La quinta tappa della Vuelta Femenina 2024 ha visto l’affermazione di Demi Vollering, la campionessa olandese del Team SD Worx-Protime. Nell’impegnativa frazione che si è conclusa sull’Alto del Fuerte Rapitán, la 27enne ha letteralmente dominato la tappa, infliggendo pesanti distacchi a tutte le avversarie e vestendo la prestigiosa maglia rossa di leader della classifica generale. I 113,9 km da Huesca all’Alto del Fuerte Rapitán Jaca, primo arrivo in salita della corsa iberica, hanno messo a dura prova le gambe delle atlete. Dopo un’iniziale fase di studio, la corsa si è accesa nella seconda parte, con numerosi attacchi e contro-attacchi che hanno animato la tappa. La vera battaglia, però, si è consumata sull’ascesa finale: 3,2 km al 8,1% di pendenza media, un’autentica rampa che ha tagliato le gambe a molte pretendenti al successo.
Cadute iniziali
Nella fase iniziale, come spesso accade, non sono mancati i tentativi di fuga. Tuttavia, il gruppo ha sempre mantenuto un attento controllo, impedendo la formazione di un vero e proprio drappello di battistrada. Alcune cadute hanno momentaneamente scosso il plotone, ma senza causare particolari danni alle big. Tra le atlete coinvolte, Alison Jackson e la maglia rossa Marianne Vos, che però sono riuscite a rientrare senza problemi. Mentre ci si avvicinava alla salita conclusiva, è stata Karlijn Swinkels della UAE ADQ a provare l’attacco decisivo. La scalatrice olandese ha guadagnato un massimo di 22 secondi di vantaggio, prima di essere riassorbita dal gruppo ai piedi dell’Alto del Fuerte Rapitán.
Vuelta 2024, la progressione letale di Demi Vollering
È stato proprio sull’impegnativa rampa finale della quinta tappa della Vuelta Femenina 2024 che Demi Vollering ha fatto esplodere la corsa. Con un’azione micidiale a 2,1 km dall’arrivo, la campionessa olandese ha progressivamente aumentato l’andatura, lasciando sul posto una dopo l’altra le sue avversarie. Prima Blanka Kata Vas, poi Marianne Vos, quindi Sarah Gigante: nessuna è riuscita a tenere il passo forsennato imposto da Vollering. Nell’ultimo chilometro, solo Yara Kastelijn e la nostra Elisa Longo Borghini sono riuscite a resistere per qualche centinaio di metri, prima di dover arrendersi alla superiorità della 27enne olandese.
Il trionfo di Demi Vollering nella quinta tappa della Vuelta
Demi Vollering ha così potuto concludere in totale solitudine la sua prova, tagliando il traguardo con 28 secondi di vantaggio su Kastelijn e Longo Borghini, giunte rispettivamente seconda e terza. Un successo netto, che ha permesso a Vollering di indossare la maglia rossa di leader della classifica generale, approfittando anche del calo di Marianne Vos, scivolata in nona posizione. Grazie al suo trionfo, Demi Vollering è balzata in testa alla classifica generale con 31 secondi di vantaggio sull’azzurra Elisa Longo Borghini, che è quindi a tutti gli effetti ancora in lizza per cercare di conquistare il successo finale. Terza posizione per Riejanne Markus a 53 secondi, mentre Marianne Vos è scivolata in nona piazza a 1’47” dalla vetta.
La sfortuna di Gaia Realini
Una nota negativa della giornata in casa Italia è stata la caduta di Gaia Realini, che ha compromesso le sue ambizioni di successo. L’abruzzese è stata infatti vittima di una rovinosa caduta in discesa, che le ha fatto perdere terreno.
La tappa di domani
Domani si riparte con la sesta tappa della Vuelta Femenina 2024 con Demi Vollering in maglia rossa. La frazione si preannuncia altrettanto impegnativa, con 132 km da Tarazona a La Laguna Negra, un arrivo in salita che potrebbe rimescolare ulteriormente le carte in tavola. Le atlete dovranno affrontare diverse asperità, tra le quali il Puerto de Oncala (6,8 km al 5,8%) e la durissima rampa finale de La Laguna Negra (4,5 km al 9,3%). Demi Vollering dovrà difendere con le unghie e con i denti la sua preziosa maglia rossa, mentre le altre big tenteranno il tutto per tutto per ribaltare la situazione. Una tappa che promette grande spettacolo e colpi di scena.