Guerra in Ucraina, Ucraina: “Ad aprile i russi hanno usato armi chimiche 444 volte”. Gli Stati Uniti ritengono improbabile che le difese dell’Ucraina crollino nel prossimo futuro

L’ultima valutazione confidenziale dell’esercito statunitense (rivelata dal New York Times) suggerisce che le forze russe continueranno ad avanzare in Ucraina nei prossimi giorni, ma che è improbabile che le forze ucraine vengano sconfitte.

Altre fonti del NYT non credono che la Russia abbia forze sufficienti per lanciare una grande offensiva prima del 9 maggio: “Ciò richiederebbe un grande accumulo di forze che i funzionari americani finora non hanno visto“.

Il Presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha affermato ai media ucraini che i russi si stanno preparando a tentare di espandere le azioni offensive:

“Ora stiamo affrontando una nuova fase della guerra. L’occupante si sta preparando per espandere le azioni offensive e noi tutti insieme, tutti gli ucraini, i nostri soldati, il nostro Stato, i nostri partner, dobbiamo fare di tutto per contrastarli. Dobbiamo dimostrare che l’occupante, in ogni circostanza, non sarà in grado di raggiungere i suoi obiettivi, qualunque cosa faccia. L’Ucraina continuerà a prevalere“.

Nel mese di aprile sono stati registrati 444 casi di utilizzo di munizioni contenenti sostanze chimiche pericolose da parte dell’esercito russo, ovvero 71 casi in piu’ rispetto al mese precedente.

Lo scrive lagenzia ucraina Ukrinform.

L’Alto Rappresentante dell’Ue Josep Borrell ha detto in un discorso in un’università inglese:

“Il posto dell’Unione Europea e del Regno Unito nel nuovo ordine mondiale deve ancora essere completamente definito. Dipenderà in gran parte da come risponderemo alle sfide che ci troviamo ad affrontare oggi. Ciò di cui abbiamo bisogno è, primo, una valutazione lucida dei pericoli posti dalla Russia, la minaccia più esistenziale per l’Europa, anche se non tutti nel Consiglio Europeo condivideranno questo punto di vista“.

“La recrudescenza del conflitto in Ucraina e il ritardo dei segnali di tregua che arrivano dal fronte palestinese ci preoccupano seriamente. Macron arriva ancora una volta a sostenere che contro la Russia sarebbe utile schierare truppe sul territorio ucraino. L’Italia sembra non seguire la Francia su questo terreno ma serve di più. L’Europa dovrebbe tornare ad avere un ruolo autonomo, indipendente, di mediazione, per avviare un negoziato e cominciare una trattativa“. Lo ha detto l’eurodeputato Massimiliano Smeriglio, di Alleanza Verdi Sinistra.

“Una grande Conferenza sulla sicurezza fatta dai paesi fondatori allargati: Italia, Francia, Germania, Spagna, Benelux, Polonia, invitando anche la Gran Bretagna“. E’ la proposta del leader di Azione, Carlo Calenda, in una intervista all’Huffington Post

L’Italia è sempre stata riconosciuta per aver avuto un ruolo importante nella diplomazia internazionale. Ma oggi di pace non ne parla nessuno. Mentre troppo spesso si parla di armi. Non sono stati avviati negoziati finora efficaci per fermare dei conflitti che in Ucraina e nella striscia di Gaza stanno provocando migliaia di morti innocenti. E la conta delle vittime prosegue, tra devastazioni e sofferenze che resteranno eternamente impresse nelle popolazioni colpite dalla guerra. Bisogna ripartire dalla diplomazia. Non dalla corsa agli armamenti. Le sfide globali che riguardano l’intera umanità richiedono cooperazione, non di certo conflittualità.  Il Presidente Conte ed il Movimento 5 Stelle hanno inserito proprio la parola “pace” nel simbolo, per dare un chiaro segnale della necessità che nel parlamento europeo siedano deputati costruttori di pace e di dialogo. Perché l’Unione Europea è nata come progetto di pace e come tale deve agire nella comunità internazionale”. Così Giuseppe Antoci, capolista del M5S nella circoscrizione “isole” alle elezioni europee.

Il vicepresidente del Consiglio, Antonio Tajani, ha parlato del conflitto in Ucraina arrivando alla sala dei gruppi alla Camera per la presentazione del libro di Del Debbio. 

“Noi – ha sottolineato – non siamo in guerra con la Russia, nessun soldato italiano andrà a combattere in Ucraina. Un conto è difendere il diritto all’indipendenza dell’Ucraina e il diritto internazionale, un altro è fare la guerra alla Russia. Noi non facciamo la guerra alla Russia, diciamo soltanto che la Russia deve rispettare il diritto internazionale e ritirare le sue truppe dall’Ucraina”.

