Skip to main content

Guerra a Gaza, Blinken: “Hamas accetti accordo per il cessate il fuoco o non ha a cuore i palestinesi”. Presidente Colombia: “Stop a relazioni con Israele”

È l’alba di un nuovo giorno, oggi 1 maggio, sulla guerra a Gaza. Paesi in allerta dopo che ieri Israele ha approvato i piani militari per il raid a Rafah e ha schierato carri armati lungo le zone di confine. Per lo Stato Ebraico è tutto nelle mani di Hamas, che dovrà dare una risposta sull’offerta attualmente sul tavolo delle trattative.

Nel frattempo, continuano le proteste in tutte le Università statunitensi. Alla Columbia University la polizia ha fatto irruzione, arrestando centinaia di manifestanti: il presidio delle forze dell’ordine rimarrà fino al 17 maggio.

Katz contro leader Colombia: “Antisemita che sta con Hamas”

22:15

Il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz ha attaccato il presidente colombiano Gustavo Petro, definendolo “antisemita e pieno di odio”, dopo che ha annunciato lo stop delle relazioni diplomatiche con Israele a causa della guerra a Gaza.

“La storia ricorderà che Gustavo Petro decise di schierarsi accanto ai mostri più vili che la storia abbia mai conosciuto che bruciarono neonati, uccisero bambini, violentarono donne e rapirono civili innocenti. I rapporti tra Colombia e Israele sono sempre stati cordiali e nessun presidente antisemita pieno di odio cambierà la situazione”

ha scritto Katz su X.

Pentagono, molo a Gaza completato per oltre il 50%

21:15

Il molo temporaneo costruito dalle truppe statunitensi per aumentare le consegne di aiuti umanitari a Gaza è stato completato per oltre la metà.

Lo ha dichiarato la vice portavoce del Pentagono, Sabrina Singh. L’avvio dei lavori di costruzione è stato annunciato il 25 aprile: dovrebbe essere operativo all’inizio di questo mese.

Casa Bianca, ancora nessuna risposta da Hamas

20:45

“Ancora nessuna risposta da Hamas, crediamo che tutti gli sforzi debbano essere compiuti per convincere Hamas ad accettare immediatamente l’accordo

A dichiararlo Karine Jean-Pierre, portavoce della Casa Bianca, in merito ai negoziati sulla tregua a Gaza.

Arresti nelle università Usa, 1500 in 14 giorni, 400 ieri

19:55

Sono oltre quattrocento le persone arrestate martedì nei campus universitari americani, dove continuano le proteste contro la guerra a Gaza: il bilancio arriva dalla Cnn. Dei quattrocento arresti, trecento sono stati fatti alla Columbia University e al City College di New York.

Dall’inizio delle proteste, iniziate il 18 aprile, le persone arrestate sono state più di 1500.

Tra i campus in cui sono scattati i provvedimenti ci sono: Washington University, Indiana University, University of Southern California, Arizona State, University of Texas, Yale, Virginia Tech, Northeastern University e Emerson College.

Più di 120, tra università e college, le scuole coinvolte nella protesta.

Secondo la Casa Bianca solo una “piccola percentuale di studenti” nei campus stanno causando “disordini”.

Presidente Colombia: stop a relazioni con Israele

19:55

presidente colombia israele

Il presidente colombiano Gustavo Petro ha annunciato di aver interrotto le relazioni diplomatiche con Israele.

“Domani le relazioni diplomatiche con lo Stato di Israele saranno interrotte… a causa di un presidente genocida”

ha annunciato durante una manifestazione del Primo Maggio a Bogotà.

 

 

Blinken: “Hamas accetti intesa o non ha a cuore palestinesi”

19:00

Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha rinnovato il suo appello ad Hamas affinché accetti l’accordo per il cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi, affermando che un rifiuto dimostrerebbe che non ha a cuore i palestinesi.

“Se Hamas pretende davvero di preoccuparsi del popolo palestinese e vuole vedere un immediato sollievo alle sue sofferenze, dovrebbe accettare questo accordo. Se così non fosse, penso che sia un’ulteriore prova che non gli importa minimamente”

ha evidenziato.

Blinken ha inoltre suggerito a Israele “altri modi” per affrontare Hamas invece che attaccare Rafah, azione a cui Washington è fortemente contraria.

