“Sappiamo che non sarà facile ma non molliamo, io ci credo, sperando che gli episodi possano girare a nostro favore”. L’ha commentata così Daniele De Rossi, la sfida tra la sua Roma e il Bayer Leverkusen, al termine del match. I giallorossi escono battuti per 2 a 0 nella prima semifinale di Europa League e la prossima settimana andranno a giocarsi il tutto per tutto in Germania. Servirà un’impresa, difficile ma non impossibile, contro i campioni della Bundesliga. Per commentare Roma-Bayer Leverkusen, Sandro Tovalieri, ex attaccante che ha vestito giallorosso, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Roma-Bayer Leverkusen, Tovalieri a Tag24
Allo stadio Olimpico, il primo atto della semifinale di Europa League, se lo aggiudica il Bayer Leverkusen. La Roma sapeva che sarebbe stato complicato, ma ci ha provato e ci proverà ancora la prossima settimana, nonostante il 2 a 0 maturato ieri sera complichi pesantemente i piani di mister De Rossi. Per raggiungere la finale servirà un’impresa al BayArena e il calcio ci ha già insegnato che niente è impossibile. Appuntamento a Leverkusen giovedì 9 maggio, con fischio di inizio alle ore 21. Due tecnici giovani, con idee interessanti, che si troveranno di nuovo uno di fronte all’altro. Xabi Alonso ha già vinto la Bundesliga e ora punta dritto verso l’Europa League, approcciando alla competizione da favorita assoluta, ma De Rossi non intende darsi per vinto. Per commentare Roma-Bayer Leverkusen, Sandro Tovalieri, ex attaccante che ha vestito giallorosso, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Il 2 a 0 complica i piani della Roma di De Rossi. Per la finale impresa quasi impossibile?
“La prossima settimana la Roma è chiamata a una missione difficilissima, perché dovrà incontrare una squadra che in casa sua non perde mai. Questo la mette nelle condizioni di avere un vantaggio notevole. È chiaro che se Abraham l’avesse messa dentro e fosse finita 2 a 1, sarebbe stato diverso e i giallorossi avrebbero potuto giocarsela un po’ di più. Detto questo però, il Bayer non mi è sembrato una squadra nettamente più forte della Roma, almeno per la prima mezz’ora e fino all’errore commesso da Karsdorp. I giallorossi le occasioni le hanno avute. Lì ora bisognerà andare a fare una partita d’attacco e quindi si concederanno loro degli spazi”.
Quanto è ampio il gap tra Bayer e Roma? E quanto pesa, sul risultato finale, l’errore di Karsdorp?
“L’equilibrio è saltato con quell’errore, perché nella prima mezz’ora la Roma, anche se in modo lento e macchinoso, stava facendo una buona partita e aveva creato un paio di occasioni interessanti. Il vantaggio dei tedeschi ha sbloccato il Bayer Leverkusen e ha mandato in confusione giallorossi, che hanno rischiato di prendere il secondo gol in ripartenza. Questo ha generato nervosismo in tutta la squadra, che ha fatto fatica a riprendersi”.
La Champions passa dal campionato e la Roma avrà prima la Champions e poi l’Atalanta. La prossima settimana ti aspetti una squadra di titolari, oppure vale la pena concentrarsi solo sulla Serie A?
“Credo che in questo momento non si possa ancora accantonare niente e la Roma andrà a giocarsela con la squadra più forte giovedì prossimo. È ovvio che se dovesse mettersi subito male, mi aspetto dei cambi, così da preservare alcuni calciatori per la partita di Bergamo. Si deve sempre partire con l’idea di dare il massimo. Se il Bayer Leverkusen sarà in ogni caso più forte, gli batteremo le mani. Sono imbattuti in casa e sono una squadra difficile con cui vincere. Ieri però sono stati anche fortunati perché i giallorossi hanno avuto un’occasione importante con Lukaku, prima di quella con Abraham all’ultimo, che grida vendetta. Con un gol la qualificazione sarebbe rimasta aperta anche se, come ha detto Daniele, non è ancora detta l’ultima”.
Per la prima volta ha sbagliato qualcosa anche De Rossi? Ha tardato troppo i cambi?
Iil calcio è semplice, quando vinci sei bravo e quando perdi c’è sempre qualcosa che potevi far meglio. Resta il fatto che se Karsdorp non fa quell’errore, probabilmente la partita non finisce così. È chiaro che qualche sostituzione avrebbe potuto farla prima. Tra l’altro né Smalling, nè Lukaku, mi sono sembrati al 100% ed evidentemente hanno accelerato troppo i tempi di recupero. De Rossi però ha il termometro in mano e ha sicuramente cercato di mettere la miglior squadra possibile”.
Hai visto una Roma stanca?
“Sì, ho visto una Roma stanca, ma non da ieri contro il Bayer Leverkusen. Mi sono sembrati stanchi anche con il Napoli e con il Bologna. D’altronde sono tante partite ravvicinate, tutte impegnative e importanti. Sarebbe stato diverso se avessero incontrato la Salernitana o il Sassuolo, squadre praticamente già retrocesse, perché gli avrebbero consentito di fare maggior turnover. Da quando è arrivato De Rossi invece, hanno dovuto rifare un po’ di preparazione, all’inizio sono andati a duemila e un po’ di stanchezza è fisiologica. Dovranno essere bravi a non fare errori da qui alla fine della stagione. Una squadra lucida il secondo gol di ieri di sicuro non lo prende, perché si è fatta infilare con troppa facilità”.