Una notte da sogno, diventata un incubo per la Roma sotto i colpi sferzanti di un Bayer Leverkusen che all’Olimpico ha dettato legge. Dentro il 2-0 delle Aspirine c’è tutto: forza, aggressività, gioco; i tre mantra su cui si è basata la stagione di Xabi Alonso, che ha permesso al Bayer di poter mettere le mani sulla Bundesliga con parecchie giornate d’anticipo.

Dall’altra parte una Roma che si lecca le ferite. Serve l’impresa alla BayArena contro un realtà che nel corso di tutto l’anno non ha mai perso, un fattore che mette la strada ancora più in salita per la squadra di De Rossi, che nella notte dell’Olimpico è apparsa stanca. Ma tra le tante analisi spunta fuori anche un oggettività, ovvero la prestazione di Rick Karsdorp. Terminata nell’istante in cui l’esterno olandese ha deciso di compiere un retropassaggio scellerato che ha permesso al Bayer di trovare il vantaggio con Writz.

Da lì il buio, tutto culminato con i sonori fischi verso il giocatore da parte di tutto lo stadio al momento del cambio, ai quali Karsdorp ha risposto con un applauso ironico, per poi prendere la via degli spogliatoi. Sono bastati questi due episodi per far scatenare i tifosi della Roma, che sui social hanno puntato il dito contro l’olandese. Non solo lui, anche Tammy Abraham è finito nel mirino dei commenti social. L’Inglese ha avuto sulla testa il pallone del 2-1 a porta vuota; avrebbe dato più speranza in vista del ritorno. Invece no, Tammy ha buttato fuori un pallone facile facile, scatenando anche qui ulteriori critiche.

Roma-Bayer Leverkusen, tifosi giallorossi contro Karsdorp sui social

L’approccio della Roma contro il Bayer Leverkusen aveva lasciato ben sperare, ma Rick Karsdorp ha riportato tutti sulla terraferma, così come si può notare dai commenti social. Sì, il giocatore olandese è stato il protagonista in negativo con il suo errore che ha dato il là al gol del vantaggio dei ragazzi di Xabi Alonso e a quella che poi sarebbe stata la vittoria finale dei tedeschi.

Buio totale durato pochi istanti, che sembravano essere infiniti per Rick, rimasto a terra dopo l’errore mentre osservava Writz andare a segno. Da lì una prestazione anonima, fino al momento del cambio, con l’Olimpico che ha manifestato il proprio dissenso fischiando l’esterno. Che ha risposto applaudendo ironicamente. Gesto mal digerito dall’ambiente, con i tifosi che subito dopo si sono riversati sui sociale per criticare Karsdorp.

Sei un arrogante, ti credi chissà chi, ma sei solo un piccolo uomo”; “Come ti viene in mente di fare un errore del genere in una semifinale?”; “La superficialità di quel tocco denota la supponenza di un giocatore mediocre”. Ma ciò che ha dato più fastidio è stato l’applauso ironico verso la Sud al momento del cambio: “Non solo sei scarso, ma ti permetti pure di fare l’arrogante. Te ne devi andare”; “Posso accettare l’errore, ma l’applauso di scherno no. Sparisci“; “Mou ci aveva visto lungo con lui, arrogante come pochi”.

Un parere unico, così come unica è la richiesta, ovvero la cessione del giocatore a fine stagione. Ed è chiaro che, con quello che potrebbe essere il clima previsto, la società prenderà in considerazione tale opzione, cercando di rinforzare un reparto che storicamente soffre da molto tempo.

Abraham cercasi

Non solo Karsdorp, a finire nel mirino anche Tammy Abraham. Pochi minuti al triplice fischio, azione in disperata della Roma che riesce a creare un occasione colossale con Abraham, che a porta vuota sbaglia il più facile dei gol da due passi. Olimpico incredulo, così come la panchina ma anche il giocatore. Finito nel pentolone dei commenti social con uno schiocco di dita: “Ancora ho davanti agli occhi il gol mangiato: ma come si fa?”; Sto cercando di capire il perchè di quell’errore, ma ancora non riesco”; “Quel gol mangiato me lo sognerò per molto tempo”.

E c’è chi avanza dubbi su di lui: “Siamo sicuri che potrebbe essere l’attaccante del futuro?”; “Non è la prima volta che fa errori del genere. Bisogna capire se veramente si possa continuare con lui in futuro”; “Io rifletterei bene su cosa fare con lui”. Ragionamenti che se prima venivano esternati a caldo, ecco che a freddo assumono contorni ancor più definiti, per quello che voleva essere un sogno, ma che ora si sta trasformando in un probabile incubo. De Rossi ci spera ancora, ma se prima il Bayer Leverkusen era una squadra “imbattuta, ma non imbattibile”, ora rischia di essere imbattibile e basta. E lo sa anche lui.