Gallant, impegno per ostaggi, pronti ad azione a Rafah

18:45

Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha ribadito come il governo sia “impegnato per il ritorno degli ostaggi” e “pronto a svolgere qualsiasi missione nella zona di Rafah”.

In un incontro successivo, al quale hanno partecipato anche il capo di Stato maggiore Herzi Halevi e il direttore generale del ministero Eyal Zamir, Gallant e il segretario di stato americano Blinken hanno discusso degli “sforzi per riportare a casa gli ostaggi” e “della necessità di continuare l’operazione militare per smantellare Hamas”.

 

Blinken insieme a Gallant al valico di Kerem Shalom

18:40

Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha visitato il valico di Kerem Shalom, al confine con Gaza, insieme al ministro della Difesa Yoav Gallant. Ha valutato di persona l’ispezione e la consegna degli aiuti, dopo aver invitato Israele a fare di più per migliorare la situazione umanitaria nella Striscia.

Blinken si è recato anche al Kibbutz Nir Oz, tra i più colpiti durante l’assalto di Hamas del 7 ottobre.

Pressing Usa, Israele riapre valico Erez con Gaza

18:20

Israele ha riaperto per la prima volta il checkpoint di Erez, l’unico valico all’estremità settentrionale della Striscia di Gaza, permettendo così ai camion degli aiuti di passare.

La decisione, secondo i media israeliani, arriverebbe dopo la richiesta degli Stati Uniti di fare di più per portare gli aiuti nella Striscia. La riapertura di questo valico è tra le richieste principali delle agenzie umanitarie internazionali.

Blinken, sforzi per accordo; imperativo aumentare gli aiuti a Gaza

17:00

“A Gerusalemme ho incontrato il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, sugli sforzi per raggiungere un accordo di cessate il fuoco con il rilascio degli ostaggi e sull’imperativo di sostenere l’aumento degli aiuti ai civili in tutta Gaza”.

A scriverlo su X è il segretario di Stato Usa, Antony Blinken.

Quasi 1100 manifestazioni a NY dal 7 ottobre, 5 al giorno

16:30

Dal 7 ottobre, giorno dell’attacco di Hamas a Israele e data di inizio del conflitto, a New York ci sono state più di 2400 manifestazioni di strada, quasi la metà delle quali legate direttamente alla guerra in Medio Oriente. Lo ha dichiarato il commissioner della polizia della Grande Mela, Edward Caban.

Considerando che sono passati 207 giorni, significa che le manifestazioni pro-Gaza, pro e contro Israele, sono state in media cinque al giorno.

Tajani: “Serve tregua che eviti le vittime civili”

16:25

“La situazione è molto complicata. Siamo tutti impegnati per convincere le due parti ad arrivare a uno stop che permetta di evitare le vittime civili.

Lo ha dichiarato il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, a margine della commemorazione di Ayrton Senna e Roland Ratzemberger sul circuito di Imola, parlando del conflitto in Medio Oriente.,

“Gli ostaggi e la popolazione civile palestinese hanno poco a che vedere con la guerra. Quindi dobbiamo fare di tutto perché prevalga il buon senso. Eppoi alla fine bisogna arrivare a una realtà che duri nel tempo, due popoli due stati. Difficilissima, però non bisogna mai rinunciare agli obiettivi difficili”.

Trump: “Proteste per distogliere attenzione dai confini Sud”

15:50

Le manifestazioni nelle università americane a supporto del cessate il fuoco a Gaza? Sono state organizzate per “distogliere l’attenzione dal nostro confine meridionale”.

Lo scrive sul suo social, Truth, l’ex presidente Usa, Donald Trump.

“Pensate che i pazzi della sinistra radicale che stanno causando tutto il CAOS nei nostri college e università lo stiano facendo per distogliere l’attenzione dal nostro confine meridionale, dove milioni di persone, molte delle quali provenienti da prigioni e istituti psichiatrici, si stanno riversando in il nostro Paese? Sto solo chiedendo…”

scrive il tycoon.

Sindaco di New York: “Circa 300 arresti per proteste Columbia”

15:45

Circa 300 manifestanti sono stati arrestati nella serata di ieri, 30 aprile, dopo le proteste alla Columbia University.

