I leader dei partiti italiani scendono in campo e si mettono alla testa delle liste per trainare i rispettivi partiti e in molti scelgono di mettere il nome nel simbolo. Le Elezioni europee in Italia si trasformano un referendum di gradimento sui leader di partito.
Manca pochissimo alla scadenza dei termini per la presentazione delle liste per le Elezioni Europee 2024. C’è tempo fino alle 20 di oggi, mercoledì 1 maggio, per consegnare gli elenchi con i nomi dei candidati in ciascuna delle cinque circoscrizioni elettorali in cui è diviso il territorio nazionale e la tendenza che emerge è che – salvo poche eccezioni – i principali partiti italiani hanno scelto di candidare i propri leader (quasi sempre come capolista) e di inserire il loro nome nei simboli.
Una polarizzazione del consenso verso i volti noti, che poi in Europa neanche ci andranno, ad eccezione del leader di Italia Viva, Matteo Renzi che, invece, ha annunciato che in caso di elezione si dimetterà dalla carica di senatore per andare al Parlamento Europeo.
Elezioni Europee 2024, non solo Meloni: tutti i leader presenti nelle liste e sui simboli
Il rischio che le Elezioni Europee si trasformino in un referendum sul gradimento dei leader pare più che plausibile.
Ha iniziato la premier Giorgia Meloni, capolista per Fratelli d’Italia, in tutte le circoscrizioni, con il nome sulla scheda – dove sarà possibile votarla anche con il solo nome di battesimo – e nel simbolo. Hanno scelto di imitarla anche il leader di Azione, Carlo Calenda, che alla fine ha scelto di candidarsi capolista in 4 circoscrizioni (nel nordovest la testa della lista è stata affidata all’ex ministra Elena Bonetti) . Anche Cateno De Luca e l’ex viceministra pentastellata Laura Castelli saranno la testa di lista di ‘Libertà-Sud chiama Nord’ in tutte le circoscrizioni. Il nome di De Luca compare anche nel simbolo.
Niente nome per Schlein (PD). Non si candidano Conte (M5S) Salvini (Lega), Fratoianni e Bonelli (AVS)
Nella direzione opposta sono andati i leader di Lega, M5s e Avs, Matteo Salvini, Giuseppe Conte, Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli, che non saranno candidati. La scritta ‘Salvini premier’, però, compare però sul simbolo della Lega.
Non ci sarà il nome sul simbolo, ma sarà capolista in due circoscrizioni su cinque (come anche Emma Bonino per gli Stati Uniti d’Europa) la segretaria del Pd, Elly Schlein.
Antonio Tajani e Matteo Renzi, invece, sono candidati in 4 circoscrizioni su 5. Forza Italia ha scelto di mettere il nome di Berlusconi sul simbolo mentre il nome ‘Bonino’ è scritto in piccolo sul contrassegno di ‘Stati Uniti d’Europa‘. Matteo Renzi corre e al Sud è in lista insieme a Enzo Maraio e Sandra Mastella.
Europee 2024, Santoro presenta le firme in tutte le circoscrizioni e il Pd candida il sindaco di Arquata
Solo ‘Pace, Terra, Dignità’ di Michele Santoro ha finora presentato gli scatoloni con le firme in tutta Italia. Nelle liste di Santoro nomi eccellenti come il vignettista Vauro, il matematico Odifreddi, l’attore Paolo Rossi, il segretario di Rifondazione comunista Acerbo. Il cappello di lista, uguale in tutte le circoscrizioni, vede schierati Santoro, la sua collega giornalista Benedetta Sabene (anche lei di Servizio pubblico) e l’intellettuale Raniero Luigi La Valle.
Il Pd ha candidato nella circoscrizione centro il sindaco di Arquata del Tronto, Michele Franchi.