Si ritorna a parlare ancora una volta di un possibile intervento della Francia in Ucraina contro l’invasione russa. Il presidente francese Emmanuel Macron ribadisce in una lunga intervista all’Economist la necessità di difendere Kiev e l‘Europa dalla potenziale minaccia di Mosca.

Dal Cremlino la risposta non si fa attendere. La portavoce del ministero degli Esteri russo risponde in maniera seccata a quella che etichetta come una ‘provocazione‘ del capo di Stato francese.

Macron: “Se necessario interverremo al fianco dell’Ucraina contro la Russia”

Macron mette in guardia Mosca. Se l’esercito russo dovesse sfondare le linee del fronte in Ucraina non è da escludersi un possibile invio di truppe da parte della Francia. Già lo scorso febbraio il presidente francese aveva parlato di un’ipotesi simile generando il dissenso degli altri capi di Stato e ministri della Difesa europei:

“Se i russi dovessero andare a sfondare le linee del fronte, se ci fosse una richiesta ucraina – cosa che oggi non è il caso – dovremmo legittimamente porci il problema”

Macron per ora non si sente di escludere nulla perché davanti all’Occidente c’è Mosca che sarebbe pronta a qualsiasi tipo di azione. Il presidente francese, tra le righe, spiega che l’Europa ha esitato troppo di fronte all’aggressione russa ed è ora di essere più veloci nelle decisioni.

“La Russia non può vincere in Ucraina”, poi l’intervento sul Sahel

Il presidente francese ha un obiettivo strategico chiaro: la Russia non può vincere in Ucraina. Se Mosca dovesse invadere Kiev, non ci sarebbe sicurezza in Europa – ha rimarcato Macron. La Francia è un Paese che ha effettuato interventi militari, anche di recente dice il capo di Stato ribadendo che sono stati dislocati migliaia di soldati nel Sahel per combattere il terrorismo.

Mosca risponde a Macron

La lunga intervista all’Economist non è sfuggita certamente alle rassegne stampa del Cremlino. Le dichiarazioni del presidente francese hanno fatto storcere il naso a Putin e ai suoi ministri. A rispondere a Macron è la portavoce del ministero degli Esteri Maria Zakharova:

“Queste dichiarazioni in qualche modo legate ai giorni della settimana, è una sorta di ciclo”