Colpo di scena incredibile nella trattativa tra Bayern Monaco e Ralf Rangnick, il Ct dell’Austria rifiuta la panchina bavarese: salta l’accordo tra le parti con il club tedesco che ora deve riaprire il casting per trovare il tecnico a cui affidarsi dalla prossima stagione.

Rangnick rifiuta la panchina del Bayern Monaco

Rangnick rifiuta la panchina del Bayern Monaco, una scelta incredibile che sorprende il mondo del calcio non tanto per la decisione in sé quanto per le tempistiche: sembrava, infatti, tutto fatto tra la società bavarese e il Ct dell’Austria, poi però quest’ultimo ha cambiato idea e ha preferito restare concentrato sull’Europeo.

Così la Nazionale austriaca ha subito confermato la notizia diramando un comunicato sul proprio sito ufficiale per ribadire la decisione presa dal commissario tecnico e per dimostrare con orgoglio quanto lui fosse legato al progetto:

Ralf Rangnick ha preso la sua decisione! Il 65enne resterà l’allenatore della nazionale austriaca anche dopo gli Europei del 2024.

‘Sono il capo della squadra austriaca con tutto il cuore. Mi piace molto questo compito e sono determinato a continuare con successo sul percorso scelto’, afferma Rangnick. ‘Vorrei sottolineare espressamente che questo non è un rifiuto del Bayern, ma piuttosto una decisione per la mia squadra e i nostri obiettivi comuni. La nostra massima concentrazione è sui Campionati Europei. Faremo tutto il possibile per arrivare il più lontano possibile!

‘Siamo molto lieti di questa decisione di Ralf Rangnick e del chiaro impegno per un futuro condiviso. Siamo sempre stati molto fiduciosi che il cuore e lo spirito di squadra, ma anche le opzioni di progettazione, fossero ottimi argomenti. Andremo tutti insieme agli Europei ancora più forti’, ha detto il presidente dell’ÖFB Klaus Mitterdorfer.

‘Siamo estremamente contenti della sua decisione. Abbiamo capito che aveva due opzioni molto allettanti e gli abbiamo dato il tempo di valutare tutto con calma. Siamo orgogliosi che abbia scelto l’Austria’, afferma il direttore sportivo dell’ÖFB Peter Schöttel”.

Rangnick resterà sulla panchina dell’Austria fino al 2026, come specificato da contratto, e seguirà la Nazionale sia negli Europei che in vista dei prossimi Mondiali. A seguito dei Euro24, qualora l’Austria riuscisse a fare bene, potrebbe arrivare anche il rinnovo per un progetto che porti il tecnico tedesco a guidare la Nazionale alla Coppa del Mondo.

Le possibili alternative per il club tedesco

Salta definitivamente la trattativa tra l’allenatore e la società bavarese con la dirigenza del club tedesco che ora dovrà tornare a sondare il terreno per cercare chi prenderà il posto di Tuchel dalla prossima stagione.

Dopo la conferma di Xabi Alonso sulla panchina del Bayer Leverkusen e il rifiuto di Ralf Rangnick diventa sempre più dura per il Bayern Monaco trovare un tecnico che possa entusiasmare e allo stesso tempo che conosca bene l’ambiente.

Non ultimo Nagelsmann, che ha ribadito la volontà di concentrarsi con la Nazionale tedesca in vista di un Europei fondamentale per la Germania visto che la vivrà da piena protagonista puntando ad una rinascita.

Anche Klopp era stata un’idea, in tempi non sospetti, ma le diverse dichiarazioni dell’allenatore tedesco vanno verso la decisione di un anno sabbatico. Il cerchio si restringe e restano in lista Flick, vecchia conoscenza dei bavaresi, e Conte.

Se, però, il nome dell’allenatore italiano non ha mai entusiasmato troppo dall’altra parte potrebbe essere maggiormente spinto il ritorno di Hansi Flick. Il tecnico tedesco ha già allenato il Bayern tra il 2019 e il 2021 per poi approdare nella Nazionale tedesca.

Da lì il cambio proprio con Nagelsmann, che ha vissuto un percorso molto simile a Flick: ora, però, ci potrebbero essere alte possibilità che quest’ultimo torni a sedere sulla panchina dei bavaresi. Visti i presupposti attuali, infatti, non è da escludere che il club punti direttamente su un allenatore svincolato.

A differenza di tutti i tecnici prima contattati Flick, insieme a Conte, è l’unico a non aver preso impegni collaterali e potrebbe concentrarsi unicamente sulla sua squadra. In questo senso suggestiona anche l’idea Mourinho, che da giugno 2024 sarà completamente svincolato dalla Roma.