Lo ha riferito, in conferenza stampa, il sindaco di New York, Eric Adams. Adams ha parlato di “pervasivo antisemitismo e atteggiamenti anti-israeliani“.

La Turchia si unirà al caso del genocidio del Sudafrica contro Israele

15:40

Il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan afferma che la Turchia si unirà al caso del genocidio del Sud Africa contro Israele presso la Corte internazionale di giustizia (ICJ).

“Una volta completato il testo legale del nostro lavoro, presenteremo la dichiarazione di intervento ufficiale davanti alla Corte internazionale di giustizia con l’obiettivo di attuare questa decisione politica”,

Ha dichiarato Fidan in una conferenza stampa congiunta con il ministro degli Esteri indonesiano Retno Marsudi ad Ankara.

 

Netanyahu conferma a Blinken che Israele non accetterà la richiesta di Hamas di porre fine alla guerra

15:00

Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha confermato al segretario di Stato americano Antony Blinken che non accetterebbe la fine della guerra a Gaza con un accordo sugli ostaggi, (lo riporta un funzionario israeliano al Times of Israel.) E ha riferito: “L’operazione di Rafah andrà avanti”.

 

netanyahu gabinetto guerra

La Giordania critica i coloni israeliani che hanno scaricato in strada il contenuto dei camion degli aiuti di Gaza

14:30

La Giordania accusa “coloni israeliani estremisti” di aver attaccato questa mattina due convogli umanitari giordani che trasportavano cibo a Gaza, uno attraverso Kerem Shalom e l’altro attraverso il valico recentemente aperto nel nord della Striscia di Gaza.

Blinken ha ribadito la chiara posizione degli Stati Uniti su Rafah

14:10

Si conclude a Gerusalemme l’incontro allargato tra il primo ministro Benjamin Netanyahu e il segretario di Stato americano Antony Blinken e i loro rispettivi assistenti, secondo l’ufficio del primo ministro.

Blinken “ha ribadito la chiara posizione degli Stati Uniti su Rafah”, lo dichiara il portavoce del Dipartimento di Stato Matthew Miller. Blinken incontrerà più avanti il ministro della Difesa Yoav Gallant al valico di Kerem Shalom.

blinken aiuti ucraina

Gerusalemme, ufficiale della polizia di frontiera ferito a coltellate a rilasciato dall’ospedale

13:30

Un agente della polizia di frontiera ferito ieri in un attacco a coltellate a Gerusalemme è stato rilasciato dal centro medico Shaare Zedek.

L’ospedale afferma che l’agente è stato dimesso ed è in buone condizioni.

Il cardinale di Gerusalemme: “Non bisogna demordere, ma la situazione è drammatica”

13:00

Il cardinale di Gerusalemme, Pierbattista Pizzaballa, ha espresso una nota di cautela ottimistica riguardo alla situazione attuale, suggerendo che potrebbero esserci segnali positivi nel negoziato in corso. Tuttavia, ha sottolineato che la situazione rimane estremamente drammatica e difficile, con particolare attenzione alla questione umanitaria a Gaza. Durante la sua presa di possesso a Sant’Onofrio a Roma, ha espresso preoccupazione per le tensioni nelle università italiane, americane e in altre parti del mondo, criticando la violenza e il boicottaggio come mezzi di espressione, sottolineando l’importanza del confronto aperto e del dialogo rispettoso nel contesto accademico e sociale.

Netanyahu e Blinken discutono privatamente a Gerusalemme

12:22

 

Netanyahu

Il primo ministro Benjamin Netanyahu e il segretario di Stato americano Antony Blinken iniziano il loro colloquio  a Gerusalemme.

Da parte israeliana, Netanyahu sarà accompagnato dal consigliere  affari strategici Ron Dermer, dal consigliere di sicurezza nazionale Tzachi Hanegbi, dal segretario militare Avi Gil, il consigliere politico Ophir Falk, dal capo di stato maggiore Tzachi Braverman e l’ambasciatore a Washington Michael Herzog.

D’altra parte, con Blinken ci saranno l’ambasciatore Jack Lew, l’inviata speciale per gli affari umanitari del Medio Oriente Lisa Grande e l’assistente segretario di Stato per il Medio Oriente Barbara Leaf.

