La sfida di Europa League tra Roma e Bayer Leverkusen deciderà chi approderà alla finalissima di Dublino, con il mister Daniele De Rossi che insieme a Leandro Paredes ha incontrato i giornalisti nella sala stampa di Trigoria. Molte le indicazioni tattiche che il tecnico giallorosso ha dato a proposito del sistema difensivo da mettere in campo, con il dubbio se giocare a 3 o a 4 visto la sola disponibilità di Kardsorp come terzino destro. I video e le dichiarazioni dell’allenatore e del centrocampista argentino su TAG24.

Europa League 2024 Roma – Bayer Leverkusen conferenza stampa De Rossi, il video

Daniele De Rossi in apertura di conferenza stampa dà subito gli ultimi aggiornamenti su Romelu Lukaku, che è ancora in dubbio ma dovrebbe essere della partita:

“Romelu ha pochissimo sulle gambe di allenamento, ma è stato fuori poco. Ci prendiamo un altro giorno per valutarlo, ma ieri sembrava stesse abbastanza bene. Proveremo qualche sovrapposizione oggi, c’è qualche dubbio”.

Stesso discorso per Chris Smalling, anche se su di lui non dovrebbero esserci problemi e dovrebbe giocare dal primo minuto:

“Chris ha fatto tutto l’allenamento in linea con i ritmi degli altri. Speriamo di averli entrambi. Llorente a destra è un discorso che può starci, cerchiamo di ragionare un po’ su tutto”.

L’aspetto mentale sarà importante nella sfida contro il Leverkusen, una squadra che è imbattuta in tutte le competizioni e ha perso l’ultima sfida europea proprio contro la Roma:

“Non ritengo sia l’aspetto più temibile, c’è tutto da temere di loro. Giocano benissimo e hanno fatto tantissimi risultati consecutivi, hanno giocatori interessanti e stimo molto il loro allenatore per il percorso che ha fatto. C’è tanto da temere, ma la cosa da rispettare molto è che siano imbattuti avendo ripreso partite oltre il 90′. Una squadra che gioca bene a pallone e ha raggiunto una consapevolezza con grande tenacia. Questo è un qualcosa in più che temo di loro. Noi negli ultimi minuti abbiamo stanchezza, ma prendere gol all’ultimo può essere un problema di tenuta mentale. I nostri ragazzi stanno dentro fino all’ultimo altrimenti non riesci a vincere ad Udine o a salvare la gara a Napoli dopo essere stato rimontato. Questa è una squadra che ha cuore. C’è una finale da raggiungere ed entrambe lotteremo fino all’ultimo secondo”.

De Rossi non pensa che l’essere imbattuti sia un peso e un ulteriore ostacolo per la squadra di Xabi Alonso:

“Non penso sia un peso, ma un qualcosa a cui aggrapparsi. Hanno affrontato squadre che li hanno messi in difficoltà giocando ottime partite senza vincerle. La fortuna la lascio a chi gioca al casinò, c’è qualcosa di grande in una squadra che ha raggiunto un obiettivo mai raggiunto prima. Hanno dentro qualcosa di diverso, mi piacerebbe anche a me essere imbattuto.

Una giornalista inglese chiede al tecnico giallorosso quale sarebbe un tatuaggio che possa identificarlo, De Rossi risponde sorridendo:

“Non ci ho mai pensato. Ne ho molti, sono stanco di sentire il dolore dei tatuaggio quindi mi sono fermato (ride, ndr). Prima vinciamo qualcosa di importante, poi ci penserò. Un tatuaggio più calmo? Da allenatore devi essere più calmo, non puoi fare le scivolate. A volte mi manca quella sensazione, ma ho i miei calciatori e credo in loro al 100%. Sono calmo perché credo in loro e mi hanno dimostrato che sono in grado di fare tutto. Ora sembro più calmo, ma ho ancora il fuoco dentro”.

Il tecnico torna sul fatto che l’ultima sconfitta europea del Bayer Leverkusen è stata proprio all’Olimpico, ma sottolinea di non credere nel destino:

“C’è il discorso della cabala per chi ci crede e vuole avere un appiglio, io credo di preparare i ragazzi a quello che incontreranno in campo. Quel Bayer Leverkusen era forte ma molto diverso, molto meno diretto e pericoloso negli ultimi mesi. Loro adesso sanno di essere campioni di Germania, con la mente sgombra da altri impegni. I numeri lo dicono, questa è una squadra completamente diversa da quella della semifinale. Una squadra molto più forte”.

Sotto l’aspetto tattico e tecnico ha solo lodi per i neo campioni di Germania:

“Tatticamente ci sono diverse cose che ammiro nel Leverkusen, ci sono diversi calciatori messi nelle condizioni di fare male. Una squadra solida e forte fisicamente, ma con qualità. Ci sono calciatori veramente forti che sono diventati anche uomini. Anche nei ricambi hanno una fisicità importante, calciatori di qualità e con gamba. Sanno giocare e essere diretti, ti lasciano i dubbi su cosa fare. Hanno costruito una squadra davvero forte”.

Daniele De Rossi dà anche alcune indicazioni tattiche, lasciando intendere di stare pensando seriamente ad una difesa a tre:

“C’è la possibilità di giocare a tre, mi intriga e stimolerebbe i miei calciatori all’1 contro 1. È una cosa che mi piace fare, vi soffermate troppo nel dividere una squadra tra quattro e tre in difesa. Abbiamo faticato anche giocando a quattro, credo che la difesa a tre fatta con protagonisti che sappiano essere difensori ma anche i primi attaccanti può essere interessante. Può essere una soluzione per domani, ma può esserlo anche giocare a quattro sfruttando le svoraepposizioni. Lo schieramento iniziale non può essere così determinante nel vincere o meno. Adesso secondo me più si va avanti e più noi giovani allenatori troviamo colleghi bravi. Difendono bene sia stretti che larghi, i terzini ora li vediamo tagliare nel campo. Non è un discorso di 4-3-3, il modulo magari è importante da come vogliamo difendere ma anche quello dipende dal tuo avversario. La partita è una gara di scacchi e può essere divertente”.

Il video con le parole di Paredes

Leandro Paredes è diventato una colonna inamovibile nella Roma di De Rossi. Il calciatore argentino sembra aver ritrovato una centralità che non aveva più avuto nelle sue ultime avventure, tra cui quella alla Juventus. Non pensa però che sia solo lui ad essere migliorato, ma piuttosto si sofferma su tutta la squadra:

“Credo che non sia una crescita solo mia, ma anche un entusiasmo di squadra. Penso che il mister abbia fatto crescere a tutti”.

Sulle qualità del tecnico non ha dubbi:

“Per me era già un allenatore quando giocava al mio fianco, sono sempre stato molto legato a lui che mi ha trattato molto molto bene. Spero di continuare a lavorare per dare il mio contributo alla squadra. Lui era un centrocampista molto completo con grande profondità, ce n’erano pochi. Può migliorare nel mangiare, mangia troppo”, con De Rossi che ride di quest’ultima risposta.

I due hanno una mentalità molto simile, la stessa che proveranno ad esprimere contro i tedeschi:

“Il suo stile di gioco e la sua mentalità sono molto simili a ciò che piace a me. Mi sento sempre meglio e spero di continuare così. Quando devi giocare questo tipo di partite cerchi sempre di giocare, arrivare in semifinale con il Leverkusen è molto bello ma per vincere dobbiamo stare bene e dare il 100%”