Questa sera è stata dichiarata un’allerta aerea in tutta l’Ucraina a causa del decollo di un potenziale vettore del missile aerobalistico Kinzhal in Russia.

Dall’inizio dell’invasione su vasta scala, la Russia ha utilizzato munizioni piene di sostanze chimiche pericolose quasi 2mila volte, con 444 casi registrati nell’aprile di quest’anno.

“Davvero vogliamo mandare i militari in Ucraina per combattere i russi? E allora il negoziato di pace, l’abbiam detto dall’inizio, è l’unica via d’uscita. Ecco perché i nostri parlamentari si batteranno come costruttori di pace. Basta prendere in giro l’opinione pubblica” lo ha detto a Lecce il presidente del Movimento Cinque Stelle, Giuseppe Conte.

Il ministro degli Esteri britannico David Cameron ha registrato un video nel centro di Kiev in cui parla di due visioni del futuro in caso di sostegno adeguato o insufficiente all’Ucraina.

“È importante perché l’Ucraina ha bisogno di aiuto adesso. Si sono comportati brillantemente sul Mar Nero, contrastando gran parte della flotta del Mar Nero di Putin. “

il ministro degli Esteri, Antonio Tajani,  si è esposto  sulla posizione del presidente francese Emmanuel Macron. “Abbiamo sempre detto che noi non siamo in guerra con la Russia e quindi non manderemo soldati italiani a combattere in Ucraina.

L’Ue ha criticato le dannose operazioni informatiche della Russia contro Germania e Repubblica Ceca.

“La campagna informatica dannosa mostra il modello continuo di comportamento irresponsabile della Russia nel cyberspazio, prendendo di mira istituzioni democratiche, enti governativi e fornitori di infrastrutture critiche in tutta l’Unione Europea e oltre”.

Queste le dichiarazioni riportate da Pravda di Josep Borrell, alto rappresentante dell’Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha tenuto un incontro nell’oblast di Khmelnytskyi per discutere la situazione della sicurezza, in particolare della centrale nucleare di Khmelnytskyi.

 “Abbiamo anche discusso della situazione sociale ed economica, della protezione delle infrastrutture critiche e del recupero energetico.

Ho nominato un nuovo capo dell’amministrazione statale dell’oblast, Serhii Tiurin.”

La Russia oggi 3 maggio 2024 ha lanciato un attacco contro la città di Kharkiv, colpendo alcune zone residenziali del distretto di Kholodnohirskyi. Diversi edifici, come riportato dal sindaco della città Ihor Terekhov, sono stati distrutti e per questo motivo molte persone sono rimaste intrappolate sotto le macerie.

Joe Biden, presidente degli USA, secondo il Politico non si concentrerà sul tema legato al sostegno all’Ucraina durante la sua campagna elettorale per le prossime elezioni presidenziali previste a novembre 2024. Dopo l’approvazione di un nuovo piano di aiuti, che include anche 60 miliardi di dollari per Kiev, l’attenzione della guerra in Ucraina sarà minore nell’elettorato americano, più preoccupato per la situazione economica nel paese.

Un presunto agente segreto ucraino è stato ucciso dai servizi di sicurezza della Russia. L’uomo era sospettato di aver accettato un incarico del governo ucraino per compiere alcuni attacchi in Russia. Secondo l’FSB, l’uomo avrebbe pianificato alcuni attentati contro le strutture del Ministero della difesa a Mosca ma anche degli attacchi a San Pietroburgo. A riferirlo è l’agenzia di stampa russa Ria Novosti.

Sergei Shoigu, ministro della difesa della Russia, ha fornito un nuovo aggiornamento riguardo le perdite dell’Ucraina da inizio 2024: “L’Ucraina ha perso più di 110 mila soldati dall’inizio del 2024. La Russia inoltre ha distrutto 21.000 mezzi e pezzi di artiglieria nemici”.

Anche la Nato, attraverso una nota ufficiale, ha espresso la propria solidarietà alla Germania e alla Repubblica Ceca dopo l’attacco informatico portato avanti da alcuni hacker con il contributo della Russia: “Condanniamo fermamente le attività informatiche dannose intese a indebolire le nostre istituzioni democratiche, la sicurezza nazionale e la società libera. Siamo determinati a impiegare le capacità necessarie per scoraggiare, difendere e contrastare l’intero spettro delle minacce informatiche”.

Giuseppe Conte, leader del Movimento Cinque Stelle, è intervenuto durante l’Aria che Tira su La7 soffermandosi sulle dichiarazioni di Macron relative all’invio di truppe in Ucraina: “Ho lavorato insieme a Macron per tre anni. Ha dei difetti e delle qualità, non è ipocrita ed è sincero. Non condivido affatto le sue dichiarazioni sull’invio delle truppe in Ucraina, si tratta di un errore e si sta andando in una direzione folle. La posizione dei nostri governanti si incancrenisce e saremo più deboli in un eventuale negoziato con la Russia”.

