L’inquinamento acustico è un problema in costante crescita nelle nostre città e abitazioni, in particolar modo nelle metropoli molto affollate come Milano o Roma, per non dimenticare poi Firenze, Napoli e Modena, che, come riferito anche in questo articolo, vantano in questo momento il triste primato sul podio in materia di rumore ambientale e derivante dal traffico.

Questo fenomeno, oltre a creare fastidio e stress derivante dal rumore costante del traffico, può avere conseguenze negative sulla salute dell’uomo e sull’ambiente.

Per questo motivo è sempre più diffuso l’interesse per l’isolamento acustico e per tale ragione in questa guida esploreremo le diverse tipologie di interventi e tecniche per realizzare le migliori soluzioni relative alla riduzione del rumore nelle nostre case in città.

I principali materiali per l’isolamento acustico che possiamo utilizzare

Per realizzare un efficace isolamento acustico in casa è fondamentale utilizzare prodotti adeguati alle specifiche esigenze del progetto.

Tra i materiali più comunemente impiegati troviamo:

  • Materiali fonoassorbenti: questi materiali sono caratterizzati da una struttura porosa che permette di assorbire le onde sonore, riducendo così la loro propagazione. Tra i materiali fonoassorbenti più utilizzati troviamo la lana di roccia, la lana di vetro e il poliuretano espanso.
  • Materiali fonoisolanti: a differenza dei materiali fonoassorbenti, i materiali fonoisolanti agiscono principalmente riflettendo le onde sonore e limitando la loro trasmissione attraverso le pareti. I più comuni materiali fonoisolanti sono il gesso, il cemento e il legno.
  • Materiali fono impedenti: questi materiali sono utilizzati per aumentare la massa delle superfici, rendendole più resistenti alla propagazione del suono. Tra i materiali fono impedenti troviamo il piombo e i pannelli di cartongesso.

I benefici dell’isolamento acustico che vengono garantiti da questi materiali sono però soggetti alla tipologia di rumore da contrastare e alle tecniche che di conseguenza potremo utilizzare che vedremo nel dettaglio nel prossimo paragrafo.

Le diverse tecniche di isolamento acustico

L’isolamento acustico può essere suddiviso in diverse categorie a seconda della tipologia di rumore da combattere e dell’ambiente in cui si interviene.

In generale, è possibile identificare tre principali tipologie di isolamento sonoro che identifichiamo come aereo, da impatto e combinato.

L’isolamento acustico aereo riguarda principalmente la protezione dalle onde sonore generate all’interno dello stesso ambiente o dall’esterno, come ad esempio il rumore del traffico stradale o dei vicini.

Per realizzare un efficace isolamento aereo sonoro è necessario progettare correttamente le pareti, i serramenti e le finestre, riducendo al minimo la trasmissione del rumore attraverso questi elementi costruttivi.

La scelta del materiale giusto è fondamentale per garantire un’adeguata resistenza al passaggio delle onde sonore. Ad esempio, l’utilizzo di doppi vetri nelle finestre può contribuire significativamente all’abbattimento del rumore proveniente dall’esterno.

Passiamo poi all’isolamento acustico da impatto, che riguarda invece la protezione da rumori generati a seguito di urti o vibrazioni, come ad esempio il rumore prodotto dall’attrito fra pavimenti e mobili. In questo caso, è essenziale intervenire sulle superfici orizzontali, quali solai e pavimentazioni.

Un valido isolamento acustico da impatto può essere ottenuto attraverso l’applicazione di materiali fonoassorbenti e fono impedenti, che permettono di disperdere le vibrazioni e ridurre la trasmissione del rumore.

Spesso è necessario affrontare entrambi i tipi di rumore (aereo e da impatto) per realizzare una schermatura completa dell’ambiente.

In questi casi, è possibile ricorrere a soluzioni combinate che prevedono l’utilizzo di diversi materiali e tecnologie per garantire una protezione ottimale dai rumori molesti.

Ad esempio, è possibile utilizzare pareti in cartongesso accoppiate con lana di roccia per ottenere sia un buon isolamento fonoassorbente che fonoisolante, magari in combinazione con dei pannelli acustici posizionati in maniera strategica.

Gli interventi di isolamento acustico più comuni

Arriviamo così alle soluzioni che possiamo implementare in materia di isolamento sonoro fai da te o affidandoci ad un professionista.

Sono infatti disponibili diverse tipologie di interventi, a seconda delle specifiche esigenze e delle caratteristiche dell’ambiente in cui si opera. Tra gli interventi di schermatura acustica più diffusi troviamo:

  • Interventi sulle pareti: installare dei pannelli fonoassorbenti come quelli che propone Marvin Acustica, azienda che ci sentiamo di consigliare, o realizzare dei controsoffitti e pareti in cartongesso permette di ridurre la trasmissione del rumore attraverso le pareti.
  • Interventi sulle finestre: la sostituzione delle finestre con modelli dotati di doppi vetri o l’aggiunta di serramenti a taglio termico contribuisce ad aumentare l’isolamento acustico dall’esterno.
  • Interventi sui pavimenti: l’applicazione di materiali fonoassorbenti, come i tappeti o le piastrelle insonorizzate, aiuta a ridurre il rumore da impatto e a migliorare il comfort abitativo.

A tutto questo potremmo poi abbinare l’uso di soluzioni leggermente più artigianali, come ad esempio l’installazione di tendaggi spessi alle finestre, la movimentazione dei mobili che dovrebbero così essere collocati in prossimità delle pareti da cui provengono i rumori o l’utilizzo di cuffie antirumore durante la notte, in modo da avere almeno un sonno ristoratore per la nostra salute fisica e mentale.

La normativa sull’acustica

In Italia esistono specifiche normative che regolamentano l’isolamento sonoro negli edifici.

La principale legge di riferimento è il Decreto Legislativo 17 febbraio 2017 n. 42, che stabilisce i requisiti acustici passivi degli edifici e dei loro componenti. Inoltre, sono presenti diverse norme tecniche, quali le UNI EN ISO, che forniscono indicazioni dettagliate su come realizzare un corretto isolamento.

È quindi molto importante tenere in considerazione questi aspetti normativi sia durante la progettazione e la realizzazione degli interventi di protezione sonora che di realizzazione degli edifici, in modo da garantire una corretta conformità alle leggi vigenti e assicurare un ambiente abitativo sano e confortevole.