Il leader della Lega Matteo Salvini sfida coloro i quali definisce “i comunisti di Livorno”. Domani sera ha un appuntamento elettorale con la presentazione del suo libro “Controvento” presso un luogo simbolo della sinistra livornese, il cine-teatro “Quattro mori”. Ma non ha certo paura di chi, nella diretta social che lo vede protagonista nel giorno della Festa del Lavoro, lo avverte dicendo che nella città toscana “siamo tutti comunisti”. In più: sempre nel corso della stessa diretta social, il leader del Carroccio invita i suoi follower a segnalargli “le librerie di sinistra che terranno nascosto il mio libro. Nonostante questo, i giornaloni, la Gruber e le ironie della Litizzetto e di Crozza, i leghisti sanno scrivere e sanno leggere. E siamo qualche milione” .
Elezioni Europee 2024, la sfida di Salvini che inizia il tour elettorale: “Sfido i comunisti di Livorno e le librerie che terranno nascosto il mio libro”
Matteo Salvini, dopo il prologo di ieri a Roma con il Generale Vannacci, dà appuntamento con il suo libro e il tour elettorale a Livorno chiedendo ai suoi anche di segnalare le librerie “di sinistra” che terranno il suo testo nascosto, “lontano dalla vista dei lettori, magari sotto pile di altri volumi”. Il Capitano del Carroccio si dice per la libertà di espressione sempre e comunque. E questo gli dà anche il la per tirare la volata al suo candidato bandiera alle prossime elezioni europee: il Generale Roberto Vannacci.
“Nonostante le librerie di sinistra e le ironie di Litizzetto e Crozza, noi leghisti sappiamo scrivere e leggere e domani alle 21 sarò a Livorno anche se alcuni comunisti stanno facendo un pandemonio perché la Lega ha prenotato un teatro per la presentazione del mio libro. Apriti cielo! Subito a dire ‘Salvini non è il benvenuto a Livorno! Via i fascisti da Livorno! Via i leghisti da Livorno!’. Ma la città non è di proprietà di qualche nostalgico con il pugno chiuso: viva la libertà e la democrazia! Se qualcuno non è interessato al libro non venga, ma è un teatro da 500 posti…”
che il segretario della Lega, evidentemente, conta di riempire.
Salvini non solo nel luogo simbolo della sinistra livornese, ma anche a Bari: “E’ una città da rilanciare dopo gli scandali del centrosinistra”
Sta di fatto che quello di Livorno non è l’unico appuntamento che Salvini ha cerchiato in rosso nella sua agenda elettorale. Nella sua diretta social di oggi ricorda:
“Il 13 maggio sarò a Bari, al fianco di Fabio Romito, un interista che mi sta simpatico perchè candidato per tutto il centrodestra alla guida di Bari, una città che, dopo i disastri e gli scandali del centrosinistra, vogliamo che sia rilanciata”.
Salvini e le pillole di programma: “Sì alla reintroduzione della leva, ma in Europa mai con la von der Leyen”
Lungo la diretta social, in ogni caso, il leader del Carroccio dispensa anche pillole di programma: si dice favorevole alla reintroduzione della leva militare e del servizio civile per tutti, sia ragazzi che ragazze, ad esempio:
“La reintroduzione della leva servirebbe anche per dare un po’ di buona educazione e rispetto a qualcuno, oltre che per insegnare lo spirito di sacrificio”.
In vista delle Europee, infine, Salvini dà una stoccata anche agli alleati di centrodestra quando puntualizza:
“C’è bisogno di più Italia e di meno burocrazia europea, di più Le Pen o non di più Macron. Io non voterò mai Ursula von der Leyen, la candidata del Ppe, alla Commissione europea”.