Non si fermano le proteste pro Palestina negli Usa: alla Columbia studenti occupano in massa l’ateneo dell’Università. Reti di letti, sedie, arnesi e tanta voglia di far sentire la propria voce, nella speranza di farsi ascoltare dalle autorità e e far arrivare la sofferenza di chi non può più parlare e ha perso la vita nella Striscia di Gaza. Disincentivare rapporti economici e di ogni altro tipo con lo Stato di Israele. Queste sono i sentimenti dei giovani americani che durante la notte sono entrati a Hamilton Hall.

Gli studenti si barricano alla Columbia per sostenere la Palestina

Un cospicuo gruppo di studenti, durante la notte tra il 29 e il 30 aprile 2024, ha forzato porte e finestre del campus della Columbia, la prestigiosa università di New York, tra le stelle della Ivy League. Il motivo dell’occupazione che ha spinto i ragazzi ad unirsi nella protesta è la necessità di esprimere il loro sostegno alla causa palestinese e di condannare gli ultimi attacchi intrapresi da Israele.

I manifestanti si sono inoltrati nella struttura entrando dall’accampamento di West Lawn alla Hamilton Hall. Questo è lo stesso edificio che ha fatto da location alle storiche proteste degli studenti nel 1968. Azioni che avranno inevitabilmente delle conseguenze, dopo l’annuncio da parte dei vertici dell’Università, di voler prendere provvedimenti e sospendere gli studenti che si rifiutavano di lasciare l’accampamento lo scorso lunedì.

Video dell’occupazione degli studenti

Immagini forti di studenti che sfondano porte e finestre per barricarsi dentro l’università. I video che stanno facendo il giro sul web e sui social da ieri sera, 29 aprile 2024, rivelano la forte preoccupazione per le sorti della guerra tra Israele e Gaza.

Gli Stati Uniti sono stati teatro di altre proteste nelle maggiori università dello Stato, tra cui la prestigiosa Yale.