Non saranno poche assunzioni a eliminare il problema della precarietà giovanile in Italia. Esordisce così il segretario della Uil Pierpaolo Bombardieri parlando dei numeri raccontati oggi dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni in un videomessaggio.

Il sindacalista ha colto l’occasione per ricordare l’importanza del Primo Maggio e della tutela sul posto di lavoro, i numeri degli incidenti nei quali perdono la vita molti lavoratori sono allarmanti nel 2024.

Bombardieri parla al Primo Maggio 2024 a Circo Massimo

Aumenta il numero di persone che vengono assunte ma molte di queste hanno un lavoro precario e sottopagato, spiega il segretario della Uil nel corso di un’intervista a margine dell’evento che si è tenuto oggi a Circo Massimo e non a Piazza San Giovanni come negli scorsi anni:

Non dobbiamo guardare a chi è davanti ma a quelli che sono rimasti indietro. Continueremo a chiedere al governo di recuperare i giovani rimasti indietro: ci sono un milione di lavoratori in meno, 4 milioni di lavoratori che sono sotto 10mila euro lordi annui.

I fischi a Sbarra (Cisl) e l’unità sindacale

L’intervento del segretario della Cisl Luigi Sbatta è stato accolto da rumorosi fischi. Spesso il sindacato di Sbarra è stato accusato di essere assente dalle grandi occasioni e di strizzare l’occhio al governo. A Bombardieri sono sfuggite le contestazioni all’indirizzo della Cisl ma ha fiducia nell’unità sindacale per il bene comune dei lavoratori:

Abbiamo sensibilità diverse ma oggi questo percorso riparte e vedremo cosa succederà nelle prossime settimane

Infine c’è spazio per una battuta per la raccolta firme sul Jobs Act per il ritorno dell’articolo 18. Dal 2014, anno dell’annuncio del Jobs Act, i sindacati si sono opposti alla riforma del lavoro voluta da Matteo Renzi. Bombardieri a riguardo spiega:

Tutti gli strumenti sono utili per i giovani che vivono di lavoro precario, la politica decida autonomamente rispetto alla consultazione popolare che la Cgil intende mettere in piedi