I buoni acquisto per dipendenti, più conosciuti come buoni spesa, rappresentano degli incentivi economici erogati dall’azienda. Si tratta di uno strumento molto simile al welfare aziendale e all’employee engagement. I buoni acquisto per i dipendenti rappresentano degli ottimi incentivi per incrementare la motivazione al lavoro e la produttività. Vediamo insieme come funzionano i buoni acquisto per i dipendenti.
Buono acquisto per dipendenti
La distribuzione dei benefit ai dipendenti può essere vista sotto vari profili, sia per aumentarne la motivazione al lavoro che per incrementarne la produttività. Alcuni definiscono il buono acquisto dipendenti come uno strumento volto a incrementare la fidelizzazione del dipendente, finalizzato a contrastare il fenomeno del turnover aziendale, bloccando i costi legati alla formazione del nuovo personale.
I vantaggi del buono acquisto per i dipendenti possono essere diversi. L’aspetto più interessante è legato alla Legge 213 del 30 dicembre 2023 (Legge di Bilancio 2024), nella quale sono stati ampliati i limiti esentasse correlati ai fringe benefit per l’anno d’imposta 2024. Pertanto, vengono erogati fino a 2.000 euro per dipendente con figli a carico e 1.000 euro per dipendente senza figli a carico.
In ogni caso, si tratta di una spesa sostenuta dal datore di lavoro, ma integralmente deducibile dal reddito d’impresa.
È importante notare che i buoni acquisto non sono legati alle festività (Natale o Pasqua), ma possono essere elargiti in qualsiasi periodo dell’anno a discrezione dell’azienda. Tuttavia, è anche vero che le ricorrenze di Natale e Pasqua possono rappresentare un momento propizio per la loro distribuzione.
Molte aziende utilizzano i buoni acquisto come premi aziendali per il raggiungimento di specifici obiettivi, spesso legati a soglie di fatturato annuo
Cosa funzionano
Come riportato da leggioggi.it, le aziende distribuiscono i buoni acquisto sotto forma di voucher, cartacei o digitali, con un determinato importo massimo da corrispondere al lavoratore. Non vi sono differenze di importo tra i lavoratori; semplicemente, l’azienda decide quando erogare l’incentivo per incoraggiare o premiare i propri dipendenti.
In linea generale, i buoni acquisto vengono erogati dalle aziende in formato digitale o cartaceo. I buoni acquisto cartacei consistono in documenti consegnati al lavoratore o spediti per posta, mentre i buoni acquisto digitali vengono inviati al dipendente tramite email o in formato PDF. Possono essere utilizzati perfettamente nei negozi fisici o online, in base alle esigenze del lavoratore e all’adesione delle aziende al circuito legato al buono.
I buoni acquisto più diffusi sono sicuramente quelli multibrand, utilizzabili in più punti vendita convenzionati, come ad esempio Pluxee. In questo caso, parliamo di oltre 20.000 attività commerciali convenzionate, tra cui anche shop online.
I lavoratori che ottengono buoni acquisto multibrand possono acquistare ogni tipologia di beni o servizi, come ad esempio:
- Alimentari
- Prodotti per il wellness
- Prodotti per l’igiene personale
- Articoli per lo sport
- Articoli per il tempo libero
- Giocattoli
- Articoli per l’infanzia
- Viaggi, libri e riviste
- Abiti
- Pelletteria
- Calzature
- Strumenti di elettronica
- Carburanti e molto altro ancora
Chi può fare la domanda per i buoni spesa?
Le aziende possono reperire i buoni acquisto per i dipendenti attraverso fornitori che propongono eccellenti soluzioni di welfare aziendale, come ad esempio buoni pasto, buoni acquisto benzina e molto altro ancora.
In sostanza, l’azienda decide cosa erogare ai propri dipendenti in base alle proprie esigenze o al budget previsti per i premi di produttività. Successivamente, predispone l’ordine e, solo in un secondo momento, li consegna ai dipendenti.