Saranno solo 44 gli italiani al via del Giro d’Italia 2024: un numero in calo rispetto alle edizioni passate e un numero emblematico per comprendere il momento di difficoltà del ciclismo nostrano. La maggior parte degli azzurri che si presenteranno il 4 maggio al via da Venaria Reale provengono dalle formazioni Professional, mentre nel World Tour sono pochi i corridori nostrani che affronteranno la corsa rosa. Su 176 partecipanti totali, gli azzurri al via sono 44: l’anno scorso erano 53. Peggio, negli ultimi anni, si è fatto solo nel 2018, quando erano 43. Insomma, i numeri non depongono a favore degli italiani, ma le possibilità di mettersi in evidenza non mancheranno nel corso delle 21 tappe.
Giro d’Italia 2024, Tiberi il più atteso tra gli italiani
Senza dubbio, tra i corridori più in vista alla vigilia della grande partenza del Giro d’Italia 2024 c’è Antonio Tiberi. Nel corso degli ultimi anni, l’Italia non è più riuscita a competere per un piazzamento in classifica generale al Giro, in particolare dopo il ritiro di Vincenzo Nibali dall’attività agonistica. L’unico italiano, nel corso degli ultimi anni, che è riuscito a salire sul podio finale è stato Damiano Caruso nel 2021: fu una stagione straordinaria per il siciliano, che quest’anno si metterà però a disposizione del giovane talento Antonio Tiberi. Il corridore laziale, tra gli italiani al Giro d’Italia 2024, è senza dubbio il corridore su cui c’è più attesa, in quanto ha dimostrato di poter competere con i migliori per un buon piazzamento in classifica generale. A soli 22 anni, Tiberi deve soprattutto valutare quale può essere la sua tenuta nelle tre settimane di gara: la Bahrain Victorious ruoterà tutta attorno a lui con l’obiettivo di rimanere davanti fino alle ultime tappe.
Giro d’Italia 2024, italiani a caccia di successi di tappa
Gli altri corridori italiani possono sicuramente ambire a delle vittorie di tappa. Sotto questo punto di vista, le chances degli italiani al via del Giro d’Italia 2024 sono molto alte, a cominciare da Filippo Ganna, che nell’arrivo della prima tappa a Torino potrebbe provare a conquistare la prima maglia rosa, senza dimenticare che ci sono due cronometro individuali dove l’azzurro potrebbe far valere le sue doti. Dopo la grande stagione 2023 e l’ottimo avvio di 2024, ci si attende molto anche dal friulano Jonathan Milan, che sarà uno degli uomini da battere negli sprint. Lo scorso anno Milan ha indossato la maglia ciclamino di leader della classifica a punti, a dimostrazione di quanto il suo Giro d’Italia sia stato davvero sopra le righe.
Ganna e Milan guidano la pattuglia azzurra, Pozzovivo da record
Una menzione particolare la merita Domenico Pozzovivo: a 40 anni, il corridore lucano affronterà la sua ultima partecipazione alla corsa rosa, eguagliando il record di 18 partecipazioni alla corsa rosa insieme a Wladimiro Panizza. Pozzovivo sarà il leader della VF-Bardiani-CSF, formazione che lo aveva lanciato nel 2005: a distanza di quasi 20 anni, l’azzurro sarà ancora lì a cercare di lottare per una vittoria di tappa. Da segnalare la presenza di due corridori molto esperti come Davide Cimolai, che cercherà gloria in volata, e Alessandro De Marchi, reduce da una prestazione incredibile al Tour of the Alps. Inoltre, l’ex campione d’Italia Filippo Zana cercherà di confermare le ottime prestazioni del 2023.
Tra i giovani, sono sicuramente da tenere d’occhio Lorenzo Germani, corridore della Groupama-FDJ, e Simone Velasco, che affronta la corsa rosa con la maglia di campione d’Italia. Per le vittorie di tappa, gli azzurri possono battersi fino alla fine: per la classifica generale sarà molto più difficile.