Quanto costa mantenere un figlio che studia all’Università? Avere un ragazzo o una ragazza che decide di proseguire gli studi e di iscriversi ad un corso di laurea comporta un esborso di denaro non indifferente.

Con il caro vista e con il rincaro dei canoni di locazione mantenere un figlio o una figlia che decide di diventare Dottore o Dottoressa incide profondamente sulle tasche delle famiglie italiane. Le rette universitarie, le spese di trasporto, i canoni di affitto, i libri, le dispense e tutto l’occorrente per studiare sono spese elevate, specie per chi decide di iscriversi in un ateneo universitario molto distante dalla città di origine.

Studiare sembra che sia diventato un vero e proprio lusso, secondo quanto messo in evidenza dall’UDU e da Federconsumatori. In media uno studente in sede comporta un esborso pari a 9.380 euro all’anno e 10.290 euro nel caso in cui sia pendolare. L’esborso sale a 17.500 euro nel caso in cui lo studente sia fuori sede.

Quanto costa mantenere un figlio che studia all’Università?

Avere un figlio che dopo aver conseguito il diploma decide di proseguire gli studi iscrivendosi ad un corso di laurea può comportare un esborso non indifferente per la famiglia. Ci sono tantissime voci di spesa che devono essere considerate, tra cui: tasse universitarie, pasti/mensa, spese di alloggio, spese di trasporto, libri, dispense e materiale didattico, attività sociali, attività sportive e ricreative e spese di salute.

Facendo qualche conto in tasca, la sommatoria di queste voci di spesa varia, a seconda che lo studente sia in sede o fuori sede. Per gli studenti che decidono di rimanere in sede l’esborso è pari a 9.380 euro all’anno, per i pendolari le spese lievitano a 10.290 euro all’anno e per quelli fuori sede le spese sfiorano i 17.400 euro all’anno. Gli studenti fuori sede arrivano a spendere quasi il 90 percento in più rispetto agli studenti in sede. Ad impattare sulle tasche delle famiglie sono le spese dei canoni di locazione, che hanno subito rincari in tutta la Penisola italiana. I costi di affitto comportano un esborso di oltre 5.200 euro all’anno. 

Le spese che le famiglie degli studenti universitari devono sostenere sono sempre più onerose. I dati registrano parlano chiaro e tali spese hanno registrato un aumento di quasi 5mila euro. La voce più costosa e quella che allarma di più le famiglie è quella relativa ai canoni di locazione, che pesa oltre 450 euro al mese. A pesare sulle tasche delle famiglie sono anche i costi per i pasti, che pesano oltre 400 euro al mese e le spese per la salute, che pesano quasi 200 euro al mese.

Mantenere un figlio all’Università: la disparità territoriale

In tutta la Penisola italiana le spese sostenute dalle famiglie italiane per mantenere i figli all’Università sono cresciute, ma ciò che preoccupa è la forte disparità territoriale, in particolarità c’è un netto divario tra Nord e Sud Italia. Un pasto in mensa nel Centro Italia comporta un esborso medio di circa 7,4 euro, mentre nel Meridione italiano comporta un esborso di 5,4 euro.

Anche i costi sostenuti dagli studenti pendolari che prendono il treno per raggiungere l’ateneo universitario differiscono da Regione a Regione. Le regioni più virtuose sono l’Umbria, la Campania, l’Emilia-Romagna, il Lazio e la provincia di Trento. Le Regioni peggiori sono la Sicilia, il Piemonte e la Lombardia. Gli studenti fuorisede devono esborsare oltre 600 euro ogni anno per ritornare a casa.

Il costo del materiale didattico e digitale varia da 240 euro, nel caso in cui gli studenti siano iscritti ad un corso di laurea in Matematica, a quasi 2mila euro, nel caso in cui uno studente sia iscritto ad un corso di laurea in Medicina. Anche l’acquisto di un pc, di uno smartphone o di qualsiasi altro dispositivo informatico comporta un esborso maggiore rispetto a qualche anno fa.