Los Angeles, scontri tra manifestanti pro Israele e pro Palestina dentro un campus universitario

11:44

A Los Angeles nella giornata di oggi 1° maggio 2024 sono stati registrati alcuni scontri nel campus  dell’Università della California. Secondo i media americani, le violenze sono iniziate quando un gruppo di dimostranti filo israeliani ha attaccato alcuni manifestanti pro Palestina. La tensione però era salita già ieri, quando gli amministratori dell’università hanno dichiarato illegale l’accampamento filo palestinese allestito nel campus.

 

Herzog: “Necessario opporsi al tentativo della CPI”

11:27

Isaac Herzog, presidente israeliano, ha criticato la Corte Penale Internazionale che potrebbe emettere alcuni mandati d’arresto per diversi leader israeliani. Il motivo sarebbe legato alla condotta tenuta dagli stessi durante il conflitto nella Striscia di Gaza. Questo fatto, per Herzog, rappresenta un pericolo per le democrazie ed è necessario opporsi.

Herzog Sinwar

Francia, il ministro degli Esteri Sejourne vola a Il Cario per discutere della situazione a Gaza

11:10

Stephane Sejourne, ministro degli esteri della Francia, oggi 1° maggio si recherà a Il Cairo per provare a trovare una soluzione utile al rilascio degli ostaggi di Hamas e un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. Sejourne intorno alle ore 12 incontrerà il suo omologo egiziano Sameh Shoukry. A riferirlo è Al-Jazeera.

 

Gran Bretagna, proteste pro Palestina a Londra

10:53

Anche in Gran Bretagna sono state organizzate diverse proteste per chiedere la fine della guerra nella Striscia di Gaza. Nella giornata di oggi 1° maggio 2024 circa 600 manifestanti si sono ritrovati a Londra protestando sotto la sede del Dipartimento per le imprese e il Commercio che autorizza l’esportazione di armi, incluse quelle già inviate a Israele. A riferirlo è Al Jazeera.

 

USA, più di 1000 arresti durante le proteste universitarie pro Palestina

10:43

Nelle ultime due settimane, oltre mille persone sono state arrestate in più di venticinque campus universitari di almeno 21 stati americani. A riferirlo è l’emittente Cnn, che sta monitorando le proteste pro-Palestina organizzate in moltissime università degli Stati Uniti.

 

Il premier israeliano Netanyahu attacca la Corte penale internazionale

10:25

Botta e risposta fra la Corte Penale Internazionale dell’Aia e il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Secondo il capo del governo israeliano, l’eventuale mandato d’arresto nei suoi confronti emesso dalla Cpi rappresenterebbe un crimine di odio antisemita senza precedenti. Allo stesso tempo, Netanyahu ha accusato la Corte di tentare di impedire ad Israele di difendersi dal terrorismo.

netanyahu

Gaza, uccisi 34mila palestinesi dal 7 ottobre ad oggi

10:18

Sarebbero almeno 34mila i palestinesi uccisi a Gaza dal 7 ottobre scorso. L’aggiornamento è stato fornito dal Ministero della Sanità di Gaza, gestito da Hamas. Il bilancio inoltre parla anche di 77mila persone che hanno riportato ferite.

 

Blinken: “Faremo di tutto per liberare gli ostaggi”

10:00

Antony Blinken, segretario di Stato americano, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Tel Aviv rassicurando i manifestanti che chiedono il rilascio degli ostaggi di Hamas: “Riportare a casa i vostri cari è al centro di tutto. Non ci fermeremo finché tutti, uomini, donne, soldati e civili, non saranno tornati a casa. C’è una proposta molto intelligente sul tavolo in questo momento, Hamas deve dire di sì, è necessario che venga realizzata”.

blinken gaza

Papa Francesco: “Pregate per la pace in Medio Oriente”

9:58

Papa Francesco, durante la consueta udienza del mercoledì, anche oggi 1° maggio 2024 ha lanciato un appello di pace per il Medio Oriente e l’Ucraina: “Pregate per la Chiesa, per la Patria, per la pace in Ucraina e in Medio Oriente”.

papa-francesco-a-venezia-detenute-carcere-arte-biennale

Abu Dhabi: attesa per la visita di Yair Lapid

8:37

È attesa per oggi la “breve visita diplomatica” del leader dell’opposizione israeliana, Yair Lapid, che arriverà ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi Uniti. A riferirlo alcune emittenti locali.

