Il countdown è iniziato e tutto è pronto per la gara d’andata della semifinale di Europa League. Il tempo per preparare la partita è stato poco, ma l’Atalanta ormai è abituata a un match ogni tre giorni e oggi raggiungerà la Francia per il walk around e la conferenza stampa pre partita. Giovedì 2 maggio, con fischio di inizio alle ore 21 il primo atto al Vèlodrom e appuntamento al Gewiss Stadium di Bergamo la prossima settimana per il match di ritorno. Per commentare Olympique Marsiglia-Atalanta, Delio Rossi, che nel corso della sua carriera ha allenato anche i nerazzurri, è intervenuto in esclusiva a Tag24. 

Olympique Marsiglia-Atalanta, Delio Rossi a Tag24

Siamo arrivati al momento cruciale della stagione e per chi è ancora in corsa per le competizioni internazionali è tempo di scendere in campo. Darà tutto domani l’Atalanta di Gasperini, chiamata all’impegno contro l’Olympique Marsiglia, nella gara d’andata della semifinale di Europa League. Dopo aver battuto il Liverpool, contro ogni pronostico, ora la Dea si approccia al match come una delle favorite per la vittoria finale, ma il tecnico sa bene che in Francia non sarà semplice e ha già chiesto ai suoi ragazzi massima attenzione. I bergamaschi stanno bene, lo hanno dimostrato anche in campionato. Ora è tempo di raccogliere ciò che di buono è stato seminato. Appuntamento a domani, con fischio d’inizio alle ore 21 per i primi 90 minuti. Per commentare Olympique Marsiglia-Atalanta, Delio Rossi, che ha allenato anche la Dea, è intervenuto in esclusiva a Tag24. 

Dopo aver eliminato il Liverpool, l’Atalanta si presenta con i favori del pronostico per il match con Olympique Marsiglia?

“Di solito quando si arriva alle fasi finali di queste competizioni non c’è mai una favorita. Sicuramente ci sono arrivate le quattro squadre che lo hanno meritato di più. L’Atalanta si potrà giocare al massimo le sue carte, ma dovrà fare attenzione all’Olympique Marsiglia perché se sono arrivati in semifinale vuol dire che hanno dei buoni valori”.

Da cosa deve ripartire l’Atalanta per poter arrivare in finale?

“L’Atalanta, secondo me, è la squadra più europea che abbiamo in Italia ed è per questo che arrivano sempre in fondo anche nelle competizioni internazionali. Hanno un modo di giocare particolare e vanno in difficoltà quando non riescono a tenere il ritmo per tutta la partita. In questo momento stanno bene e credo che la cosa fondamentale sia che possano giocare come sanno, senza snaturarsi. La squadra di Gasperini è arrivata in semifinale grazie alle sue caratteristiche, e non deve rinunciarci. Se calano dal punto di vista dell’intensità possono avere qualche problema”.

Lo Scamacca che stiamo finalmente vedendo in questo finale di stagione è il vero Scamacca, oppure può ancora crescere?

“Sinceramente non conosco Scamacca personalmente, ma è evidente che ha qualità e talento. Purtroppo però non riesce ancora a mostrarlo in maniera continuativa. Gasperini è l’unico che può estrinsecargli queste capacità e fargliele mettere in campo in ogni partita. Se vuole fare l’ulteriore step, deve riuscire ad essere decisivo continuamente, non come Leao che si accende una volta ogni tanto. Deve essere un ingrediente della torta, non la ciliegina. Questo dipende solo da lui perché ha un’età che è da dentro o fuori”.

Come ogni anno anche in questa stagione si parla del futuro di Gasperini, un allenatore che guida l’Atalanta ormai da tanti anni, ma che costantemente trova nuovi stimoli. Cosa si aspetta dal futuro?

“L’Atalanta è un unicum in Italia. Di solito i club tengono i giocatori e cambiano gli allenatori, mentre la Dea ha fatto una scelta precisa. Ha individuato in Gasperini l’uomo perfetto per portare avanti la propria strategia, perché sa cosa può dargli. Se c’è qualche problema con Freuler o con Papu Gomez vanno via i giocatori e resta il tecnico. Hanno rivoltato la frittata, un po’ come è successo con squadre che hanno fatto epoca, tipo l’Arsenal con Wenger o Ferguson con lo United. Che lui possa andare via non ci credo. Poi capisco anche che quando c’è un giocatore che prende 6 milioni e un allenatore che ne prende uno, è più facile mandare via il tecnico. L’Atalanta per questo è unica e andrebbe studiata da parte degli altri. Guardate cosa sono riusciti a fare in un ambiente piccolo “.

Roma e Atalanta sono entrambe impegnate in Europa League, ma anche nella corsa Champions in campionato. Le due semifinali possono condizionare anche la serie A?

“Secondo me sì, ma anche in questo senso penso che l’Atalanta abbia compreso prima degli altri la cosa più giusta. Innanzitutto fanno un mercato mirato a prendere sempre giocatori funzionali al gioco di Gasperini, e poi non hanno grande differenza tra i titolari e le riserve. Tutta la rosa è più o meno allo stesso livello e questo ti consente di poter fare dei cambi, senza perdere di qualità. Non ci dimentichiamo che il miglior acquisto fatto quest’anno è costato quasi 40 milioni e non ha praticamente mai giocato. Altre squadre che se la stanno lottando in campionato con la Dea, non hanno questa profondità di rosa. Hanno magari dei picchi superiori, ma non questa qualità in tutta la rosa”.