All’inizio del mese di marzo il Nicaragua ha presentato un’istanza alla Corte internazionale giustizia dell’Aja chiedendo di costringere la Germania a sospendere gli aiuti militari a Israele. Il paese aveva accusato la Germania di facilitare il genocidio. La massima corte delle Nazioni Unite ha respinto la richiesta.
Il caso del Nicaragua contro la Germania per la vendita di armi a Israele è stato respinto
La Corte internazionale di giustizia ha respinto la richiesta del Nicaragua con un voto di 15-1. Il paese dell’America centrale accusava la Germania di facilitare il genocidio e di violare la Convenzione sul genocidio del 1948 fornendo assistenza militare e finanziaria a Israele durante il conflitto a Gaza.
Il Nicaragua aveva chiesto all’Aja di ordinare alla Germania di interrompere le assistenze a Israele e di rinnovare i finanziamenti all’Unwra. Durante le udienze, la Germania aveva sostenuto di aver limitato drasticamente le esportazioni di armi in Israele dal 7 ottobre.
I giudici dell’Aja non hanno archiviato il caso. La decisione di oggi riguarda le misure da attuare rapidamente. La sentenza definitiva richiederà ulteriore tempo.
L’accusa di genocidio contro Israele del Sudafrica
Il caso contro la Germania non è l’unico in questo ambito. A fine dicembre, il Sudafrica ha avviato un’azione legale per presunte violazioni della Convenzione sul genocidio del 1948, accusando Israele di compiere un genodicio durante l’operazione militare nella Striscia di Gaza.
L’Aja ha emesso una sentenza provvisoria che ordina a Israele di adottare misure preventive per evitare qualsiasi atto che possa essere qualificato come genocidio a Gaza.