maggiore capacità di analisi. Al Nord sta succedendo una cosa gravissima” tuona il Segretario di AP. “Noi abbiamo avuto mandato dal Partito Popolare Europeo per presentare la lista abbinata ad Alternativa Popolare. Noi abbiamo fatto richiesta come soci al PPE per poter usare il simbolo.”
“I giudici che hanno detto no, lo hanno detto al Partito Popolare Europeo.” Continua Stefano Bandecchi, che poi sposta l’attenzione verso l’unica circoscrizione che ad oggi non ha escluso la sua lista: “Il Sud ci premierà, devono capire che all’interno degli altri partiti c’è troppo Nord. Nella mia testa penso che non sia impossibile raggiungere il 4% solo al Sud. Ci saremo perché l’Italia va cambiata. Questo Stato ha bisogno di un direttore artistico, un imprenditore illuminato.”
Sulle prospettive legate invece alle Corti di Roma, Milano e Venezia annuncia: “Noi abbiamo già presentato ricorso. L’avevamo già preparato perché non avevamo fiducia. In tutte le Corti è stato presentato mezz’ora dopo il rifiuto, facendo presente che il PPE si presenta insieme ad AP e che quindi la lista non può essere respinta”
Bandecchi: “Abbiamo chiesto un incontro con il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni”
Riguardo la possibilità di un intervento diretto del Partito Popolare Europeo, Stefano Bandecchi sottolinea come una questione del genere andrebbe risolta a livello nazionale: “Il PPE ha già fatto la sua dichiarazione dandoci la possibilità di correre insieme. Ma troverei sgradevole far parlare tedeschi o francesi delle nostre elezioni.”
“Il Presidente di AP, Paolo Alli, ha chiesto un appuntamento al Viminale e al Presidente del Consiglio. Siamo in attesa di risposta” rivela poi. “Credo sia chiaro che ci sia un cortocircuito in atto. C’è qualcosa che non va. È evidente che anche a Palermo ci sia una grande discussione in atto. Milano e Venezia si sono adeguate a Roma nel darci un no con poche spiegazioni.”
Sull’eventuale influenza politica, infine, Bandecchi cita la nota del Viminale che sollecita l’ammissione della lista del PPE: “La politica in extremis è arrivata a correggersi. La schizofrenia c’è a livello amministrativo.”
“Noi non sconvolgeremo le elezioni europee in Italia, le sconvolgeremmo rimanendo fuori”, conclude il Segretario Nazionale di AP.