Il gigante dei pagamenti online PayPal sembra intenzionato ad espandere al massimo la propria proposta ai detentori di criptovaluta. L’ultima mossa in tal senso è rappresentata dalla collaborazione con l’azienda crypto MoonPay, tesa ad offrire ai suoi oltre 426 milioni di clienti l’accesso a più di cento risorse digitali.
È da sottolineare che proprio l’inclusione all’interno dell’app potrebbe impedire alle regole bancarie di rappresentare un ostacolo. A sostenerlo è stato un portavoce di MoonPay, chiamato a commentare la collaborazione intrapresa dalle due società.
Queste le sue parole: “Spesso, gli acquisti di criptovalute falliscono quando gli utenti tentano di utilizzare direttamente le loro carte di debito a causa di alcune restrizioni bancarie. La partnership di MoonPay con PayPal offre una soluzione, aumentando significativamente il tasso di successo delle transazioni crittografiche, anche quando si utilizza la stessa carta di debito.”
PayPal e MoonPay uniscono le forze
Per effetto della collaborazione intrapresa, i clienti di PayPal saranno ora in grado di acquistare criptovaluta senza dover fornire separatamente i propri dati personali o della carta a MoonPay. Per farlo potranno agire sulla piattaforma, utilizzando il saldo del proprio conto, prelievo bancario diretto o carta di debito. Al momento, già la metà degli utenti statunitensi è in grado di accedere all’integrazione in oggetto.
Per gli utenti di PayPal si tratta in effetti di una reale opportunità, in quanto MoonPay si caratterizza per grande flessibilità e scelta, una varietà di supporto per token, onboarding senza soluzione di continuità e comodità delle soluzioni offerte.
Tanto da permettere al proprio portavoce di affermare, al riguardo: “A differenza di altre soluzioni che limitano gli acquisti PayPal a PYUSD o ETH, gli utenti con un conto PayPal possono acquistare e vendere oltre 110 criptovalute diverse tramite MoonPay”.
MoonPay ha anche aggiunto di utilizzare un approccio estremamente variegato, per riuscire ad operare nell’assoluto rispetto della legge. Includendo nelle proprie strategie controlli IP, monitoraggio blockchain e un solido processo KYC (Know Your Customer).
Tanto da poter affermare al riguardo: “MoonPay prende sul serio il proprio impegno nei confronti della conformità e delle normative, e il mantenimento dei controlli di conformità a livello bancario è un modo per dimostrare tale impegno”.
PayPal è sempre più attiva sul fronte crypto
Con l’accordo siglato con MoonPay, PayPal conferma il suo attivismo suo fronte crittografico. I clienti PayPal, già in precedenza potevano acquistare Bitcoin, Ethereum, PayPal USD (PYUSD), Bitcoin Cash e Litecoin. L’accordo in questione amplia il ventaglio di proposte a Solana, Tether, Dogecoin, Cardano, Polygon e altri token di rilievo.
Un impegno, quello nei riguardi dell’innovazione finanziaria, annunciato per la prima volta nell’ottobre del 2020. Seguito nell’aprile del 2021 dall’aggiunta di opzioni di acquisto di criptovaluta alla sua piattaforma di pagamento sociale Venmo e da un lancio nel Regno Unito nell’agosto 2021.
Se inizialmente i clienti non potevano trasferire le proprie risorse digitali al di fuori della piattaforma, tale opportunità è stata poi inclusa nel giugno del 2022, per Bitcoin ed Ethereum.
All’inizio di aprile, i clienti statunitensi avevano poi ricevuto la possibilità di convertire i propri token PYUSD in dollari e inviare il denaro a destinatari in circa 160 paesi di ogni parte del globo, senza dover versare commissioni. A renderlo possibile l’utilizzo della piattaforma di pagamento Xoom.
Un’iniziativa che è stata interpretata come una riproposizione delle stablecoin ai pagamenti transfrontalieri. Come indicato di recente da un’analisi pubblicata da Juniper Research, si tratta infatti di un settore in fase di intensa crescita. Una tendenza che dovrebbe portare entro il 2028 proprio i pagamenti transfrontalieri a conseguire una quota del 73% rispetto al totale dei pagamenti effettuati in stablecoin. Un caso d’uso largamente predominante, su cui non poteva mancare l’attenzione di PayPal.