Anche Josep Borrell, alto rappresentante dell’UE per la politica estera, ha preso posizione dopo la diffusione della notizia relativo al cyberattacco contro il Partito social democratico tedesco ma diretta a colpire anche la Repubblica Ceca: “L’Unione europea e i suoi Stati membri, insieme ai partner internazionali, condannano fermamente la campagna informatica dannosa condotta dall’Advanced Persistent Threat Actor 28 (Apt28) controllato dalla Russia contro Germania e Repubblica Ceca”

Annalena Baerbock, ministro degli esteri della Germania, ha convocato l’ambasciatore russo a Berlino dopo l’indagine svolta dal governo che ha svelato alcuni retroscena dell’attacco informatico contro il Partito Social Democratico (SPD). Il cyberattacco sarebbe legato ad un gruppo di hacker sostenuti da Mosca.

Il Cremlino ha reagito anche di fronte alle dichiarazioni di David Cameron, ministro degli Esteri del Regno Unito che ieri 2 maggio 2024 che ha difeso l’Ucraina in un’intervista all’agenzia Reuters. Per Cameron Kiev ha il diritto di impiegare le armi fornite anche da Londra per colpire il territorio russo. Tuttavia, queste dichiarazioni rappresentano un pericolo per la sicurezza dell’Europa ma possono portare anche ad un’escalation diretta.

Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino, ha avvertito il presidente francese Emmanuel Macron. Per Peskov il possibile invio di truppe francesi in Ucraina sarebbe una tendenza molto pericolosa, che potrebbe innescare un’escalation pericolosa. A riferirlo è Interfax.

Attacco della Russia contro l’oblast di Donetsk. Le forze armate russe hanno colpito la città di Kurakhove, nella parte orientale della regione, uccidendo due persone e ferendone altre due. A riferirlo è Roman Padun, capo dell’amministrazione militare ucraina.

Due bombardieri russi hanno sorvolato le acque internazionali del Mare di Bering, vicino alla costa occidentale dell’Alaska. A riferirlo è il Ministero della difesa della Russia, che ha spiegato come il volo sia durato undici ore nel complesso.

Sarebbe circa 150mila i soldati russi morti dal 24 febbraio 2022 ad oggi 7 maggio 2024. La stima è stata fatta da Stephane Sejourne, ministro degli esteri francese che ha rilasciato un’intervista al quotidiano russo indipendente Novaya Gazeta.

Il presidente russo Vladimir Putin ha incontrato nella giornata di ieri 2 maggio 2024 Alexei Dyumin, governatore della regione di Tula. Secondo l’Institute for the Study of War, l’intento del politico russo sarebbe quello di ridimensione il ministro della difesa Serghei Shoigu.

La Germania ha accusato la Russia per un hackeraggio “intollerabile” ai membri del Partito Socialdemocratico tedesco (SPD).

Berlino ha avvisato che l’azione non rimarrà impunita:

Oggi possiamo dire senza ambiguità che possiamo attribuire questo attacco informatico a un gruppo chiamato APT28, guidato dai servizi segreti russi

Così, il ministro degli Esteri tedesco Annalena Baerbock ha parlato in conferenza stampa in Australia:

n altre parole, si è trattato di un attacco informatico contro la Germania sostenuto dalla Russia, ed è assolutamente intollerabile e inaccettabile

L’accusa arriva al termine dell’indagine federale su questo attacco, che ha preso di mira l’Spd nel gennaio 2023. Sul fascicolo, però, non sono trapelati ulteriori dettagli.

Dura minaccia contro la Russia, quella del presidente francese Emmanuel Macron, che ha affermato la sua intenzione di inviare truppe di terra all’Ucraina se il fronte venisse sfondato e Zelensky lo chiedesse.

Se i russi dovessero sfondare le linee del fronte, se ci fosse una richiesta ucraina – cosa che oggi non avviene – dovremmo legittimamente porci la domanda. Escluderlo a priori non significa imparare la lezione degli ultimi due anni

Queste le sue parole durante un’intervista rilasciata all’Economist. Ma Macron aveva già ventilato l’idea di un eventuale invio di truppe in aiuto a Kiev già lo scorso 26 febbraio, al termine della Conferenza di Parigi sull’Ucraina:

Faremo tutto quello che c’è da fare affinché la Russia non possa vincere questa guerra. Per raggiungere quest’obiettivo, tutto è possibile e l’invio di truppe occidentali, in futuro, non può essere escluso

Aveva detto a margine della Conferenza.