Cedolino pensione maggio 2024: l’INPS nella giornata di venerdì 19 aprile 2024 ha pubblicato all’interno del proprio sito web ufficiale il documento che permette di verificare l’importo che sarà versato da parte dell’Istituto per quanto riguarda il mese di maggio dell’anno in corso.

Oltre a consentire di verificare l’importo che viene erogato ogni mese dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, il cedolino della pensione permette ai pensionati interessati di venire a conoscenza di quelle che sono le motivazioni in base alle quali l’importo che gli viene pagato può variare di mese in mese.

Senza indugiare ulteriormente, dunque, andiamo subito a vedere quali sono le informazioni che sono state comunicate da parte dell’INPS e che si riferiscono al cedolino della pensione di maggio 2024.

Cedolino pensione maggio 2024: ecco tutte le informazioni che sono state comunicate dall’INPS nel cedolino della pensione del prossimo mese

Con la pubblicazione dell’avviso del 19 aprile 2024 l’INPS ha annunciato le seguenti informazioni per quanto riguarda il cedolino della pensione di maggio 2024:

  • la data di pagamento;
  • le trattenute fiscali che vengono applicate sull’importo versato dall’Istituto stesso, ossia:
    • le ritenute IRPEF mensili;
    • le addizionali regionali e comunali relative all’anno 2023;
  • i conguagli di imposta a credito o a debito relativi al periodo di imposta 2023.

Cedolino pensione maggio 2024: la data di pagamento e le trattenute fiscali

La pensione relativa al mese di maggio 2024 sarà versata ai pensionati da parte dell’INPS in data valuta 2 maggio, dal momento che il 1° maggio è un giorno festivo e che, pertanto, la data di pagamento slitta al primo giorno feriale successivo.

Sull’importo erogato dall’Istituto vengono prelevate, per quanto riguarda il mese di maggio 2024, le seguenti trattenute fiscali:

  • le ritenute IRPEF mensili;
  • le addizionali regionali e comunali relative al periodo di imposta 2023.

Le sopra citate trattenute fiscali relative all’anno 2023, nello specifico, vengono recuperate in 11 rate di pari importo, a partire dal mese di gennaio e fino al mese di novembre dell’anno successivo a quello al quale si riferiscono, e vanno a diminuire l’importo che viene erogato dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ai singoli pensionati.

Le ritenute IRPEF e le addizionali regionali e comunali che abbiamo appena visto vengono effettuate sulle pensioni di maggio 2024 di tutti i pensionati, ad eccezione di quelli che beneficiano delle seguenti prestazioni economiche:

Il conguaglio relativo al periodo di imposta 2023: come viene effettuato il recupero dei conguagli a debito da parte dell’INPS?

Per quanto riguarda i conguagli di fine anno 2023 l’INPS, in qualità di sostituto di imposta dei pensionati, ha effettuato il ricalcolo a consuntivo delle ritenute erariali che sono state applicate durante il corso dell’anno appena passato sulla base dell’importo complessivo delle sole prestazioni pensionistiche che sono state erogate da parte dell’Istituto stesso.

Pertanto, se effettuando le operazioni di verifica tra l’importo delle ritenute operate e l’ammontare dell’imposta effettivamente dovuta sulle somme che sono state pagate nel 2023 le prime risultano superiori alla seconda, allora l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale effettua il recupero dei conguagli a debito nei seguenti modi:

  • per i pensionati che hanno percepito dei trattamenti pensionistici annui di importo superiore a 18.000 euro il recupero del debito d’imposta è stato effettuato dall’INPS mediante trattenuta diretta sulla pensione di gennaio e di febbraio 2024;
  • per i pensionati che hanno percepito dei trattamenti pensionistici annui di importo pari o inferiore a 18.000 euro, con un debito IRPEF superiore a 100 euro, il recupero del debito d’imposta viene effettuato fino alla mensilità di novembre.