1 a 1 in casa del Marsiglia e la possibilità di giocarsi il passaggio del turno, e quindi la finale di Europa League, al Gewiss Stadium di Bergamo la prossima settimana, con la spinta dei tifosi nerazzurri. L’Atalanta partiva con i favori del pronostico, dopo aver battuto il Liverpool, ma si è scontrata contro il muro di Gasset che ha venduto cara la pelle. Scamacca apre le danze all’11’ e Mbemba risponde al 20′. Peccato perchè la Dea non è riuscita a fruttare neanche la superiorità numerica, arrivata nella ripresa. I giochi sono aperti e può succedere di tutto. Per commentare il match di Europa League, Olympique Marsiglia-Atalanta, Giuseppe Savoldi, che ha vestito nella sua carriera la maglia nerazzurra, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Europa League, Olympique Marsiglia-Atalanta, Savoldi a Tag24
Giocare al Vèlodrome non è facile per nessuno e chi pensava che l’Atalanta avrebbe potuto stracciare l’Olympique Marsiglia, evidentemente, si sbagliava. La Dea impatta 1 a 1 contro i francesi, ma in casa, la prossima settimana, la storia sarà diversa. “Dobbiamo vincere, non pareggiare ed essere più bravi lì davanti” ha detto Gasperini al termine della sfida e poi ha aggiunto senza giri di parole: “Vogliamo la finale”. L’obiettivo è dichiarato e nella gara di ritorno della semifinale i nerazzurri non possono sbagliare. Sono ancora in corsa su tre fronti e dopo av er costruito tanto, vogliono chiudere con un trofeo che sarebbe storico per la città. Per commentare il match di Europa League, Olympique Marsiglia-Atalanta, Giuseppe Savoldi, che ha vestito nella sua carriera la maglia nerazzurra, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
A Marsiglia l’Atalanta fa 1 a 1: ti aspettavi questo tipo di prestazione o pensavi che sarebbe stato pipù semplice?
“Quello che ho visto è esattamente quello che mi aspettavo, anche se all’inizio il Marsiglia non l’ho visto bene. Mi aspettavo fosse più squadra, che fossero più concentrati e che potessero fare meglio. Senza nulla togliere a Scamacca e al gol realizzato, non si può lasciare un attaccante solo in quel modo in mezzo all’area di rigore. Il vantaggio della Dea è arrivato per un loro errore difensivo”.
Match di ritorno la prossima settimana a Bergamo. Questo consente all’Atalanta di avere una percentuale maggiore di possibilità di passaggio del turno?
“Direi proprio di sì, anche perchè andare a giocare a Bergamo non è facile per nessuno. Parliamo di un campo ostico e l’aspetto mentale e psicologico condiziona spesso gli avversari. L’Atalanta ha dei tifosi incredibili, ma è una squadra da cui ci si può aspettare di tutto, nel bene e nel male. Nessuno credeva potesse andare a Liverpool e fare 3 gol, ma poi magari trova più difficoltà contro squadre meno forti”.
Vincere il trofeo sarebbe un sogno per un club come l’Atalanta, ma la Dea lotta anche in campionato per un posto in Champions e ha già centrato la finale di Coppa Italia, in cui affronterà la Juventus. Troppi impegni?
“Troppi impegni sì, soprattutto se consideriamo che stanno iniziando a mancare dei giocatori che potrebbero essere determinanti. Gli impegni sono tanti, importanti e tutti ravvicinati. Gasperini guida questo gruppo ed è uno molto emotivo e molto umorale. Se lui sta bene, la sua squadra scende in campo in modo positivo, altrimenti ne condiziona la prestazione. Mi auguro possa caricare queste gare nel migliore dei modi”.
Questo Scamacca è quello che i tifosi della Dea aspettavano sin dall’inizio della stagione?
“Io penso che tutti si aspettassero un pò di più di questo. E’ vero che ultimamente ha iniziato a segnare con più continuità, ma è altrettanto vero che sbaglia anche molto. Ieri sera non avrebbe potuto sbagliare. Era in mezzo all’area da solo e avuto il tempo di stoppare la palla, controllarla e metterla dove il portiere non la poteva prendere”.
Cosa ti aspetti da questo finale di stagione per l’Atalanta?
“Credo che l’Atalanta arriverà tra le prime 5. Lo scontro diretto con la Roma sarà determinante, ma non possiamo dare per scontato che la Dea debba vincere per forza. Poi ha la possibilità in Coppa Italia e in Europa League. Sarebbe il colmo se non riuscisse a centrare nessuno di questi 3 obiettivi. I tifosi andrebbero fuori di testa, ma io non mi aspetto un crollo così verticale, anzi”.