Anche oggi, Primo Maggio, i musei statali sono rimasti tutti aperti, pronti ad accogliere migliaia di turisti soprattutto nelle principali città d’arte. E Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, proprio per sottolineare questo trend in continua crescita, stamattina, si è recato a Palazzo Barberini, a Roma. Ai microfoni di Tag24, l’esponente del Governo Meloni ha spiegato la doppia valenza della sua visita.
Primo Maggio, il ministro Sangiuliano a Palazzo Barberini per stringere la mano ai lavoratori
Giunto a Palazzo Barberini dove, in questo periodo, oltre a poter ammirare i capolavori di maestri quali Raffaello, Tiziano e Rubens è visitabile anche la mostra dedicata all’arte contemporanea americana ‘Effetto notte’, il ministro Gennaro Sangiuliano si è intrattenuto al microfono di Tag24 sottolineando la volontà di rendere i luoghi d’arte sempre più accessibili, anche con iniziative speciali:
Questo è un museo fantastico. Ma oggi, in occasione del Primo Maggio, sono qui anche per un gesto simbolico: oltre che per apprezzare i suoi capolavori, anche per stringere la mano ad alcuni lavoratori dell’arte che anche nel corso della Festa del Lavoro garantiscono l’apertura dei musei”.
Come già capitato per il ponte del 25 aprile, le file di appassionati d’arte per entrare nei maggiori siti culturali italiani sono lunghe. E il ministro ha commentato questo dato sottolineando che anche nel prossimo futuro c’è da aspettarsi un grosso afflusso:
“Tutti gli analisti ci dicono che, nei prossimi anni, il numero di persone che viaggeranno aumenterà ancora. Ma non si tratta più di un viaggiatore che, magari, si accontenta di arrivare su una spiaggia e rimanerci per un mese, come era tipico degli anni Settanta. Bensì di una persona che ha fame di cultura, di conoscere, di apprezzare la bellezza”.
Per questo, Sangiuliano, ben ricordando che l’Italia detiene il record di musei e di siti culturali riconosciuti patrimonio dell’umanità dall’Unesco, ha concluso:
“La cultura per noi può essere sempre una grande occasione di sviluppo socio-economico, oltre che essere alimento per lo spirito”.
Nell’intervista che ha concesso a Michele Lilla di Tag24, il ministro ha svelato anche le opere che lo hanno maggiormente colpito questa mattina a Palazzo Barberini: per il museo, costituiscono una novità.