Il campionato inglese è pronto alla rivoluzione. Le squadre della Premier League si sono confrontate sul tanto discusso salary cap, ottenendo un parere favorevole quasi all’unanimità. Il tetto massimo alle spese dei club potrebbe diventare realtà a partire dalla stagione 2025/2026, portando così una novità assoluta. Al momento i colloqui sono solo in fase iniziale ma la volontà comune è destinata a fare la differenza.
Premier League, c’è l’ok al salary cap: United e City sono contrarie
Nelle prossime settimane verranno intensificati i contatti per cercare di prendere una decisione entro l’estate. Se la proposta dovesse passare le società potranno spendere soltanto un importo massimo compreso tra il 70 e l’85% delle loro entrate. Gli unici club ad opporsi al provvedimento sono stati Manchester City, Manchester United e Aston Villa, mentre il Chelsea ha preferito astenersi dalla votazione.
Coma cambia il calciomercato
Il salary cap rischia di porre fine alle folli spese dei club inglesi. Negli ultimi anni il calciomercato è stato dominato dalle squadre di Premier League, che hanno portato a termine colpi faraonici come quello di Haaland. È lunga la lista di campioni arrivati recentemente in Inghilterra, tutti pagati a peso d’oro. Ora, però, la rotta potrebbe invertirsi e aprire nuove prospettive a livello internazionale.