L’Assegno di Inclusione è stata introdotta in sostituzione del Reddito di Cittadinanza, che è stato oggetto di polemiche per quattro anni prima di essere abolito. Anche se è la principale misura di sostegno al reddito, è vista principalmente come un aiuto per le famiglie in difficoltà economica. Questo perché spesso sono i nuclei familiari con più componenti a fare richiesta, ma ci sono anche casi in cui i single, cioè le persone che vivono da sole, possono beneficiarne.
Assegno di Inclusione per single
L’assegno di inclusione è destinato a:
- Persone di età superiore ai 60 anni
- Individui con disabilità
- Famiglie con figli minorenni
- Persone in situazioni di svantaggio
Queste categorie possono accedere all’assegno di inclusione, il che significa che tra di loro ci possono essere persone single che possono comunque ottenere questo sostegno. Vediamo alcuni esempi pratici.
Esempi pratici
- Esempio 1: Sono una persona single di età superiore ai 60 anni, senza alcun familiare a carico e vivo da solo. Posso beneficiare dell’assegno di inclusione? Assolutamente sì!
- Esempio 2: Sono una madre separata e sola con un figlio di due anni e mezzo. Ho diritto all’assegno di inclusione? Certamente!
- Esempio 3: Vivo da solo e sono affetto da disabilità. Posso ottenere l’assegno di inclusione? Anche in questo caso, la risposta è positiva!
- Esempio 4: Sono single e mi trovo in una situazione di svantaggio, come essere una donna vittima di violenza o una persona con dipendenze. Posso richiedere l’assegno di inclusione? Sì, anche in queste circostanze ho diritto all’assegno di inclusione.
Si può notare che l’assegno di inclusione non è limitato esclusivamente alle famiglie, sebbene sia più probabile che venga richiesto da nuclei familiari.
E se sono single, non affetto da disabilità, senza figli a carico e non ho più di 60 anni? In questo caso, non avrei diritto all’assegno di inclusione, ma potrei fare domanda per il Supporto per la formazione e il lavoro.