Il congelamento degli ovuli è una soluzione sempre più popolare tra le donne che desiderano pianificare la maternità in anticipo.

Questa procedura consente di conservare gli ovuli in uno stato di ibernazione, mantenendoli per futuri trattamenti di fertilità. Tuttavia, il costo del congelamento degli ovuli può variare notevolmente in base a diversi fattori, tra cui la clinica scelta, la complessità della procedura e il numero di cicli necessari.

Scopriamo quanto costa congelare gli ovuli, quali sono i vantaggi di questa opzione e qual è il momento migliore per intraprendere questo percorso.

Quanto costa congelare gli ovuli in Italia?

Il costo del congelamento degli ovuli in Italia può variare a seconda della clinica e dei servizi offerti. In media, la procedura di congelamento degli ovuli costa tra i 2.400 e i 2.500 euro.

Questo prezzo generalmente include il consulto specialistico, test e analisi preliminari, farmaci per la stimolazione ovarica, il prelievo e il congelamento degli ovociti. Tuttavia, è importante ricordare che questo costo non comprende le spese di mantenimento annuale degli ovociti, che si aggirano attorno ai 300 euro all’anno.

Quanto costa congelare gli ovuli in altri paesi?

Molti paesi europei offrono servizi di crioconservazione degli ovociti, sia per motivi medici che per preservare la fertilità. In Spagna, il costo medio per il congelamento degli ovuli è di circa 2.300 euro, senza includere i farmaci necessari. A questo va aggiunta una media di 500 euro all’anno per la conservazione degli embrioni prodotti.

In altri paesi come la Repubblica Ceca e la Grecia, il costo può essere più basso, intorno ai 1.500 euro, con inclusa la conservazione per un anno ma senza contare il costo dei farmaci.

È importante tenere presente che i prezzi possono variare in base alla clinica e ai servizi che vengono offerti nel pacchetto.

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I vantaggi di congelare gli ovuli

Gli ovuli di una donna si formano mentre è ancora un embrione nel grembo materno, quindi al momento della nascita ha già la sua riserva completa. Durante la pubertà, una parte significativa di questi ovuli viene persa naturalmente, e la riserva continua a diminuire nel corso degli anni.

Le donne raggiungono il picco di fertilità tra i 20 e i 24 anni. A partire dai 26 anni, la fertilità inizia a diminuire, e con l’avanzare dell’età, la qualità degli ovuli peggiora, aumentando il rischio di malformazioni o aborti spontanei. Biologicamente, una donna può essere considerata “vecchia” già a 30-35 anni.

Per molte donne, l’età biologica ottimale per avere figli non coincide con il momento in cui sono pronte a formare una famiglia.

Alcune potrebbero non aver ancora trovato il partner giusto, mentre altre potrebbero voler concentrarsi sulla carriera prima di avere figli. In questi casi, il congelamento degli ovuli per motivi sociali può offrire una soluzione, estendendo il periodo in cui è possibile diventare madri, consentendo alle donne di pianificare la maternità secondo le loro priorità e tempistiche personali.

Come funziona il procedimento

Il trattamento per il congelamento degli ovuli inizia con una terapia ormonale. Questo trattamento ha lo scopo di stimolare le ovaie affinché producano il maggior numero possibile di ovuli maturi in un solo ciclo.

Per aumentare le probabilità di successo con gli ovuli congelati, è consigliabile che una donna abbia almeno 20 ovociti di buona qualità.

Il numero di ovociti che il medico può prelevare in un ciclo dipende dalla riserva ovarica della donna, che a sua volta dipende dall’età e dalla risposta al trattamento ormonale. In un solo ciclo, il numero di ovuli raccolti può variare da 1 a 20. Più ovociti vengono prelevati in ogni ciclo, meno cicli saranno necessari per raggiungere la quota di 20 ovuli.

Il prelievo degli ovociti avviene attraverso la vagina con l’uso di un ago, e la donna è generalmente sotto anestesia leggera durante la procedura. Gli ovuli raccolti vengono poi congelati e conservati in azoto liquido.

Quando la donna decide di provare a rimanere incinta, gli ovuli vengono scongelati, fecondati artificialmente e quindi inseriti nell’utero. Se tutto procede bene, l’ovulo si impianterà e la donna potrà iniziare la sua gravidanza.

Quando conviene congelare gli ovuli

Il congelamento degli ovuli può essere una scelta ideale per alcune donne, fornendo la libertà di scegliere quando diventare madri. Questa opzione è particolarmente utile per quelle donne che, pur sapendo di voler avere figli, desiderano rimandare la maternità a un momento più adatto.

Può essere una soluzione per chi vuole concentrarsi sulla carriera, trovare il partner giusto o semplicemente non si sente pronta per un impegno familiare in giovane età.

Questo procedimento permette di preservare la fertilità e offre la tranquillità di poter pianificare la propria vita senza l’urgenza di rispettare un orologio biologico stringente.

Quali sono i rischi del congelamento degli ovuli?

Il congelamento degli ovociti è una procedura che comporta alcuni rischi e possibili complicazioni. Durante la fase di stimolazione ormonale che precede il prelievo degli ovociti, potrebbero insorgere effetti collaterali come vampate di calore, dolori addominali, vertigini e problemi di vista.

Una delle complicanze più significative è la sindrome da iperstimolazione ovarica, conosciuta anche come OHSS. In questo caso, un numero eccessivo di follicoli si sviluppa, causando un accumulo di liquido nella cavità addominale.

Sebbene la forma grave della OHSS sia rara, con un’incidenza dello 0,2%, può rappresentare un rischio per la vita e richiede cure ospedaliere immediate. I sintomi includono gonfiore addominale, dolore, nausea e difficoltà respiratorie.

Il prelievo degli ovociti è una procedura chirurgica e, come tale, presenta rischi come infezioni, dolori e sanguinamenti. Inoltre, le gravidanze in età avanzata possono comportare maggiori complicazioni e risultare più impegnative a livello fisico ed energetico. Prima di decidere di congelare gli ovociti, è importante valutare anche quanti anni avrai quando tuo figlio sarà cresciuto e se sarai in grado di fornire le cure e l’attenzione necessari.