Roma-Bayer Leverkusen atto primo, cronaca e pagelle. La squadra di Xabi Alonso porta a casa un risultato importante nella partita valida per l’andata delle semifinali di Europa League. 0-2 per il club tedesco che vince grazie alle reti di Wirtz e di Andrich in una prestazione ad un ritmo invidiabile.

Il primo tentativo per la squadra ospite si presenta al 4 minuto con un lancio di Xhaka che va a finire troppo alto sopra la traversa. Pochi minuti dopo anche i giallorossi ci provano con Paulo Dybala: controllo dal limite, il tiro da posizione centrale e mancino a giro immediato. Alla Joya esce troppo centrale e Kovar ci arriva senza troppe difficoltà. Al 28esimo l‘errore clamoroso di Karsdorp porta la squadra di Xabi in vantaggio. Il passaggio all’indietro del n. 2 giallorosso è un assist per Wirtz che a pochi metri dalla porta non sbaglia. 0 a 1 per i tedeschi. Tra il primo e il secondo tempo c’è un piccolo cambio passo, che però non basta ai giallorossi per riportare la partita in equilibrio. Chance per Pellegrini e Cristante, ma al 73′ è Andrich che trova il raddoppio con un destro all’incrocio dei pali. Nel recupero clamorosa palla gol per Abraham che troppo vicino al portiere non riesce a finalizzare in una rete.

Roma-Bayer Leverkusen (x-x) PAGELLE: Xabi si porta avanti grazie anche ad un errore grossolano di Karsdorp

SVILAR 6: a tratti impreciso e poco pulito ma nel gol dell’1 a 0 non ha molte colpe. Salva il terzo gol allo scadere del tempo a disposizione.

SPINAZZOLA 5.5: nei contrasti ha quasi sempre la meglio. Non c’è la solita profondità e l’allungo per i cross dalla fascia che la squadra conosce bene. Una prestazioni discontinua.

SMALLING 6: nei duelli aerei e nel recupero palla non sbaglia mai. Pecca di sonnolenza nel primo tempo ma riesce a svegliarsi nel secondo.

MANCINI 5.5: buona la copertura in difesa ma troppo poca la forza nello sprint. Si vede che ha più di 45 partite sulle gambe e che le condizioni non sono ottimali.

KARSDORP 2: il gol che prende la Roma è causato da una sua disattenzione, da una palla che lancia il difensore all’indietro fornendo un assist a Wirtz. Non entra mai in partita, ma ormai questo è più un dato di fatto e una costante che un evento sporadico. Esce dal campo fischiato ma con una spavalderia non consona ad un giocatore professionista. ANGELINO 6.5: il migliore in campo. Entra con la giusta mentalità e con le idee chiare. I suoi inserimenti sono pericolosi ma poco efficaci.

PELLEGRINI 5.5: buona gestione del pallone e buone le verticalizzazioni. Perde in lucidità quando si tratta di chiudere l’avversario in velocità.

PAREDES 5.5: c’è equilibrio e ritmo a centro campo, ma questo non basta. Il guizzo in più – atteso per una competizione di questo genere – non ce l’ha, anche perché la linea centrale avversaria riesce a raggirarlo in maniera perfetta. BALDANZI SV: (DAL 78ESIMO)

CRISTANTE 5.5: grande occasione di testa nella ripresa. In mezzo si fa sentire e in fase offensiva si allarga spesso a destra. Poche palle recuperate e troppa poca pulizia.

Dybala fantasia frenata, Azmoun che occasione

DYBALA 6: fantasia bloccata dal dinamismo della difesa avversaria. Non trova spunti ne posizioni infiltranti per poter incidere. La cattiveria agonistica però non la molla mai.

EL SHAARAWY 5.5: raccoglie e cerca di far ripartire la squadra, ma non riesce ad esprimersi come dovrebbe.

LUKAKU 5.5: si perde alcune palle anche molto semplici e le sue solite ‘sponde’ non portano ad occasioni nitide nell’area di porta. Non è una prestazione sufficiente, ma ci si avvicina.

AZMOUN 6: (dal 78esimo) la sua occasione ce l’ha al 83esimo ma non riesce a sfruttarla perché troppo vicino al portiere. Del resto non ha molto tempo per imporsi.