Presentata questa mattina in Cassazione una proposta di legge per il salario minimo per i lavoratori e le lavoratrici italiane. Promotori dell’iniziativa i principali partiti del centrosinistra italiano che questa mattina, alla vigilia della Festa del 1 maggio, hanno depositato presso la Corte di Cassazione la loro proposta di legge per l’introduzione di un salario minimo legale di 9 euro all’ora.

La proposta è stata firmata dal Partito Democratico, dal Movimento 5 Stelle e da Alleanza Verdi e Sinistra alleati anche nella battaglia in Parlamento contro lo sfruttamento dei lavoratori italiani.

La proposta di legge prevede un compenso minimo di 9 euro l’ora per i lavoratori dipendenti. Ad oggi in Italia sarebbero più di 4 milioni gli italiani che percepiscono meno della soglia che si vuole introdurre con la proposta di legge presentata questa mattina.

Cecilia Guerra (Pd): “Sotto i nove euro all’ora non è lavoro ma sfruttamento”

La proposta di legge sul salario minimo è stata sostenuta e promossa dal Partito Democratico, dal Movimento 5 Stelle e da AVS. Presente stamattina in Cassazione la deputata del PD, Cecilia Guerra, che ha lanciato l’allarme sulla preoccupante diminuzione dei salari in Italia e ha sottolineato la necessità di intervenire per tutelare il lavoro.

“La proposta del salario minimo delle opposizioni non è morta, il Governo ha cercato di metterla su un binario morto. Non si azzarda a portarla al Senato perché sa che il tema ci da ragione. La questione salariale è fondamentale nel nostro paese, i salari stanno diminuendo, non c’è difesa e tutela per persone che lavorano con salari da sfruttamento.”

Ha spiegato l’ex sottosegretaria del Ministero del lavoro e delle politiche sociali nel governo Monti che poi ha concluso:

“Per questo ripartiamo tutti insieme con una legge di iniziativa popolare ribadendo il nostro concetto. Sotto i nove euro non è lavoro ma sfruttamento”.

Fratoianni (AVS): “La nostra battaglia non si è mai fermata”. Barzotti (M5S): “Meloni ascolti i lavoratori”

Presenti anche gli esponenti di Alleanza Verdi e Sinistra e del Movimento 5 Stelle, promotori insieme al Partito Democratico della proposta di legge.

“Oggi continua una battaglia che non si è mai fermata anche in Parlamento, di fronte all’ostracismo di una destra che pensa a tutto tranne che alzare i salari agli italiani. Noi continueremo nelle piazze per il salario minimo legale per alzare gli stipendi degli italiani e delle italiane.”

Ha dichiarato il leader di AVS, Nicola Fratoianni.

“Le mancette elettorali di questo Governo non servono a 4 milioni di italiani che necessitano di un salario minimo legale. Giorgia Meloni la smetta di inchinarsi all’Europa e di spaccare l’Italia. Ma ascolti la voce dei lavoratori.”

Ha accusato invece la capogruppo in commissione Lavoro alla Camera, Valentina Barzotti, all’arrivo presso la Cassazione.