È rimasto l’unico accusato per lo sparo di Capodanno che ha causato il ferimento del 31enne Luca Campana. Per il parlamentare, però, le indagini sarebbero tutte indirizzate a provare la sua colpevolezza. A quasi un mese dalla chiusura delle indagini e sul filo dello scadere dei 20 giorni dall’avviso di chiusura delle stesse, arriva la notizia che Pozzolo vuole essere sentito in Procura.
Depositata la richiesta di essere sentito in Procura: Pozzolo torna sul caso dello sparo di Capodanno
Dopo il silenzio ostentato durante le indagini interrotto solo per ribadire di non essere stato lui a premere il grilletto, stavolta, Emanuele Pozzolo ha deciso di cambiare rotta. Il parlamentare, infatti, ha fatto richiesta di essere ascoltato in Procura.
Una decisione arrivata in extremis, visto che mancavano poche ore dalla scadenza dei 20 giorni dall’avviso di chiusura delle indagini – datato 5 aprile – lo scorso 24 aprile. L’inchiesta si è chiusa ormai lo scorso 12 aprile e lo vede come unico autore dello sparo di Capodanno. L’episodio ha destato particolare clamore, data la presenza di un’arma da fuoco a quella che doveva essere una tranquilla festa per celebrare l’ultimo dell’anno con amici e parenti.
La richiesta di audizione
Pozzolo non ha voluto rilasciare dichiarazioni in merito alla sua audizione, ma è possibile che voglia raccontare la vicenda dal suo punto di vista. Il consulente della difesa, Luca Soldati, ha allegato alla richiesta la perizia tecnica di parte.
Il nuovo vis-à-vis fra il parlamentare e i magistrati che si stanno occupando della vicenda è programmato per le prossime settimane. Tuttavia, lo scorso 18 gennaio, Pozzolo aveva chiesto di mettere a verbale che “avendo riscontrato una eccessiva risonanza mediatica della vicenda processuale non avendo alcuna contezza degli esiti di indagine attuali, allo stato mi avvalgo della facoltà di non rispondere“.
Presenti all’udienza la procuratrice della Repubblica Teresa Angela Camelio e la Pm Paola Francesca Ranieri, oltre alla consulente tecnica Raffaella Sorropago.