Gli Emirati hanno iniziato a costruire una rete di incontri diplomatici con Israele solamente nel 2020, per cui le visite da parte di alti funzionari sono ancora rare, soprattutto dall’inizio della guerra tra Israele e Hamas.

Lapid Monte Meron

Usa spingono a un accordo fra Israele e Hamas

8:03

Gli Stati Uniti stanno facendo pressione affinché Israele e Hamas concludano “adesso” un accordo di tregua per il rilascio degli ostaggi. A confermare la “determinazione” del Paese il segretario di stato americano Antony Blinken, in visita a Tel Aviv per incontrare il presidente israeliano Isaac Herzog:

Anche in questi tempi difficili, siamo determinati a ottenere un cessate il fuoco che riporti a casa gli ostaggi e a ottenerlo adesso. E l’unica ragione per cui ciò non accadrà è Hamas

Blinken Cina Russia

Usa, agente toglie il velo a una manifestante: scoppiano le polemiche

7:51

Sono esplose le polemiche dopo che un video, diffuso in rete, ha mostrato un agente della polizia dell’Arizona State University ha tolto il velo a una manifestante pro-Palestina, durante l’arresto.

Secondo quanto riferito dalla CNN, alcuni agenti avrebbero accerchiato la giovane, bloccandole le mani dietro la schiena e togliendole l’hijab. Nel video fornito all’emittente dall’avvocato Zayed Al-Sayyed, si sentono le urla degli altri studenti dire agli agenti: “State violando la sua privacy” e “Ridateglielo“, ma i poliziotti le sollevano il cappuccio sulla testa, scatenando ancora più urla: “Quindi può indossare un cappuccio ma non l’hijab?“.

Per l’avvocato, questo, non sarebbe un episodio isolato, infatti, sono molti i casi di questo genere da lui rappresentati. Al-Sayyed, inoltre, ha fatto intendere che si tratta di una violazione di un diritto fondamentale, garantito dalla Costituzione, cioè quello di praticare la propria religione.

Sulla questione si è espressa anche la sezione dell’Arizona del Council on American-Islamic Relations (Cair-Az), che ha condannato il comportamento della polizia universitaria e ha chiesto un’indagine completa sulle azioni degli agenti.

 

Usa: oltre 100 arresti nelle università per le manifestazioni pro-Palestina

7:23

La polizia statunitense ha arrestato oltre 100 manifestanti pro-Palestina che si erano barricati all’interno di due importanti campus: quello della Columbia University e quello del City College, entrambi a New York. Ormai le proteste vanno avanti da giorni per chiedere al governo Biden di interrompere la fornitura di armi a Israele.

Secondo la CNN, nella gli agenti di polizia hanno fatto irruzione nella Hamilton Hall, nonostante gli studenti abbiano cercato di impedire loro l’ingresso nell’edificio.

Griffiths: “L’invasione di terra a Rafah sarebbe devastante”

7:00

Da settimane il mondo si appella alle autorità israeliane affinché risparmino Rafah, ma un’operazione di terra è all’orizzonte. Per le centinaia di migliaia di persone che si sono rifugiate nel punto più meridionale di Gaza per sfuggire alle malattie, alla carestia, alle fosse comuni e ai combattimenti diretti un’invasione di terra significherebbe ancora più traumi e morti

Queste le parole di Martin Griffiths, il capo delle Nazioni Unite per gli aiuti umanitari, che aggiunge:

La verità più semplice è che un’operazione di terra a Rafah sarà una tragedia senza precedenti. Nessun piano umanitario può contrastarlo. Siamo in una corsa contro il tempo per evitare la fame e la morte, e stiamo perdendo

Le agenzie umanitarie che forniscono gli aiuti ai civili palestinesi lottano quotidianamente con gli ostacoli presenti sul cammino: strade impraticabili, ordigni inesplosi, mancanza di carburante, ritardi ai posti di blocco e restrizioni israeliane. Per questo, il raid israeliano su Rafah è una tragedia devastante.

Martin Griffiths